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Mazzola
Fivizzano
Massa Carrara - Pontremoli
chiesa
sussidiaria
Santa Maria Assunta
Parrocchia di San Geminiano
Facciata; Impianto strutturale; Interno; Presbiterio; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Torre campanaria o campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1980)
XIV - XV(prime attestazioni località); XVII - XVIII(datazione intero edificio)
Oratorio di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Oratorio di Santa Maria Assunta <Mazzola, Fivizzano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lunigianesi (costruzione)
Notizie Storiche

XIV - XV (prime attestazioni località)

la località di Mazzola compare nei documenti di archivio come pertinenza del feudo della Verrucola e nel 1477 passò alla corte di Fivizzano alla quale restò soggetta. Al secolo XV risalgono alcuni portali ed altri reperti dello stesso periodo vengono reimpiegati in costruzioni realizzate tra la metà del secolo XVII e la fine del XVIII epoca nella quale l'abitato assunse l'attuale fisionomia

XVII - XVIII (datazione intero edificio)

la data 1725 che si legge sul portale potrebbe essere quella di costruzione dell’edificio ma alcuni elementi dell’arredo interno potrebbero anticiparla intorno agli anni 60 del secolo precedente
Descrizione

l’oratorio si trova nella frazione di Mazzola, antica dipendenza del feudo della Verrucola e poi di Fivizzano, sottoposta alla parrocchiale di Alebbio. L’edificio con il presbiterio rettilineo rivolto ad oriente, fiancheggiato da una torre campanaria a quattro eleganti fornici a tutto sesto a copertura piana, sostenuta da pilastri angolari, affaccia su un piccolo cimitero con il cancello fiancheggiato da alti cipressi. Il prospetto a capanna, con un portale in arenaria a doppia incorniciatura, angoli di rinforzo superiori e timpano triangolare aperto, datato 1725, sormontato da una finestra polilobata dello stesso materiale, nel contrapporre il grigio della pietra, vera o imitata, con il colore biancastro dell’intonaco si ispira all’austera semplicità delle facciate toscane, secondo il gusto importato nel capoluogo dopo il 1477, epoca della dedizione di Fivizzano i fiorentini. L’interno ripartito in tre campate coperte da volte a crociera a sesto ribassato, irrigidite da arcate trasversali munite di catene e rinforzate, sul fianco destro, da robusti contrafforti esterni, è commisurato dal disegno della trabeazione con fregio ornato da protomi di cherubini in corrispondenza delle quattro paraste centrali. A chiusura della prospettiva, fondo del presbiterio, che occupa la terza campata, si trova un altare in stucco e legno, di ordine ionico, datato 1721, con colonne scanalate scure e modanature dipinte in bianco
Facciata
la facciata dell’oratorio si sviluppa all’interno di una superficie tendente al quadrato, fregiata di un frontone triangolare ornato con cornici in arenaria; un piccolo oculo circolare posto al centro illumina il sottotetto. Sull’asse compositivo si dispone un portale a doppia incorniciatura, con fregio liscio e frontone triangolare aperto, sulla base del quale si legge la data del 1725. La facciata intonacata e dipinta di bianco con membrature grigie all’uso toscano, è delimitata a destra da un’anteride a conci sfalsati ad imitazione dell’arenaria, ricostruita su quelli veri, visibili sul fianco, per ottenere una maggiore regolarità del disegno. A sinistra si affianca la torre campanaria, sostenuta da un archivolto che immette nell’ambito costruito per separare dal terreno il fianco sinistro della chiesa
Impianto strutturale
l’impianto strutturale, preceduto da un piccolo cimitero, è generato da una superficie rettangolare, con la base circa una volta e mezzo l’altezza, chiusa da muri perimetrali continui in pietra. E’ ripartita in tre campate, di cui quella centrale più stretta, coperte da volte a crociera a sesto ribassato con arcate trasversali di irrigidimento contraffortate, ma soltanto sul lato destro, anche dall’esterno. Il volume edilizio al quale si addossa dal una piccola sacrestia, si dispone su un terrazzamento regolare a mezzacosta, quasi attestandosi sul ciglio del muro di controripa costruito lungo la mulattiera che conduce ad Alebbio e Codiponte
Interno
l’interno è commisurato da una trabeazione semplificata, priva cioè del capitello e dell’architrave, dall’ampio fregio ornato con protomi di cherubino in corrispondenza dei quattro pilastri centrali. Forma l’imposta delle volte e si spezza sulla parete rettilinea del fondo per lasciare spazio al dossale dell’altare maggiore. Il vano illuminato soltanto dal lato destro, e dalla controfacciata con la finestra quadrangolare dall’incorniciatura esterna quadrilobata, è dipinto a tinte chiare disposte su ampie campiture delimitate soltanto dai costoloni delle volte
Presbiterio
la terza campata ospita il presbiterio sopraelevato di un gradino in arenaria, ornato dal dossale ligneo a trabeazione ionica, timpano aperto su colonne scanalate scure, modanature di gusto seicentesco dipinte in bianco ad imitazione del marmo. Sul fastigio incompleto dell’ancona la finzione pittorica ha raffigurato l’Agnello apocalittico adorato da angeli ispirati a motivi botticelliani
Struttura
la struttura è in pietra di pezzatura eterogenea legata con abbondante malta e prevalentemente intonacata, sulla parte inferiore del fianco destro compare una rozza muratura con aperture rettangolari a stipiti irregolari in pietra formati da un unico manufatto da due, regolarizzati soltanto sul bordo interno. La struttura appartenente ad un edificio precedente è stata sopraelevata e rinforzata con i contrafforti addossati che irrigidiscono la parete
Coperture
la copertura dell’edificio è a capanna, con manto di coppi ed embrici in parte sostituiti con tegole alla marsigliese, appoggiati su orditura lignea non appoggiata direttamente sulla struttura voltata. Sia il timpano di facciata che una finestrella sul lato destro denunciano la presenza di un sottotetto
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento dell’aula è in cotto formato da pianelle rettangolari a spina di pesce con banda di arenaria centrale
Torre campanaria o campanile
la torre campanaria si affianca al lato sinistro della facciata, è un volume a base quadrata appoggiato su un archivolto e sviluppato in verticale fino al marcapiano della cella campanaria aperta con quattro fornici, a tutto sesto, sostenuti da pilastri angolari e sormontata da una cimasa sulla quale appoggia una ringhiera in ferro. L’apparato decorativo riprende ed integra quello della facciata sviluppando al di sopra del disegno in pietra della parte basamentale il tema delle anteridi angolari a conci sfalsati che si conclude all’altezza del cornicione
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1980)
nel presbiterio è stato aggiunto un semplicissimo tavolo con funzione di altare rivolto al popolo di Dio ma è privo di ambone ed il tabernacolo è quello dell'antico altare mentre la sede è posta sul lato sinistro
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