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Grignano
Prato
Prato
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parrocchiale
S. Pietro
Parrocchia di San Pietro a Grignano
Esterno della chiesa; Interno della chiesa
presbiterio - intervento strutturale (1973)
1966 - 1973(committenza intero bene)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro <Grignano, Prato>
Altre denominazioni Chiesa di San Pietro a Grignano
S. Pietro
Autore (ruolo)
Bardazzi, Silvestro (progettista)
Castellani, Eugenio (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pratesi (costruzione)
Notizie Storiche

1966 - 1973 (committenza intero bene)

La nuova chiesa parrocchiale è stata realizzata subito dietro l'antica, su progetto di Silvestro Bardazzi con la collaborazione di Eugenio Castellani. Iniziata nel 1966 fu terminata nel 1973.
Descrizione

La nuova parrocchiale di Grignano, completata nel 1973 su progetto di Silvestro Bardazzi e Eugenio Castellani, conserva alcune opere provenienti dall’antica chiesa: una pala con la Madonna, il Bambino e santi, di Tommaso di Piero, del primo Cinquecento; una raffinata Pentecoste (1590 ca), vicina a Giovanni Bizzelli, e un affresco (1430 ca) staccato dal tabernacolo della vicina località delle Carra.
Esterno della chiesa
La chiesa ha una struttura in cemento armato di altezza contenuta, con paramento in mattoni a faccia vista, e copertura piana a pannelli sfalsati, articolati su più livelli, in modo da creare nella copertura lunghe finestre a nastro che illuminano l’interno. L'ingresso principale, incassato al centro della facciata, verso sud, è accessibile tramite una rampa e un largo sagrato.
Interno della chiesa
All'interno, nell'ampio vano, movimentato da strutture con ballatoi per cantoria e organo e dall'andamento articolato di coperture e pareti, sono collocate varie opere dell’antica parrocchiale e della compagnia. Sulla parete di fronte all'ingresso, a destra, è una tavola degli inizi del Cinquecento raffigurante la Madonna col Bambino tra i santi Pietro e Giovanni Battista, del pratese Tommaso di Piero. Nel coro sono un affresco staccato dal tabernacolo delle Carra, su via Roma, con la Madonna, il Bambino e un Santo, dei primi del Quattrocento, e un'Ultima cena di Eugenio Chiostri, del 1926. Oltre l'altare è una raffinata tavola con la Discesa dello Spirito Santo, proveniente dalla Compagnia, della fine del XVI secolo, attribuibile al fiorentino Giovanni Bizzelli. Sulla parete destra è la cantoria con organo, fattura degli Agati di Pistoia, del 1872; il lato opposto ha una serie di vetrate dipinte, moderne. Nella chiesa è collocato anche il busto di un Crocifisso ligneo del primo Settecento.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1973)
il presbiterio è stato costruito secondo le norme del Concilio Vaticano II
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