chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Costano Bastia Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino chiesa parrocchiale S.Giuseppe Parrocchia di San Giuseppe Pianta; Struttura; Fondazioni; Coperture; Elementi decorativi altare - intervento strutturale (1982 - 1985) 1680 - 1680(committenza intero bene); 1768 - 1769(lavori presbiterio); 1772 - 1773(costruzione sacrestia); 1794 - 1794(ampliamento intero bene); 1983 - 1983(restauro intero bene); 2016 - 2016(restauro intero bene)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giuseppe <Costano, Bastia>
Altre denominazioni
S.Giuseppe
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (realizzazione edificio)
Notizie Storiche
1680 (committenza intero bene)
Il Vescovo di Assisi, Ludovico Giustiniani, trasferisce la sede della parrocchia di Costano, dalla campagna a sud di Bettona, al sito dove sorgeva la Chiesa parrocchiale, alle porte del castello.
1768 - 1769 (lavori presbiterio)
Il parroco fa aprire le due porte laterali all'altare per mettere in comunicazione l'aula della Chiesa con i locali, non ancora realizzati, della futura sacrestia.
1772 - 1773 (costruzione sacrestia)
Viene costruita la sacrestia.
1794 (ampliamento intero bene)
La Chiesa viene ulteriormente ampliata, e viene arricchita con tele e stucchi, e decorata secondo i gusti dell'epoca. Viene inoltre dedicata a San Giuseppe che viene dichiarato patrono di Costano.
1983 (restauro intero bene)
Vengono eseguite delle opere di restauro che interessano i setti murari, ma anche gli elementi decorativi come gli intarsi lignei; vengono inoltre ripuliti gli affreschi. Infine viene spostato l'altare che si trovava a ridosso della parete di fondo e collocato in maniera da rispettare le indicazioni conciliari.
2016 (restauro intero bene)
Vengono eseguite varie opere di restauro di cui si riportano di seguito le principali: interventi di cuci-scuci sulle lesioni presenti nei setti murari, sottofondazione di alcune pareti della sacrestia che evidenziano danneggiamenti da cedimento fondale, rifacimento del manto di copertura, rifacimento delle porzioni di intonaco ammalorate, e ritinteggiatura interna ed esterna.
Descrizione
Il complesso, che si è sviluppato nel corso dei secoli con successivi ampliamenti, presenta un corpo principale di forma rettangolare, che ospita l'aula liturgica, la sacrestia ed un vano al disopra della sacrestia stessa; a questo corpo se ne collega un altro, sempre di forma rettangolare, in cui si trovano due locali adibiti a sacrestia e magazzini. Le strutture portanti verticali sono principalmente in muratura di pietra, ad eccezione della parte posteriore della sacrestia che presenta setti portanti in mattoni; l'aula liturgica presenta una copertura realizzata con volte a botte intervallate da archi; al disopra delle volte si trova un solaio con travetti in calcestruzzo ed interposti tavelloni; struttura analoga si ritrov anche per la copertura della sacrestia. L'interno della Chiesa è caratterizzato da diverse opere decorative, tra cui una sull'altare maggiore ed altre poste in corrispondenza dei quattro altari laterali.
Pianta
Il complesso presenta un corpo principale a pianta rettangolare, in cui si trovano l'aula della Chiesa e la sacrestia, da quest'ultima si accede ad un altro blocco, anch'esso rettangolare in cui si trovano due vani, utilizzati anch'essi come sacrestia e magazzino. Le dimensioni in pianta dell'aula liturgica sono pari a circa 15,80 x 10,75 m.
Struttura
La struttura è costituita da setti murari in pietra ordinaria; le murature laterali sono scandite da "pilastri" in muratura che costituiscono gli elementi di scarico degli archi che suddividono la copertura della Chiesa in varie zone con volte a botte. Il blocco posteriore alla sacrestia è costituito da setti murari in mattoni. Per quanto riguarda gli orizzontamenti, al disopra della volta a botte citata in precedenza è presenta un solaio di copertura in travi di cemento e tavelloni.
Fondazioni
Le fondazioni sono anch'esse in muratura; con l'attuale intervento di restauro è stata realizzata una sottofondazione al disotto dei setti della sacrestia che presentavano lesioni da cedimento fondale.
Coperture
La copertura della Chiesa e della sacrestia è costituita da un solaio con travetti in calcestruzzo ed interposti tavelloni; con l'intervento di restauro effettuato è stato rimosso il manto di copertura, è stata realizzata idonea guaina impermeabile ed è stato rimontato il manto riutilizzando i coppi esistenti.
Elementi decorativi
Nell’altare maggiore si trova la pala del secolo XVII con la Sacra Famiglia, i Santi Antonio da Padova, Vincenzo Ferreri e Rufino Vescovo che colse la palma del martirio a Costano. I due medaglioni al di sopra dei portali laterali, nella parete dell’altare maggiore, rappresentano i santi martiri, Lucia di Siracusa e Biagio, vescovo di Sebaste, nell’Armeria. Il tabernacolo dorato, dietro l’altare maggiore, è un’opera del 1700 di un anonimo intagliatore. Il primo altare sulla destra è dedicato alla Vergine del Carmine ed ha una tela della Madonna che consegna a San Simone Stock lo scapolare dei Carmelitani. Ne è autore il pittore romano Pietro Angeloni che la eseguì nell’anno 1786. Nel secondo altare di destra, in una nicchia, vi è una statua in legno di Sant’Antonio Abate, di autore ignoto. Sempre nel lato destro, campeggia una tela datata al 1653 che rappresenta San Rufino martirizzato a Costano: il dipinto ha sullo sfondo l’antico castello del paese. Nel primo altare di sinistra splende una tela del tardo seicento. Vi domina il Cristo Crocifisso che ha nei lati San Francesco in adorazione e il piccolo martire romano San Quirico. Nel secondo altare di sinistra una pregevole tela rappresenta la Madonna del Rosario con i Santi Caterina da Siena e Domenico di Guzman, fondatore e padre dei Domenicani. La pala, di autore ignoto, è datata al 1647. Nella parte basamentale l’autore ha dipinto l’antico Castello di Costano con il ponte levatoio.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1982 - 1985)
L'altare, che era collocato a ridosso della parete di fondo del presbiterio, viene spostato in avanti, verso l'assemblea, così da rispettare le indicazioni conciliari.