chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Busiago Campo San Martino Padova chiesa parrocchiale S. Bernardino Parrocchia di San Bernardino Torre campanaria; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Struttura presbiterio - aggiunta arredo (1968) 1944 - 1953(costruzione intero bene); 1954 - 1957(opere completamento); 1958 - 1958(inaugurazione organo); 1959 - 1960(finitura intero bene); 1978 - 1978(consacrazione intero bene); 1981 - 1984(opere abbellimento); 2007 - 2010(restauro intero bene)
Chiesa di San Bernardino
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Bernardino <Busiago, Campo San Martino>
Altre denominazioni
S. Bernardino
Autore (ruolo)
Carretta Michele (Progettista e direttore dei lavori)
Favero Massimo (Progettista restauro)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
1944 - 1953 (costruzione intero bene)
La nuova chiesa è stata costruita sull’area dove sorgeva la vecchia chiesa che nella sua parte più antica risaliva alla metà del 1400.
La nuova chiesa è stata edificata inglobando la chiesa originaria demolita progressivamente con il procedere dei lavori.
I materiali sono stati parzialmente utilizzati per la nuova chiesa.
Sono stati conservati:
Il fonte battesimale, una parte dell’altare maggiore, una pila dell’acqua santa, una statua lignea della Madonna e un lavabo.
Non risultano altre notizie databili fino al 1953.
1954 - 1957 (opere completamento)
I lavori sono continuati con il completamento della sacrestia inaugurata il 25/03/1954, nella primavera del 1956 il Prof. Teodoro Licini affrescò il presbiterio dipingendo San Bernardino nella gloria di Dio e con altre immagini, si completò il pavimento, la balaustra e l’altare in marmo (che inglobò la parte superiore del tempietto centrale dell’altare maggiore della vecchia chiesa).
La facciata principale rivolta verso Ovest, è rimasta incompiuta nella sua parte superiore (timpano) in quanto il troppo peso gravante sulle fondazioni dovuto ai rivestimenti lapidei fino ad allora messi in opera, aveva causato un cedimento differenziale delle stesse.
Il 27 ottobre 1957 la chiesa così completata fu solennemente inaugurata.
1958 (inaugurazione organo)
Il 26/10/1958 fu inaugurato il nuovo organo costruito dalla ditta Fonica.
1959 - 1960 (finitura intero bene)
Nell’aprile 1959 collocazione delle nuove porte in legno tuttora in essere.
Il 26/12/1959 inaugurazione di un nuovo altare in marmo dedicato alla Beata Vergine e collocazione della statua lignea proveniente dalla vecchia chiesa e restaurata per l’occasione.
Il 20/05/1960 furono collocate delle nuove statue: Immagine del Sacro Cuore, la statua di San Giuseppe e di San Valentino commissionate alla ditta Corrado Moroder di Ortisei.
1978 (consacrazione intero bene)
La consacrazione della chiesa avvenne il 09/09/1978.
1981 - 1984 (opere abbellimento)
Tra il 1981 e 1984 la chiesa fu ulteriormente abbellita con quattro tele del pittore Danieli Gino rappresentanti: San Giovanni Bosco con San Domenico Savio, il San Gregorio Barbarigo, San Leopoldo Mandic e di Don Giovanni Maria Vianney.
2007 - 2010 (restauro intero bene)
Dal 2007 si è provveduto ad un restauro conservativo (realizzato in due stralci nel 2007 e 2009) come da progetto dell’arch. Massimo Favaro.
L’8 ottobre 2010 benedizione a completamento dei lavori di restauro interni ed esterni della chiesa stessa.
Descrizione
Costruzione chiesa ad una navata avente la larghezza di mt 12 e lunghezza di mt 24.
Il presbiterio a forma rettangolare di mt 10 x 8 ed è chiuso da un’abside semicircolare.
Ai due lati delle navate 4 cappelle per altari secondari, una cappellina per il battistero.
Ai lati del muro del presbiterio la sacrestia delle dimensioni di mt 6 x 6.2 con sovrapposto ripostiglio, nonchè una sala riunioni di mt 6x8.
La chiesa raggiunge l’altezza di metri 20,00.
La facciata della chiesa è collocata ad ovest. È composta prevalentemente da rivestimenti in pietra di Custoza (colonne con i rispettivi basamenti, cornice del portale maggiore e cornicione), pareti intonacate e zoccolo in trachite.
Nella sua parte superiore (timpano) la facciata principale è rimasta incompiuta in quanto il troppo peso gravante sulle fondazioni, dovuto ai rivestimenti lapidei, aveva causato un cedimento differenziale delle stesse.
I finestroni sulla parete nord e sulla parete sud sono circolari e contornati da mattoni. In tutto sono dodici, sei per ciascuna parete, cinque e cinque nella navata e uno più uno sul presbiterio. Gli infissi dei finestroni sono in metallo con vetrate colorate.
La porta di ingresso principale sulla facciata ovest è un manufatto ligneo realizzato da artigiani e vi si accede salendo una scalinata di tre gradini in marmo rosa.
Le altre due porte, collocate in posizione centrale nelle pareti sud e nord, sono state realizzate dallo stesso artigiano e presentano un profilo simile alla porta principale. Anche per accedere a queste porte vi sono tre scalini. Sulla parete nord è stata collocata una rampa per accesso disabili in metallo.
Il tetto ha una copertura di coppi.
La pavimentazione in marmo è costituita da un’alternanza di lastre bianche e rosse. La pavimentazione del presbiterio, sempre in marmo, presenta una parte centrale in lastre di colore bianco con venature grigio, contornate da due fasce di lastre bianche e rosse alternate. I cinque scalini per accedere al presbiterio sono di marmo “rosso Verona”.
