chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Fontanafredda Cinto Euganeo Padova chiesa parrocchiale S. Donato Parrocchia di San Donato Facciata; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Cantoria; Torre campanaria; Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (2022); ambone - aggiunta arredo (2022) x sec - x sec(antica torre preesistenza); 1550 - 1550(nuova chiesa demolizione costruzione); 1696 - 1696(nuova chiesa ricostruzione)
Chiesa di San Donato
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Donato <Fontanafredda, Cinto Euganeo>
Altre denominazioni
S. Donato
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (costruzione)
Notizie Storiche
x sec (antica torre preesistenza)
Conservata integralmente fino ad una altezza di circa 7 metri ora parte integrante della torre campanaria
1550 (nuova chiesa demolizione costruzione)
Demolizione di parte di campanile e costruzione affiancata di una nuova chiesa. Trattasi di una piccola chiesa ha un solo altare sotto un’abside semicircolare posta ad oriente.
1696 (nuova chiesa ricostruzione)
Ricostruzione di una chiesa più grande. Essa aveva due altari, uno del Santissimo Sacramento, l’altro dedicato alla Madonna del Rosario e al nome di DIO; due porte: l’ingresso principale e un’uscita dalla parte dell’abside; una sacrestia, dove erano ospitati armadi con molti oggetti per le celebrazioni religiose.
Descrizione
L’accesso all’attuale chiesa è composto da un’ampia scalinata/viale d’accesso in leggera pendenza, caratterizzato da parapetto di muratura intervallata da putti porta lampade, terminante con ampio piazzale che fa da cornice ad una successiva gradinata d’accesso, in pietra locale, composta da cinque gruppi di scalini che terminano con un ampio pianerottolo. La chiesa è costituita da facciata riconducibile allo stile “neo-classico”, dotata di frontone con inserito piccolo rosone raffigurante il sole, dal quale sporge una colomba, dotato di solo telaio con retina anti volatile. Sopra la balaustra del frontone sorgono tre piedistalli a sostegno di due statue di angeli e al centro, all’altezza della cuspide, una croce in ferro.
La chiesa è stata ruotata di 90° rispetto a quella pre-esistente.
Le pareti laterali della navata sono scandite da paraste molto schiacciate sormontate da capitello corinzio.
Poco aggettante è il cornicione, al di sopra del quale è imposto un attico con un pilastro su ciascuna lesena.
Dall’attico parte una volta leggera, con un costolone su ciascuno dei dodici pilastri.
Ai quattro angoli dell’aula vi sono altrettanti raccordi circolari che vengono proiettati come segmenti alla base del volto.
A chiudere la visuale verso l’alto della navata e del presbiterio un controsoffitto ligneo intonacato.
Le due pareti laterali della navata ospitano quattro nicchie. Le due di destra impegnate da due Cappelle, mentre le due di sinistra da una Cappella e dal Battistero.
Sul lato nord retro zona sacrestia, sotto la scala che accede al piano superiore, è stata ricavata la centrale termica con ventilazione funzionante con il sistema aria-aria con canalizzazione predisposta per sacrestia e navata/presbiterio.
Fa parte del complesso della chiesa la sacrestia, una piccola cappella invernale e il campanile.
Serramenti in ferro a riquadri, con volta semicircolare appena accennata ad eccezione di quella frontale, delle due del presbiterio semicircolari e della circolare sopra l’altare maggiore, con inseriti nei vari riquadri formelle di vetro colorato piombate che nella parte superiore riproducono simboli sacri. Opere di fine novecento.
L'altare maggiore è la parte più pregevole dell’interno della chiesa. Essa presenta un timpano classico con trabeazione sorretta da due colonne affiancate da altre due colonne in arretrato, a fingere l’inserimento in un contesto più articolato e profondo. Le piccole mensole, detti gattelli, coronano il fregio nelle falde del timpano. Il motivo del prospetto aggettante è ripetuto in arretrato dove due lesene prendono il posto delle colonne. I capitelli sono composti con doppio giro di foglie come quelli delle paraste di tutta la chiesa. Il materiale usato, tipo locale, rappresenta una breccia grigia, dai riflessi verdi e violacei.
La mensa è inserita mirabilmente alla base dove raffigura uno zoccolo alto e modellato di una più ampia finzione scenica.
Al centro vi è una nicchia incorniciata da spalle sorreggenti un arco in marmo bianco.
Sopra il timpano sono disposte due statue di angeli che affiancano un cherubino.
