chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Moncigoli Fivizzano Massa Carrara - Pontremoli chiesa sussidiaria Madonna della Tosse Parrocchia di Santa Maria Maddalena Facciata; Impianto strutturale; Interno; Presbiterio; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi presbiterio - aggiunta arredo (1980) XVI - XVI(datazione intero edificio); 1584 - 1584(visita pastorale intero edificio); XIX - XIX(ampliamento intero edificio); 1826 - 1826(Catasto Leopoldino intero edificio); 1977 - 1977(consolidamento e manutenzione intero edificio)
Oratorio della Madonna della Tosse
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Oratorio della Madonna della Tosse <Moncigoli, Fivizzano>
Altre denominazioni
Oratorio di Santa Maria della Tosse
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lunigianesi (costruzione)
Notizie Storiche
XVI (datazione intero edificio)
un affresco raffigurante Luigi IX re di Francia venuto alla luce durante i restauri del 1977 sembrerebbe far risalire la costruzione di un primo nucleo dell’Oratorio alla prima metà del secolo XVI anche se non viene menzionato nella visita pastorale del 1568
1584 (visita pastorale intero edificio)
nel 1584 il delegato di Mons. Peruzzi visita l’Oratorio dedicato a S. Maria situato fuori delle mura di Moncigoli accertando la presenza del sacro edificio all’incrocio fra la Strada Maestra che conduceva a Sarzana e quella diretta a Pontremoli
XIX (ampliamento intero edificio)
cospicui lavori di ampliamento furono eseguiti dopo il 1826 quando il vano originario fu ampliato con la navata destra ed il rifacimento degli arredi fissi, come i confessionali e l’altare maggiore, probabilmente eseguiti intorno alla metà del secolo
1826 (Catasto Leopoldino intero edificio)
nel Catasto Leopoldino del 1826 l’Oratorio è rappresentato senza il vano adiacente che si legge oggi come una seconda navata, costruita in epoca successiva. Possedeva soltanto sulla navata destra una cappella sporgente dal filo esterno del muro
1977 (consolidamento e manutenzione intero edificio)
nel 1977 l’edificio è stato sottoposto ad interventi di consolidamento e manutenzione, durante questi lavori è stato ritrovato il frammento di un affresco cinquecentesco raffigurante San Luigi re di Francia
Descrizione
l’oratorio dedicato alla Madonna del Latte, detta anche della Tosse, di Moncigoli di Fivizzano corrisponde ad un rilevante nodo territoriale formato dall’intersezione della Strada Maestra Sarzanese e quella Pontremolese. L’importanza del sito fu percepita anche dai nobili fivizzanesi della famiglia Fantoni che proprio di fronte al sacro edificio costruirono l’ingresso alla loro villa di Noletta. Si tratta di un edificio molto semplice con la facciata a capanna preceduto da un portico sostenuto da pilastri in mattoni e coperto da capriate lignee a destra sul pendio; in posizione più arretrata si trova il sagrato che precede la porta della navata laterale aggiunta nel secolo XIX. L’austera semplicità dell’esterno corrisponde alla compassata modularità dell’interno improntata alla declinazione di un gusto neoclassico rilevabile tanto nell’architettura degli arredi quanto nella partitura delle arcate. Esse furono realizzate demolendo parte dell’originaria parete di destra nel momento in cui si pensò di ampliare il fabbricato con un’altra navata. Sul fondo dello spazio monodirezionato dell’aula antica che, nonostante l’ampliamento, si percepisce ancora unitario varcando la soglia dell’ingresso, fa bella mostra di sé l’altare maggiore. L’immagine della Vergine che allatta il Bambino è contenuta all’interno di un medaglione appoggiato su un fondo brecciati grigi ed ocra, incorniciati dalla marmorea trabeazione dorica sormontata da un fastigio a volute contrapposte
Facciata
la facciata dell’Oratorio della Madonna della Tosse è a capanna con un piccolo campanile a vela collocato sulla cuspide, la precede un portico sostenuto da pilastri in mattoni e copertura a due falde con struttura lignea in vista. Sull’asse si apre il portale in arenaria liscia di spessore omogeneo sormontato da una cornice e fiancheggiato da una coppia di finestra anch’esse incorniciate in arenaria. Al di sopra una nicchia rettangolare ospita l’immagine policroma della Madonna della Tosse o del Latte. A destra, sul prolungamento della corrispondente falda di copertura, in posizione arretrata, si affianca il corpo laterale di una seconda navata con accesso indipendente
Impianto strutturale
l’impianto strutturale, preceduto dal portico, è generato da due superfici rettangolari affiancate. La prima, più lunga dell’altra, si compone di una campata quadrata coperta a botte e di tre campate a crociera oltre le quali si dispone il vano del presbiterio, dal fondo rettilineo, con l’altare fiancheggiato dalle porte del coro. La seconda sviluppa soltanto delle tre campate a crociera collegate a quelle del vano maggiore mediante una serie di arcate a tutto sesto a causa della limitata estensione del versante settentrionale. Sono presenti catena trasversali in entrambi i vani
Interno
l’interno improntato da una semplicità neoclassica denunciata dall’architettura dell’altare maggiore e dai due confessionali a muro collocati nell’ingresso, la cornice si limita ai capitelli dei pilastri centrali e delle paraste interpretando la parete come un tamponamento. Nella navata laterale è collocato un altare dedicato a Santa Lucia, con piano in arenaria sostenuto da mensole e dossale ligneo dipinto riconducibile a modelli dei secoli XVII-XVIII. Nella terza campata sinistra sono emersi, dopo i restauri del 1997, frammenti di un affresco raffigurante San Luigi IX, re di Francia, riconducibile alla seconda metà del secolo XVI, attestanti forse la fase più antica dell’Oratorio
Presbiterio
il presbiterio è contenuto all’interno della quarta campata della navata principale e di parte della terza, dove si trova il recinto delimitato dalla balaustra. L’altare è un’architettura statica, coerente con il linguaggio neoclassico applicato all’edicola, a trabeazione dorica, coronata da un fastigio a doppie volute contrapposte. Ai lati le pareti proseguono delimitando lo spazio del coro realizzando un gradone sul quale trovano posto i sei candelabri, solitamente collocati sui ripiani dell’altare, ma qui ridotti al solo basamento del dossale e del tabernacolo, sopra il quale si dispone il medaglione con l’immagine della Vergine che allatta il Bambino appoggiato su un piano di marmo brecciato grigio ed ocra
Struttura
la struttura completamente intonacata si può, per analogia con altri edifici, ricondurre alla composizione di manufatti in pietra di pezzatura eterogenea legati con abbondante malta
Coperture
la copertura dell’edificio è a capanna, con manto di coppi ed embrici disposti su falde simmetriche rispetto alla parte antica dell’Oratorio. La copertura della navata laterale si configura come prolungamento di quella di destra
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento dell’aula è in manufatti di graniglia
Elementi decorativi
degno di nota è il frammento di affresco visibile nella parete laterale sinistra raffigurante San Luigi, re di Francia, ragionevolmente collocabile nella seconda metà del secolo XVI, anche se le fogge degli abiti e lo stile del dipinto sarebbero coerenti anche con modelli diffusi nel secolo precedente
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1980)
nel presbiterio, di dimensioni molto ridotte e limitato da una balaustra, è stato inserito un altare in legno rivestito da un paliotto in tessuto ricamato. Sul lato sinistro vi è l'ambone e, sul lato opposto, la sede del presidente