chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Canova Aulla Massa Carrara - Pontremoli chiesa parrocchiale S. Giacomo Apostolo Parrocchia di San Giacomo Apostolo Facciata; Impianto strutturale; Interno; Presbiterio; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1970) 1099 - 1118(prime attestazioni intero edificio); 1220 - 1220(prime attestazioni intero edificio); 1296 - 1297(prime attestazioni intero edificio); 1847 - 1887(erezione in parrocchia intero edificio); 1970 - 1970(lavori presbiterio); 2012 - 2012(coloritura facciata)
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giacomo Apostolo <Canova, Aulla>
Altre denominazioni
S. Giacomo Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lunigianesi (costruzione)
Notizie Storiche
1099 - 1118 (prime attestazioni intero edificio)
la chiesa di San Jacopo di Canova è nominata per la prima volta in un privilegio di Papa Celestino III dell’anno 1192 che la conferma all’abbazia di Marola di Reggio Emilia, tuttavia riportando l’atto precedenti attribuzioni a partire dal pontefice Pasquale II, papa dal 1099 al 1118, la chiesa dovette essere costruita in quel periodo
1220 (prime attestazioni intero edificio)
nel 1220 la chiesa di Canova o Caneva nella versione medievale era riconosciuta al cenobio di Aulla dall’imperatore Federico II
1296 - 1297 (prime attestazioni intero edificio)
la chiesa compare come cappella del monastero di Aulla, che allora esercitava funzioni plebane, a partire dalle Decime Bonifaciane del 1296-97
1847 - 1887 (erezione in parrocchia intero edificio)
la chiesa fu eretta in Curazia nel 1847 ed il 29 aprile 1887 fu eretta in parrocchia autonoma
1970 (lavori presbiterio)
vengono intrapresi i lavori di adeguamento liturgico con la demolizione dell'altare in muratura e la realizzazione della nuova sistemazione del presbiterio secondo le disposizioni della Costituzione Conciliare sulla sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium (1963)
2012 (coloritura facciata)
è stata ripresa nel 2012 la coloritura della facciata mantenedo lo stesso cromatismo
Descrizione
la chiesa di San Giacomo di Canova si trova sulla parte centrale dello spartiacque Bardine-Aulella, attraversato dalla strada che, risalendo da Pallerone conduce a Ceserano e quindi a Fosdinovo e Soliera. L’edificio presenta una facciata a capanna ornata con una specchiatura a tutto sesto che ospita il portale principale, preceduto da una coppia di gradini, e la finestra circolare, incorniciati da un bordo omogeneo in marmo. A sinistra, all’altezza del presbiterio si affianca la torre tozza del campanile a copertura piana mentre l’interno, ad aula unica, coperta da volta a botte lunettata si chiude con un’abside semicircolare. Il disegno rettangolare dell’aula è scandito dal ritmo di cinque campate ad arco a tutto sesto che la mancanza di un cornicione unitario trasforma in una sostanziale serialità dell’insieme
Facciata
la facciata della chiesa di San Giacomo di Canova è a capanna con portale in marmo a fascia continua, sormontato da una finestra circolare con incorniciatura dello stesso materiale, contenuti all'interno di un’ ampia arcata a tutto sesto ribassata rispetto al filo esterno del prospetto. Un’apertura a croce situata nella parte alta del frontone illumina il sottotetto voltato. A destra si affianca la testata, priva di aperture, di un volume di servizio di minore altezza
Impianto strutturale
l’impianto strutturale è generato da una pianta rettangolare con la lunghezza circa due volte e mezzo larghezza, con presbiterio largo quanto l’aula, chiuso da un’abside semicircolare. Lesene addossate alle pareti laterali ripartiscono lo spazio, in cinque campate rinforzate con catene trasversali e coperte da una volta a botte lunettata a tutto sesto. Un volume rettangolare con copertura ad unico spiovente di altezza pari alla metà circa del volume maggiore si addossa alla parete di destra con la quale comunica mediante aperture contenute
Interno
la navata si configura come uno spazio regolare unitario caratterizzato della sequenza delle arcate che le lunette della volta disegnano all’interno di ogni campata. La mancanza del cornicione, limitato al sommoscapo delle paraste, accentua la serialità dell’impianto che risulta tuttavia di buona proporzione. Le pareti di testata sono funzionali alla chiusura dell’aula e quella del presbiterio include l’esedra semicircolare dell’abside all’interno di un’arcata a tutto sesto dallo sviluppo parallelo a quello della volta, fiancheggiata da una coppia di nicchie minori. Nella prima campata a destra si trova il battistero, con il fondo semicircolare ricavato all’interno del vano esterno al perimetro dell’aula. Dalla terza campata, sempre di destra, si accede alla cappella della SS. Annunziata ornata con un altare ricollocato sulla parete di fondo
Presbiterio
il presbiterio delimitato dal semicerchio dell’abside che ospita la sede del celebrante sopraelevata di due gradini occupa le ultime due campate dell’aula. L’altare è formato da una mensa in marmo, sostenuta da quattro pilastrini cilindrici e da un elemento centrale di forma prismatica, ornato con simboli cristologici
Struttura
la struttura è in muratura portante intonacata su tutti i lati
Coperture
la copertura dell’aula è a doppio spiovente, quella dell’abside, impostata ad un livello inferiore è troncoconica, mentre quella del corpo affiancato alla sacrestia è ad unica falda
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento dell’aula è realizzato con manufatti quadrati in marmo grigio, chiaro e scuro, disposti a losanga su file parallele
Elementi decorativi
gli apparati decorativi sono giocati sulla gamma dell’avorio-ocra per i fondi e dei bianchi per le paraste e le linee che definiscono le unghie delle lunette ornate con simboli sacri
Pavimenti e pavimentazioni
il campanile, a base quadrata, che si addossa a sinistra dell’abside, ha la forma di un robusto parallelepipedo coperto a terrazza con ringhiera di protezione e pilastrini angolari, ripartito in quattro moduli volumetrici simili tra loro. Sul basamento lievemente scarpato, delimitato da una cornice marcapiano, appoggia la parte centrale dell’elevato che sostiene la cella campanaria, aperta con quattro fornici a tutto sesto. Essi sono contenuti all’interno di una specchiatura delimitata da pilastri angolari sormontati da un cornicione dall’ampio fregio
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970)
con la demolizione dell'altare in muratura è stato realizzato un altare su quattro colonne in marmo rosso di Verona e parallelepipedo centrale con monogramma di Cristo; l'ambone, anch'esso su pilastrino di marmo rosso è posizionato sulla destra mentre la riserva eucaristica è collocata in un tabernacolo dorato sulla sinistra. La sede del celebrante è sul fondo del presbiterio, sopraelevata di tre gradini con ai lati, due per parte, sedute per i ministranti