chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bastia Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino chiesa sussidiaria S. Rocco Parrocchia di San Michele Arcangelo Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni nessuno 1604 - XVII(costruzione carattere generale); 1832 - 1856(restauro carattere generale); 1924 - 1962(restauro carattere generale); 1962 - XXI(uso carattere generale); 1991 - XX(consolidamento carattere generale)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Rocco <Bastia>
Altre denominazioni
S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1604 - XVII (costruzione carattere generale)
La chiesa, sede della confraternita di San Rocco (istituita nel 1604), venne edificata alla metà XVII secolo per volontà degli abitanti di Bastia, riconoscenti di essere stati preservati dall'epidemia della peste, che avevano invece afflitto i borghi limitrofi. L'edificio fu innalzato, fuori delle mura civiche presso Porta Romana da dove si dipartiva la strada che univa la Porziuncola di S. Maria degli Angeli a Bastia, tracciata sotto il pontificato di Clemente Vili (1592 - 1600), probabilmente in vista del Giubileo e, comunque, dopo la costruzione della Basilica di Santa Maria degli Angeli (1569).
1832 - 1856 (restauro carattere generale)
Nel 1832 un violento terremoto provocò la caduta di una parte del soffitto, il distacco degli stucchi dagli altari e il crollo del campanile. Dopo i necessari e lunghi lavori di restauro, nel 1856 la chiesa fu riaperta al pubblico.
1924 - 1962 (restauro carattere generale)
Nel 1924 fu demolita Porta Romana e la lapide con l'iscrizione commemorativa della sua costruzione venne trasferita sulla facciata della chiesa, dove attualmente si trova. Nel 1925, l'edificio fu sottoposto a ulteriori lavori di restauro, in occasione dei quali fu approntato un nuovo apparato decorativo realizzato dal pittore Elpidio Petrignani (1878-1964). Dopo la costruzione della nuova chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo (1962), la chiesa entrò in disuso e, con esso, la mancanza di manutenzione.
1962 - XXI (uso carattere generale)
La chiesa è sede religiosa del Rione San Rocco, uno dei quattro rioni della manifestazione folkloristica 'Palio di San Michele', che ha come stemma la sua facciata
1991 - XX (consolidamento carattere generale)
Tra gli anni Settanta e Ottanta, dopo il cedimento di una parte del tetto e di alcune porzioni dell'impianto strutturale, si pensò di demolirla, nell'ambito della ristrutturazione edilizia del quartiere. Alcuni cittadini si adoperarono però per la sua salvaguardia e conservazione, costituendo un comitato che, per volontà anche dell'allora parroco don Francesco Fongo, si adoperò per un ampio restauro sia strutturale sia pittorico, che portò alla riapertura al pubblico il 15 settembre 1991.
Descrizione
La chiesa presenta una facciata a capanna, scandita nell'ordine inferiore da quattro paraste e aperta da un unico portale d'ingresso, sormontato da una finestra, mentre un'altra è posta in basso a destra. L'interno della chiesa si presenta a pianta rettangolare a unica navata. L'altare è sopraelevato rispetto all'aula da un gradino. Sul retro del tetto, prospetta il campanile a vela con due campane.
Elementi decorativi
Sulla facciata è presente una lunetta raffigurante la Madonna con Gesù Bambino, tra S. Rocco e sant'Emidio (1926), realizzata in maiolica. L'opera sostituisce l'originale di Elpidio Petrignani.
Elementi decorativi
In facciata, sulla destra, si trova la apide con iscrizione commemorativa (1633), in travertino, proveniente dalla demolita Porta Romana. Nell'iscrizione, che ne ricorda la costruzione, si legge: "IMMINENTE CONTAGIO ADORNA / TUM PRAESIDIUMQUE ROMANAE / INSULAE PORTAM HANC DIVI / PETRINA VIGILA(m) REGENTE / URBANO Vili P.O.M. / ANGELUS PERLA I UD. P(rae)TOR / PRIORE(sqm) BASTINE CONSTRU / ENDAM CURA VERE A. D. 1633"
Elementi decorativi
Il presbiterio ospita al centro una nicchia in cui si trova la statua in legno, intagliata e dipinta, di S. Rocco, realizzata da Ranieri Alberti.
Elementi decorativi
Lungo la parete sinistra, Resurrezione di Gesù Cristo (1560), olio su tela di Mariano di Antonio, proveniente dalla demolita Chiesa di Sant'Antonio Abate. L'opera era la facciata posteriore dello stendardo processionale della confraternita di Sant'Antonio Abate, che su quella anteriore presentava la Madonna della misericordia, oggi collocata sulla controfacciata a sinistra.
Elementi decorativi
Entro la mostra d'altare, sulla parete laterale sinistra, Sant'Andrea e Santo Stefano (XVII secolo), olio su tela di ambito
umbro.
Elementi decorativi
Lungo la parete laterale destra si trovano: Gesù Cristo discende al Limbo (metà del XVI secolo), olio su tela applicata su tavola di Dono Doni. L'opera era la facciata posteriore dello stendardo processionale della confraternita di San Rocco, che su quella anteriore presentava la Madonna con Gesù Bambino tra san Rocco e san Sebastiano, che è oggi collocata sulla medesima parete.
Elementi decorativi
Entro mostra d'altare, sulla parete destra, Madonna con Gesù Bambino in trono tra santa Maria Maddalena e una santa (prima metà del XVII secolo), olio su tela di Cesare Sermei.
Madonna con Gesù Bambino in gloria (metà del XVI secolo), olio su tela applicata su tavola di Dono Doni: l'opera era la facciata anteriore dello stendardo processionale della confraternita di San Rocco, che su quella anteriore presentava Gesù Cristo discende al Limbo, oggi collocata sulla medesima parete.
Coperture
Copertura voltata delle tre piccole campate interne.