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Chiesa di San Giovanni Battista e Lucia al Castello
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista e Lucia al Castello <Candelara, Pesaro>
Altre denominazioni
Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Lucia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento )
Notizie Storiche
1374 - 1485 (costruzione intero bene)
La piccola chiesa dei Santi Giovanni Battista e Lucia fu completata nel 1485, il progetto della sua costruzione risale tuttavia al 1374. Infatti un certo Massuccio lasciò con testamento una somma per erigere una chiesa da dedicare alla Madonna. Il lascito decadde per alcuni cavilli legali. Solo nel 1483 i membri della Confraternita della Misericordia posero mano al progetto. Fu chiesto ai canonici di San Giovanni in Laterano di poter edificare su un terreno di loro proprietà.
XVII - XVIII (rifacimento intero bene)
Il rifacimento interno è databile tra il XVII e XVIII secolo, quando viene eseguita la volta a sezione ribassata e vengono intonacate le pareti. Della medesima epoca sono i dipinti dell'altare maggiore e gli altri due conservati nella chiesa.
XX (passaggio di proprietà intero bene)
Nel secolo XX la Compagnia della Misericordia cessò di esistere e la chiesa venne acquisita dalla Parrocchia di Santo Stefano che ancora la detiene.
Descrizione
Un comune edificio, parte del tessuto urbano del borgo fortificato di Candelara, ospita la chiesa dei Santi Giovanni Battista e Lucia. Dalla facciata si indovina che ci sia una chiesa per la disposizione centrale del portale rispetto alle finestre soprastanti e per lo stemma dell'arcivescovo di Pesaro affisso alla parete. In posizione perpendicolare rispetto alla facciata è il campanile a vela a due fornici, costruito sul limite destro della chiesa cui è addossato una casa. Da una porticina a destra si accede alla sacrestia.
L'interno è organizzato su due vani contigui separati dall'arco a tutto sesto che introduce al presbiterio. L'andamento della pianta non è perfettamente regolare e non perpendicolare rispetto alla facciata. Le pareti sono scandite da lesene che dividono la chiesa in tre campate, la terza occupata dal presbiterio. Le lesene appoggiano su un basamento alto circa un metro da terra. Nella campata centrale due nicchie centinate alloggiano un dipinto ed una statua. Dietro l'arco è il presbiterio: lo spazio quadrato è illuminato da una piccola finestra che si apre a sinistra. Sulla parete di fondo, entro cornice in stucco, è un quadro di ambito veneziano.
Struttura
L'edificio più volte rimaneggiato nei secoli è costruito in solide pareti di mattoni pieni, legati con malta. Le superfici parietali sono interamente intonacate e tinteggiate sia all'interno che verso l'esterno.
Coperture
L'aula è coperta da volta a botte, a sezione ad arco ribassato. Il presbiterio invece è voltato a crociera con struttura in cannicciato.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970-79)
L'altare originale è stato staccato dalla parete di fondo e riposizionato al centro del presbiterio, ottemperando ai suggerimenti in materia di spazio liturgico del Concilio Vaticano II.