chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Assisi Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino chiesa sussidiaria S. Gregorio Parrocchia di Santa Maria Maggiore Elementi decorativi; Elementi decorativi nessuno 1179 - 1772(esistenza carattere generale); 1337 - XIV(decorazione edicola carattere generale); XVII - XVII(rinnovamento interno carattere generale); XVII - XVII(edicola esterna carattere generale)
Chiesa di San Gregorio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Gregorio <Assisi>
Altre denominazioni
S. Gregorio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1179 - 1772 (esistenza carattere generale)
La chiesa di San Gregorio era la sede della confraternita dei disciplinati di S. Gregorio, la più antica di Assisi, risalente al 1179 secondo una tradizione settecentesca. È più verosimile che risalga invece alla seconda metà del XIII sec. La Confraternita sembra che originariamente avesse sede in via Portica e che sia stata trasferita dal vescovo Teobaldo Pontano nel 1325, dove rimase fino alla soppressione del 1772.
1337 - XIV (decorazione edicola carattere generale)
Poco dopo il 1325 viene fatta eseguire la decorazione nell’edicola che sovrasta l’ingresso. L’11 dicembre 1337 Vanni di Bongiovanni di Assisi nel fare testamento dota quasi tutte le fraternite cittadine. Riconosce 10 libre di denari a quella di San Gregorio, “pro una pictura beate Virgnis Marie fienda”, probabilmente proprio quella nel prospetto
XVII (rinnovamento interno carattere generale)
Nella prima metà del XVII secolo la confraternita avverte la necessità di ammodernare il proprio oratorio. È così rinnovato l’interno, con un grande altare barocco, mentre all’esterno è rinfrescata l’immagine sacra, tanto che in un cartiglio in alto si legge la data A.D. MDCXXXIII.
XVII (edicola esterna carattere generale)
Con l’intervento seicentesco sono completamente rifatti nell’intradosso a sinistra San Francesco, che mostra le stimmate ed una croce, a destra San Gregorio papa, in alto, tra volute, l’Eterno con il globo. L’intervento potrebbe essere riferito al pittore assisiate Giacomo Giorgetti.
Descrizione
L'esterno dell'edificio romanico è costituito da una tessitura abbastanza regolare, con filari alternati di pietra bianca e rosa del Subasio. Il portale di accesso è in legno, con stipiti in pietra e volute che sorreggono un architrave piano. Sopra il portone, una piccola finestra quadrata, anch'essa decorata con una riquadratura in pietra. Sul lato sinistro della facciata si trova un'edicola raffigurante la "Madonna col Bambino tra le sante Chiara e Caterina". A protezione della stessa una piccola porzione di copertura in legno e pianelle con manto in coppi. La chiesa è ad unica navata, con pianta quadrangolare. All'interno si trova un altare barocco, con lo stemma del vescovo Tegrimio Tegrimi (1630-1641). Nel timpano si trovano statue in stucco della Fede e della Speranza. Al centro si trova una copia dalla Deposizione del Caravaggio nella Pinacoteca vaticana. A sinistra è raffigurata la Visitazione. Sulla parete sinistra sono presenti affreschi della seconda metà del XIV secolo, raffiguranti l'Annunciazione, Madonna col Bambino, S. Cristoforo, S. Elena.
Elementi decorativi
All'esterno, vicino al portone di ingresso, si trova un'edicola con un affresco di Puccio Capanna, "Madonna col Bambino tra le sante Caterina e Chiara". Nell'intradosso sono presenti alla sinistra S. Francesco, che mostra le stimmate ed una croce, a destra San Gregorio papa. In alto, tra volute, l’Eterno con il globo.
Elementi decorativi
Al di sopra dell’edicola si trova un timpano mistilineo con la Colomba dello Spirito Santo in asse con l’Eterno e il Bambino a comporre la Trinità.