chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Navola Pontremoli Massa Carrara - Pontremoli chiesa parrocchiale San Lorenzo Parrocchia di San Lorenzo Facciata; Interno; Struttura; Elementi decorativi; abside presbiterio - intervento strutturale (anni '70) 1187 - 1187(prime notizie intero bene); 1470 - 1470(parrocchia autonoma intero bene); 1984 - 1985(rifacimento tetto vetrata e lunetta); 2012 - 2012(restauri pareti interne)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Lorenzo <Navola, Pontremoli>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lunigianesi (costruzione)
Notizie Storiche
1187 (prime notizie intero bene)
Navola, o San Lorenzo di Guinadi, è citata nel Privilegio di Gregorio VIII del 14 dicembre 1187 come dipendenza del Capitolo della Cattedrale di Luni.
1470 (parrocchia autonoma intero bene)
Negli Estimi del 1470 compare nuovamente tra le Cappelle che avevano proprie funzioni parrocchiali, di conseguenza si ritiene essere divenuta Parrocchia autonoma già alla fine del secolo XV.
1984 - 1985 (rifacimento tetto, vetrata e lunetta)
Nel 1985 sono stati effettuati lavori di rifacimento del tetto, è stata restaurata la vetrata e realizzata la lunetta del portale.
2012 (restauri pareti interne)
A seguito del terremoto, nel 2012 sono state stuccate e pitturate le pareti.
Descrizione
La chiesa di San Lorenzo a Navola vanta origini antiche, come dimostrano i conci esterni; vi si accede attraversando il piccolo piazzale antistante perimetrato da un muro di cinta. Sia in facciata che internamente è articolata in stile classico. Si sviluppa notevolmente in altezza e la struttura portante è in muratura di pietra, la copertura a capanna. L’interno è ad aula unica riccamente voltato e dimostra un uso sapiente dello stile classico e delle articolazioni spaziali. La chiesa seppur semplice gode di rara bellezza, eleganza e solennità.
Facciata
La facciata è in pietra a vista, in stile classico, si sviluppa notevolmente in altezza. Tra le pietre che compongono la facciata, si distinguono quelle che rivestono una funzione decorativa, quali lesene e basamento, in blocchi regolari, e quelle strutturali, in piccoli conci irregolari. Verticalmente è tripartita da quattro lesene a tutta altezza che sorreggono il cornicione, su cui poggia il frontone molto aggettante il cui timpano ospita al centro un’apertura circolare. Al centro è posto il portale in lastre di pietra su cui poggia una lunetta profonda affrescata. Opposto verticalmente ad esso, una sorta di rosone in vetro policromo a quattro bracci stondati che vanno ad individuare una croce greca. La superficie non è liscia ma gli elementi decorativi sono in rilievo e di fattezza differente creando un forte effetto di ombre e chiaro-scuro.
Interno
Classica è anche l’impostazione interna caratterizzata da campate di lesene binate all’interno delle quali si aprono archi profondi che ospitano altari minori. In questo caso gli ordini, quello che sostiene l’arco e quello sotto la trabeazione, non sono gerarchizzati, ma semplificati, entrambi dorici. All’architrave si appoggia la volta articolata in modo non convenzionale ma dimostrando un uso sapiente dello stile classico e delle possibilità di articolazione della superficie; infatti, pur essendo un’unica volta a botte, in corrispondenza delle lesene sono affrescati una coppia di archi come fossero le stesse lesene che proseguono oltre l’architrave e vanno ad allacciarsi alla coppia frontale, in corrispondenza degli archi si aprono altrettanti archi, che talvolta ospitano finestre, che generano lunette. Il presbiterio è annunciato da un cambio di quota, dato un gradino, e da uno stringimento in pianta; la superficie fondale è absidata semicircolare, un arco precede la piccola volta lunettata seguita dal catino.
Struttura
In entrambi i casi, Interno e facciata, lo spazio è caratterizzato da un notevole sviluppo in altezza rispetto alla larghezza che spinge lo sguardo verso l’alto.
Elementi decorativi
Le superfici interne sono decorate da riquadri, motivi geometrici, affreschi e stucchi in colori contrapposti tenui e forti. L’uso sapiente di motivi classici, decorativi e delle articolazioni delle superfici rendono la chiesa di San Lorenzo estremamente graziosa e, seppur nella sua semplicità, assolutamente elegante e solenne.
abside
Degno di nota l’abside di chiare origini antiche, ben visibili all’esterno, realizzata in blocchi di pietra squadrata.