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beni culturali della Chiesa cattolica
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San Quirico di Vernio
Vernio
Prato
oratorio
della compagnia
S. Giuseppe
Parrocchia di San Leonardo e San Quirico a Vernio
Facciata; Interno della chiesa
altare - aggiunta arredo (2009)
1699 - 1700(committenza carattere generale); 1725 - 1729(costruzione intero bene); 1970 - 1971(variazione d'uso intero bene)
Oratorio della Compagnia di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione oratorio della compagnia
Denominazione Oratorio della Compagnia di San Giuseppe <San Quirico di Vernio, Vernio>
Altre denominazioni Compagnia della Conversazione di Gesù, Maria e Giuseppe, sotto il titolo della Buona Morte
Compagnia di San Giuseppe o della Buona Morte
Compagnia di San Giuseppe a San Quirico di Vernio
S. Giuseppe
Autore (ruolo)
Bettini, Giovanbattista (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pratesi e fiorentine (costruzione)
maestranze pratesi (trasformazione dell'interno)
Notizie Storiche

1699 - 1700 (committenza carattere generale)

La compagnia fu fondata nel 1699 nella prioria di San Leonardo e San Quirico di Vernio dal conte abate Cosimo Gualterotto Bardi «e da lui di tutto il bisognevole proveduta». I capitoli furono approvati dal vescovo di Pistoia e Prato Leone Strozzi il 9 giugno 1700.

1725 - 1729 (costruzione intero bene)

Tra il 1725 e il 1729 fu costruito per la compagnia l'attuale oratorio, come testimonia anche il verbale della visita pastorale dell'8 ottobre 1729 alla chiesa di San Quirico di Vernio: «La sera suddetta [8 ottobre] si esposero nella suddetta chiesa prioria le reliquie de’ santi martiri Veremundo e Abundanzio, portate apposta di Pistoia da monsignor illustrissimo respettivamente per la consecrazione della chiesa della compagnia di San Giuseppe eretta a fundamentis dagli illustrissimi signori conti abate Gualterotto e Flaminio fratello, de’ Bardi. Ivi dunque intorno all’esposte reliquie si salmeggiò con monsignor illustrissimo e reverendi signori canonici, cantandovisi il vespro di quel giorno”.

1970 - 1971 (variazione d'uso intero bene)

Negli anni 1970-1971 l'interno dell'oratorio fu trasformato e diviso da un solaio in due unità: il piano terra fu adibito a locale per attività parrocchiali, mentre la parte superiore restò come sede della compagnia di San Giuseppe.
Descrizione

L'oratorio, che prospetta sulla piazzetta della chiesa di San Quirico, conservava un'imponente tela, ora nella parrocchiale, col Transito di san Giuseppe, del 1728, opera di Giovanni Camillo Sagrestani.
Facciata
La facciata a capanna è ornata da finestra con elegante cornice mistilinea in arenaria e iscrizione sottostante entro cartiglio a ricordo della consacrazione. Il portale d'ingresso è stato sostituito con due porte moderne che danno accesso alla sala parrocchiale e alla compagnia.
Interno della chiesa
L'interno della compagnia è formato da una sala con pareti intonacate e coperta da solaio piano; sul fondo resta la parte superiore del ricco altare originario con timpano curvilineo sagomato a due spioventi in pietra serena e arricchito da festoni vegetali in marmo bianco.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2009)
Per le celebrazioni liturgiche nei tempi dell'Avvento e della Quaresima, per le riunioni dei gruppi di preghiera, è stato approntato davanti all'altare alla romana un altare mobile.
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