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Trarivi
Montescudo
Rimini
chiesa
parrocchiale
Santi Pietro e Paolo
Parrocchia di Santi Pietro e Paolo
Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (anni '70)
X - 1219(preesistenze intero bene); 1290 - XVIII(passagio di proprietà intero bene); 1944 - XX(ricostruzione intero bene)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Trarivi, Montescudo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione)
Notizie Storiche

X - 1219 (preesistenze intero bene)

In un manoscritto conservato presso l’archivio parrocchiale scritto da don Giovanni Paolini nel 1775, viene riportata una nota, in cui si afferma che la chiesa dedicata a San Pietro fu consacrata nel 1219. E' con totale certezza che la chiesa di Trarivi può essere considerata del 1200 o ancora più antica. Tuttavia, i bombardamenti avvenuti nel settembre del 1944 distruggendo quasi totalmente la chiesa hanno fatto riemergere un tesoro nascosto: una solida costruzione romanica. In particolare è riemersa la muratura ovest attribuibile alla chiesa paleocristiana o a un tempio dedicato a degli idoli pagani.

1290 - XVIII (passagio di proprietà intero bene)

La prima menzione della chiesa di Trarivi si trova nelle Rationes decimarum Italiae del 1290, dove la chiesa appare censita con Montescutolo, Albereto, Mulazzano, fra le chiese della Pieve di S. Innocenza di Monte Tauro. Al tempo della visita pastorale di Monsignor Castelli, nel 1577, la chiesa di Trarivi è ancora sotto la giurisdizione plebana di Monte Tauro, mentre due secoli dopo, nel 1780, con la ristrutturazione della diocesi in Vicariati, passa a Montescudo. Fino al XVIII secolo la chiesa di Trarivi è intitolata esclusivamente a San Pietro, mentre a San Paolo era dedicata una chiesa succursale. Quest'ultima essendo andata in rovina, mediante l’autorizzazione del Legato di Ravenna, il materiale (e anche la piccola campana che era nel campanile) della chiesa di San Paolo fu fatto trasportare a Trarivi. Per questo motivo, dal 1700 in poi, la chiesa di Trarivi sarà dedicata ai due Apostoli.

1944 - XX (ricostruzione intero bene)

Oggi la nuova chiesa, ricostruita dopo i bombardamenti, si trova al centro del paese lungo la strada provinciale e i ruderi di quella originaria sono stati in parte restaurati per accogliere il Museo della Pace.
Descrizione

La chiesa è in mattoni a vista. Nella facciata, al di sopra del portone in legno incorniciato da un portale in marmo, si trova un bassorilievo realizzato in marmo bianco. Ai lati di questi due elementi si trovano 16 finestre, 8 per lato, con vetri policromi. All’interno la chiesa, a navata unica, ha le pareti laterali scandite da quattro grandi lesene e un’abside rialzata di due gradini.
Coperture
La copertura è a due falde in laterizio cemento armato.
Pavimenti e pavimentazioni
Nella navata la chiesa ha una pavimentazione in graniglia, con mattonelle di colore rosso che si alternano ad altre bianche disegnando strisce orizzontali di varia larghezza. Nella zona absidale il pavimento è in mattonelle di graniglia bianche.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni '70)
L’altare in marmo, realizzato negli anni ’70 conformemente alle direttive del Concilio Vaticano II, è sostenuto da quattro pilastrini.
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