chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Montetauro Coriano Rimini oratorio periferico Beata Vergine della Consolazione Parrocchia di Santa Innocenza Vergine e Martire Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (anni '90) 1500 - XVII(costruzione intero bene); XVIII - XX(ricostruzione intero bene)
Oratorio della Beata Vergine della Consolazione
Tipologia e qualificazione
oratorio periferico
Denominazione
Oratorio della Beata Vergine della Consolazione <Montetauro, Coriano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione)
Notizie Storiche
1500 - XVII (costruzione intero bene)
La vasta giurisdizione della Pieve di Monte Tauro, estesa su tutto il bacino del Marano, e la ricchezza di chiese ed oratori dipendenti oggi è testimoniata dalla presenza di questo oratorio che risale al 1500-1600. Si tratta di una piccola chiesa, dotata di porticato e di un piccolo campanile. Tra settecento ed Ottocento la chiesa riesce a mantenere un sacerdote officiante. L’autonomia della chiesa si protrae ben oltre l’inizio del Novecento attraverso il mantenimento di un suo sacerdote che nei rapporti con la Chiesa di Monte Tauro è tenuto solo a non intralciare le prerogative proprie della parrocchiale e a svolgere la funzione di cappellano. Sempre fino a questo periodo l’oratorio conserva affreschi e immagini molto antichi ed anche paramenti ed arredi sacri che a partire dal secondo dopoguerra, periodo in cui la chiesa inizia a cadere in oblio, vengono trafugati.
XVIII - XX (ricostruzione intero bene)
L'edificio sacro dedicato alla “Madonna della Consolazione” risale nelle sue forme attuali al XVIII secolo a seguito della ricostruzione dopo il sisma del 1786 e oggi si mostra in tutta la sua bellezza grazie ad un recente intervento di restauro.
Descrizione
L’edificio sorge su un lieve rilievo collinare ed esternamente è caratterizzata da un protiro sorretto da sei colonne bianche che introduce al portale, sul cui architrave è incisa la frase “MATRI CONSOLATJONIS DICATA”. Il campanile a vela che conclude l'edificio fu costruito tra il 1884 e 1885. L'interno ad aula unica è armonioso e proporzionato: lo spazio del presbiterio è leggermente sopraelevato e incorniciato da un arco a tutto sesto, mentre il soffitto è formato da travi a vista con copertura di mattoni. Sopra l'altare è collocata una grande ancóna bianca riccamente decorata con due colonne di ordine corinzio e altrettanti cariatidi, mentre la sommità è occupata dalla figura di Dio Padre benedicente con putti. Al centro dell’altare è collocato un dipinto con la “Vergine e il Bambino”, mentre nella parete di sinistra trova posto un dipinto di buona fattura raffigurante Sant'Antonio Abate.
Coperture
è a due falde, all’interno il tetto è a vista in legno con capriate.
Pavimenti e pavimentazioni
con mattonelle in marmo del tipo Rosso Verona e Biancone con inserti geometrici.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (anni '90)
Il nuovo altare, versus populum, è in pietra bianca.