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Pontremoli
Massa Carrara - Pontremoli
chiesa
parrocchiale
S. Pietro Apostolo
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Facciata; Impianto strutturale; Interno; Battistero
presbiterio - intervento strutturale (1994)
1294 - 1331(prime notizie intero bene); 1518 - 1518(dipendenza intero bene); 1930 - 1930(sopraelevazione campanile chiesa primitiva); 1944 - 1944(rudere chiesa primitiva); 1955 - 1961(origine carattere generale)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro Apostolo <Pontremoli>
Altre denominazioni S. Pietro Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lunigianesi (costruzione)
Notizie Storiche

1294 - 1331 (prime notizie intero bene)

S. Pietro era una prioria dei Benedettini, dipende dall’Abbazia di Brugnato, che fu unita al Vescovado eretto in quella città. Chiesa e Monastero sono chiamati "de conflentu" perchè sorti a valle della confluenza del torrente Verde con la Magra. La loro remota antichità è dimostrata in modo certo anche da documenti della Curia Vescovile di Brugnato, che vanno dal 1294 al 1331, e sono specialmente atti di locazione, e fanno fede di numerosi fondi urbani e rustici posseduti in Pontremoli dai Vescovi di Brugnato, i quali si intitolavano "Episcopus Brugnatentis et Comes et Prior S. Petri de Conflentu".

1518  (dipendenza intero bene)

Dalla visita pastorale di Mons. Sauli nel 1518 risulta che la Chiesa era "commensale e unita al Vescovado di Brugnato".

1930  (sopraelevazione campanile chiesa primitiva)

Nel 1930 il campanile viene sopraelevato di due livelli, il primo con una bifora per ogni lato, il secondo, la cella campanaria con un’ampia trifora su ogni prospetto e completato con una copertura a cuspide a base ottagonale. Tale sopraelevazione è stata realizzata con una struttura in cemento armato e tamponamenti in muratura di mattoni pieni.

1944  (rudere chiesa primitiva)

Il 16 settembre 1944, durante la seconda guerra mondiale, il complesso parrocchiale viene bombardato e pesantemente danneggiato, riducendo a stato di rudere la canonica e gran parte della chiesa.

1955 - 1961 (origine carattere generale)

Il 23 novembre 1955 fu posata le prima pietra e nel giugno del 1961 fu inaugurata le nuova chiesa con il nuovo campanile.
Descrizione

La chiesa di San Pietro a Pontremoli si trova a valle della confluenza del torrente Verde con il fiume Magra, esattamente dove sorgeva la chiesa antica, già citata in documenti del XIII e XIV secolo, distrutta durante la guerra; possiede un’alta torre campanaria sul retro. La chiesa si inserisce nel complesso della canonica e nel tessuto edilizio del centro storico. Trattando unicamente il luogo sacro, la fisionomia è semplice: copertura piana in pannelli coibentati in acciaio preverniciato, facciata rivestita in marmo, due setti laterali in laterizio chiudono lo spazio rendendolo raccolto nonostante le elevate dimensioni. La regolarità in pianta e l’essenzialità di stile, rivelano la tecnica costruttiva adottata di intelaiatura in cemento armato tipica degli edifici realizzati a partire dal secolo scorso. Per distinguere e dare diversa importanza al presbiterio, è preceduto da una grande apertura. Estremamente particolare il battistero esterno a base ottagonale addossato al complesso, rivisitazione di quelle classiche.
Facciata
La facciata è sopraelevata di re gradini che corrono lungo tutta la lunghezza, è a copertura piana, rivestita in lastre di marmo, unico elemento decorativo il particolarissimo mosaico della cornice e dell’architrave fortemente aggettante del portale posto al centro. Una fascia orizzontale finestrata e sopra di essa una che porta la dedica al santo e la data di edificazione, sempre con la tecnica del mosaico, chiudono la composizione estremamente essenziale. Il marmo stesso di rivestimento è di un unico colore ed è liscio. Due setti in laterizio a tutta altezza chiudono lateralmente la facciata invitando al raccoglimento
Impianto strutturale
L'impianto strutturale della chiesa è generato da un unico volume a pianta rettangolare a copertura piana. La tecnica costruttiva è quella di intelaiatura in cemento armato e tamponamento in blocchi di laterizio. L’apparato strutturale, pilastri e travi, sono ben distinti infatti all’interno fuoriescono dalla linea della sagoma della pianta e del soffitto.
Interno
Pilastri e travi fuoriescono dalla linea della sagoma della pianta e del soffitto individuando venature che rompono la monotonia e semplicità delle superfici, effetto accentuato dalla differenza di cromatismo; infatti, le superfici sono bianche mentre l’apparato strutturale è di una tonalità tenue di verde. Su un lato, tra una campata e l’altra, si aprono nicchie, mentre sul lato opposto si apre centralmente una vera e propria cappella. Il corpo principale si compone quindi di un’aula libera che si sviluppa notevolmente in altezza e lunghezza; una sorta di arco trionfale, costituito da una grande apertura, conduce al presbiterio, delle stesse dimensioni dell’aula dell’assemblea ma articolato diversamente, al centro a tutta altezza, ai lati su due livelli per fare spazio all’organo, da un lato, e cantoria dall’altro.
Battistero
Di notevole interesse il battistero, volume indipendente a cui si accede dal collegamento interno tra chiesa e canonica. Impostato a pianta ottagonale, su ogni faccia si aprono finestre rette e alte, è rivestito in marmo di colore differente e in rilievo per le cornici alle finestre e alle singole facce. Un ottagono concentrico più piccolo e basso ospita ulteriori finestre e, sopra, la copertura piramidale dalla cornice molto aggettante.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1994)
Inserito altare e ambone in marmo.
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