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Chiesa della Madonna del Monte
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna del Monte <Tavullia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento )
maestranze marchigiane (ricostruzione )
Notizie Storiche
1351 - 1778 (costruzione intero bene)
La piccola chiesa, dedicata alla Madonna della Misericordia, situata sulla collina denominata Monte Peloso nei pressi di Tavullia, ha origini antiche, tanto che una lapide, riportata nella visita pastorale del Vescovo De Simone del 1778, attesta che fu eretta nel 1351 al tempo di Pandolfo II Malatesta, Signore di Pesaro dal 1340 al 1373.
1817 (rifacimento intero bene)
Una lapide posta nel mezzo della Cappella riporta che gli abitanti di Tomba (vecchio toponimo di Tavullia), a pegno della loro devozione alla Vergine, vollero erigere nel 1817 un nuovo oratorio pubblico. Infatti l'edificio originale versava in pessime condizioni come annotato già dal vescovo De Simone.
1957 - 1966 (ricostruzione intero bene)
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, che tanti danni portò in queste terre per la presenza della Linea Gotica, la chiesa viene ricostruita nel 1957. La collina viene spianata e la chiesa del 1817 è ricostruita dalle fondamenta. Nel 1966 Mons. Luigi Borromeo dichiara la chiesa sede della Vicaria Curata Autonoma.
1960 - 1969 (passaggio di proprietà intero bene )
Fino agli anni '60 del XX secolo la chiesa appartiene alla famiglia Benelli che nella persona di Melchiorre aveva finanziato la ricostruzione post bellica della chiesa. Ceduta alla diocesi, la chiesa appartiene ora alla parrocchia di San Lorenzo Martire di Tavullia.
Descrizione
Posta in cima ad un colle che domina sulla campagna circostante, la chiesa è isolata dal resto delle abitazioni. La facciata a capanna è anticipata da un portico a tre arcate, passato il quale si accede alla chiesa. Il portale è riquadrato da mostra in pietra modanata con architrave in lieve aggetto. Due piccole finestre centinate, protette da griglie metalliche, sono aperte ai lati del portale. In asse col portale, sopra l'imposta del tetto del portico, è il rosone con cornice in muratura intonacata.
L'interno è pervaso dalla luce naturale che proviene da diverse fonti: sulle pareti longitudinali sono quattro finestre per lato, poste simmetricamente; le cappelle laterali sono illuminate da finestre centinate ed un'altra finestra è nella volta del presbiterio. La pianta rettangolare è ad aula unica: a questa si aggiungono le cappelle laterali e il presbiterio. Nelle cappelle laterali sono custoditi un pregevole Crocifisso (a destra) ed un dipinto raffigurante la Madonna col Bambino, inserito in una cornice di legno intagliato. L'arco trionfale precede il presbiterio, sollevato sull'aula da tre gradini rivestiti in marmo e travertino. Dietro il tabernacolo è conservata una pala centinata raffigurante la Crocifissione di Cristo tra santi. Le pareti intonacate e tinteggiate sono lisce e prive di ornamenti eccessivi. Lungo il perimetro corre un cornicione in muratura modanata e intonacata.
Struttura
La chiesa è stata ricostruita negli anni '50 del XX secolo con tecniche murarie tradizionali. I muri portanti sono realizzati in mattoni, legati con malta di calce. Le superfici sono intonacate e tinteggiate.
Coperture
Il tetto è il legno, con struttura a maglia regolare: due capriate sostengono l'orditura secondaria e sopra questa sono fissati i correnti. Il tamponamento è costituito da pianelle in cotto.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970-79)
L'altare è stato distaccato dall'alzata in muratura e avanzato al centro del presbiterio.
Il tabernacolo è riposto su un pilastro con modanature in marmo ed è al centro del presbiterio, nella posizione originale. La mensa in marmo è supportata da un piedistallo in muratura rivestita in marmo.