Nella nicchia è collocata una pala con la Madonna Immacolata tra angeli e i santi Donato vescovo e Giovanni evangelista (epoca metà del settecento e autore ignoto).
La sacrestia è collocata attualmente tra la chiesa e il campanile, con ingresso dall’esterno dal lato ovest del complesso e accesso tra la cappella di sinistra e la cappella del battistero. Non è da escludere che anche originariamente fosse localizzata in tale posizione. All’interno una bellissima credenza e mobili porta paramenti di fine ottocento.
La cappella invernale è collocata a nord-est del complesso, priva di ornamenti.
Facciata
La facciata è
caratterizzata da due rientranze laterali a 45°, verso l’interno, per tutta la sua altezza culminanti con cornicione su cui sono insediate altre due statue di angeli su piedistallo. La facciata è interrotta a metà della sua altezza da una cimasa, dove sulla parte superiore è insediato centralmente un finestrone a semi-arco marcato da davanzale e cornice, mentre la parte inferiore è caratterizzato da portale costituito da concio di
base, piedritti, trilite con sovrastante accenno, ai due lati, di due settori di archivolto che incorniciano
un’iscrizione su lapide marmorea nera che riporta incisa “IMMACULATAE CONCEPTIONI VIRGINIS MARIAE AC D DONATO EPO ET MRI MDCCXVIII”. Completano la facciata un alto basamento, da cui partono due ordini di lesene raffiguranti sei accenni di doppie paraste (piedistallo, piedritto e abaco), ciascuno con una propria trabeazione.
Colore dominante della facciata è il bianco, paraste in colore giallo ocra molto tenue, portale in colore rosso mattone.
Portone in legno massiccio a due ante, ognuna con tre riquadri rientranti.
Coperture
Il controsoffitto e la copertura sono sostenute da travature in legno, capriate semplici (zona presbiterio) o per la maggior parte composte da due monaci (zona navata). Il controsoffitto è costituito da centine a cui sono ancorate le cantinelle porta intonaco. La copertura è costituita travicelli, formelle di laterizio fatte a
mano con sovrastante coppi sempre in laterizio su guaina traspirante. Completano la copertura grondaie e pluviali in rame e un abbaino trapezoidale rivolto verso ovest disposto a metà della navata. Una doppia intelaiatura in legno è stata posizionata al centro della navata atta a sostenere la pittura a fresco con cornice. Lo stesso dicasi per il presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della navata è formato da elementi bicolori di circa cm 30x30 disposti sulla diagonale. La pietra originale è “Rosso Asiago” e “Biancone”.
Cantoria
All’interno, sopra la porta d’ingresso principale, vi è un interessante organo. La cantoria lignea è sostenuta da due colonne doriche.
La balaustra ripete i motivi architettonici della chiesa anche se gli attacchi sulla muratura rivelano un tardo inserimento, molto probabilmente riconducibile alla seconda metà dell’ottocento.
Anche il cassone dell’organo è modellato sui motivi architettonici dell’aula e degli altari.
Torre campanaria
L’attuale maestoso campanile, ricostruito nel 1811, ha inglobato un’antica torre, conservandola integralmente fino ad un’altezza di sette metri. L’accesso attuale avviene da un locale, che funge da anticamera alla sacrestia, dotato verso ovest di un portone di poco valore, e tre finestrelle ovoidali risalenti alla costruzione della prima chiesa.
Basamento a forma quadrata che si eregge fino alla cella campanaria dotata di 4 bifore di aereazione, una per ogni punto cardinale. Sopra la cella campanaria un blocco ortogonale munito di 8 celle ricavate di cui
una sola, verso sud, non murata. La torre termina con un piano panoramico munito di balaustra con colonnine e al centro si eregge puntale in ferro del parafulmine con cordatura a terra lungo la parete ovest.
Impianto strutturale
La pianta della chiesa è impostata sulla base di un quadrato perfetto di ml 10.00 di lato, il volume è un cubo misurato all’imposta della volta di copertura.Anche il presbiterio, misurato al netto delle paraste, ha pianta quadrata di ml 6.00 per lato.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2022)
Elementi semplicemente appoggiato, sempre a titolo provvisorio, sul pavimento in pietra naturale di “Custoza” (Vicenza).
ambone - aggiunta arredo (2022)
Elemento semplicemente appoggiato, sempre a titolo provvisorio, sul pavimento in pietra naturale di “Custoza” (Vicenza).