La gradinata di accesso al presbiterio presenta un pianerottolo collocato dopo il secondo scalino e contornato dalle balaustre in marmo bianco.
La porta d’ingresso principale è protetta da una bussola interna in legno, così pure le due porte laterali.
Sulla parete interna della facciata principale, ai lati della bussola della porta di ingresso vi sono due confessionali in legno uno a destra e uno a sinistra, realizzati presumibilmente negli anni sessanta e non più utilizzati da molto tempo.
Le pareti interne sono intonacate e tinteggiate con una colorazione giallo chiara. Sono stati messi in risalto i cornicioni e altri elementi architettonici con una colorazione diversa.
I cornicioni creano una delimitazione delle pareti e una separazione tra la parte inferiore, dove sono inserite le cinque cappelle, e la parte superiore che presenta delle finte colonne.
In questa parte più alta delle pareti sono posizionati i dodici finestroni, sei su ciascuna parete, di cui cinque nella navata e uno sul presbiterio.
Il soffitto della navata e del presbiterio è realizzato con una controsoffittatura intonacata a cassettoni.
Torre campanaria
Il campanile è collocato a ridosso della parete sud della chiesa in prossimità della porta di ingresso. È stato costruito nei primi anni del 1900 accanto alla chiesa precedente.
La porta di accesso del campanile stesso è collocata sul lato ovest del basamento. Sulla cella campanaria sono istallate tre campane. Sulla cuspide è collocata una croce in ferro.
Il campanile presenta un distacco dell’intonaco di cemento dalla struttura in mattoni nella parte superiore della cella campanaria. Per questo motivo è stato presentato un progetto di restauro conservativo.
Elementi decorativi
Nella parete Nord (lato sinistro rispetto alla porta principale) si susseguono cinque cappelle.
• Nella prima cappella vicina alla porta principale è posizionato il fonte battesimale in marmo che apparteneva alla vecchia chiesa, ricoperto da un copri-fonte in legno di buona fattura. Questa cappella si prolunga verso l’esterno con una piccola abside.
• Nella seconda cappella si trova un altare in cemento intonacato e colorato. Sull’altare la statua di San Valentino in legno colorato.
• La terza cappella contiene la bussola e la porta di accesso.
• La quarta cappella è dedicata alla Vergine Maria. Sull’altare in marmo chiaro è posta la statua lignea colorata che raffigura la Vergine con il bambino in braccio. Questa statua apparteneva alla vecchia chiesa.
• Nell’ultima cappella è stata collocata in via provvisoria la statua di San Pio X (opera in cemento colorato in tinta bronzo). In questa ultima cappella si prevede di aprire la porta di accesso ai servizi igienici (già in progetto) che saranno collocati esternamente a ridosso della parete nord del presbiterio.
La quinta cappella è attigua alla parete di intersezione con il presbiterio. In questo spazio è stata collocata una seconda statua della Vergne Maria, in legno, che raffigura la ”Madonna Pellegrina”.
Anche nella parete Sud (lato destro rispetto alla porta principale) vi sono cinque cappelle.
• La prima cappella vicina alla porta è stata riservata al presepio che rimane qui collocato in modo stabile e coperto da un pannello in legno durante l’anno.
• Nella seconda cappella si trova un altare in cemento intonacato e colorato. Su questo altare è stata collocata (in via provvisoria in attesa di definire con l’ufficio beni culturali della Diocesi di Padova una sistemazione definitiva), una statua lignea non colorata di San Giovanni Paolo II donata nel 2014 da un benefattore.
• La terza cappella contiene la bussola e la porta di accesso.
• La quarta cappella contiene un altare in marmo color avorio, con la statua in legno colorato del Sacro Cuore di Gesù. Ai lati dell’altare sono collocate altre due statue sempre in legno colorato: San Giuseppe e Sant’ Antonio.
• La quinta cappella permette l’accesso alla sacrestia e contiene due confessionali in muratura.
Elementi decorativi
Nel presbiterio è collocato l’altare in marmo, opera composita, che ingloba una parte dell’altare maggiore della vecchia chiesa.
Sull’altare maggiore sono collocati due angeli acquistati dalla chiesa di Santa Maria di Veggiano negli anni cinquanta del 900.
Ai lati dell’altare maggiore sono collocate due porte in legno che separano il presbiterio dall’abside, luogo dove si dispone il coro durante le celebrazioni.
Nell’abside, dietro l’altare maggiore, sono collocate le canne dell’organo, mentre la tastiera è stata posizionata sul lato sinistro del presbiterio.
La mensa eucaristica è in legno di color avorio e nocciola. È stata acquistata nel 2011.
L’ambone mobile è rivestito in rame.
La sede del celebrante, collocata sulla parte destra del presbiterio, è costituita da tre sedie e da un leggio color rame.
Sul lato destro del presbiterio è collocata una croce lignea.
La sacrestia è collocata al lato sud della parete del presbiterio. Vi si accede dalla navata attraverso la quinta cappella sud e da una porta collocata sull’abside alle spalle dell’altare maggiore.
Struttura
Le pareti esterne dell’edificio che costituiscono il lato nord e sud, come pure le pareti esterne del presbiterio e dell’abside semicircolare, collocate sul lato est, sono composte esclusivamente da uno zoccolo in trachite, e da un’alternanza di conci in trachite e fasce di mattoni.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1968)
Collocazione di una mensa eucaristica in legno e di un ambone ligneo mobile rivestito in rame. Nel 2011 viene sostituita la mensa.