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restauro
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Montespino
Mondaino
Rimini
chiesa
sussidiaria
S. Paolo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Struttura; Coperture; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (anni '80)
1734 - 1798(costruzione intero bene); 1990 - 1998(restauro intero bene)
Chiesa di San Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Paolo <Montespino, Mondaino>
Altre denominazioni S. Paolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione)
Notizie Storiche

1734 - 1798 (costruzione intero bene)

La storiografia a disposizione è avara di notizie su Monte Spino. Don Jacopo Venturi, storico delle "Terre di Mondaino" sul finire del '700, offre brevi cenni: "sono nel territorio di Mondaino, due cure d'anime amendue antichissime, l'una di S. Paolo di Monte Spino rifabbricata nel 1734 e l'altra di San Biagio di Laureto, ridotta a miglior fortuna nell'anno 1778". Venturi è contemporaneo agli eventi: è parroco di Mondaino dal 1780 al 1798. L'attuale chiesa è dunque ricostruita nel 1734. L’attuale territorio della parrocchia comprende anche quello della scomparsa San Cristoforo in Canneto, che sorgeva proprio sul confine con le vicine Marche.

1990 - 1998 (restauro intero bene)

tra il 1990 e il 1998 la chiesa è stata interessata da interventi di restauro che hanno riguardato principalmente la pavimentazione e i portoni di ingresso
Descrizione

La chiesa, in un semplice stile barocco, è inserito in un edificio che ospita anche ambienti destinati ad uso civile, addossati al suo lato destro e alle sue spalle, mentre sul lato sinistro si allunga una costruzione più bassa dotata anche di ingresso autonomo. La facciata semplice e disadorna si caratterizza per il semplice portale a due ante, sopraelevato di tre gradini sul piano stradale; al di sopra di questo si apre un finestrone rettangolare sovrastato da un orologio murario; la facciata è conclusa in alto da un timpano triangolare, marcato da un robusto cornicione, al cui centro è collocata una nicchia che ospita una statuetta del santo titolare. Le coperture sono a doppia falda. Sul retro del presbiterio si innalza un piccolo campaniletto, di modesta altezza. Tutti gli esterni sono intonacati; l'interno conserva ancora perfettamente intatto il pavimento originario dell’epoca della costruzione della chiesa.
Struttura
in mattoni di spessore variabile.
Coperture
con manto in coppi.
Campanile
pianta quadrata; cella campanaria aperta a monofore; cuspide piramidale bassa
Pavimenti e pavimentazioni
in cotto.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni '80)
Altare, versus populum, molto semplice di forma rettangolare con struttura in metallo.
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