chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Granarola Gradara Pesaro chiesa parrocchiale San Cassiano in Granarola Parrocchia di San Cassiano Struttura; Coperture presbiterio - intervento strutturale (1972) 998 - 998(preesistenze intero bene); 1290 - 1512(costruzione intero bene); XIX - XIX(rifacimento intero bene); 1945 - 1949(costruzione della casa canonica intero bene); 1950 - 1959(rifacimento del pavimento intero bene)
Chiesa di San Cassiano in Granarola
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Cassiano in Granarola <Granarola, Gradara>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento )
maestranze marchigiane (costruzione della casa canonica)
maestranze marchigiane (rifacimento del pavimento)
Notizie Storiche
998 (preesistenze intero bene)
In una Bolla del 998 a favore del vescovo di Ravenna si fa menzione del castello di Granarola. Insieme a quello di Gabicce entrano in possesso del vescovo.
1290 - 1512 (costruzione intero bene)
Nel 1290 San Cassiano compare già tra le chiese che pagano decime a Roma. Nei secoli successivi segue la storia del vicino castello di Gradara: prima i Malatesta poi gli Sforza tengono in mano le sorti del territorio fino al 1512.
XIX (rifacimento intero bene)
Benchè manchino dati ufficiali, la chiesa viene più volte rimaneggiata. A fine ottocento assume l'aspetto odierno con l'aggiunta della cantoria e dell'organo.
1945 - 1949 (costruzione della casa canonica intero bene)
Negli anni dopo il secondo conflitto mondiale viene costruita l'attuale casa canonica.
1950 - 1959 (rifacimento del pavimento intero bene)
Negli anni '50 del secolo XX viene rifatto il pavimento. Le lapidi rimosse dal precedente sono oggi affisse nella canonica.
Descrizione
Di semplici e modeste forme la chiesa fu eretta poco distante dalle mura del castello di Granarola. La facciata termina con timpano, al centro del quale è un piccolo oculo.
Il portale è inserito in cornice intonacata sormontata da timpano triangolare. Portale e timpano sono leggermente avanzati rispetto al filo della facciata. Ai lati della stessa sono due contrafforti. Sotto la cornice che delimita inferiormente il timpano, sono due finestre rettangolari. A destra della chiesa è il corpo della canonica.
L'interno è maggiormente elaborato e appare come una tarda riproposizione di elementi tipici del Settecento. Lesene con capitelli corinzi disposte a due a due ritmano le pareti, altrimenti spoglie. Nella campata centrale due cornici centinate alloggiano tele di probabile datazione seicentesca. L'arco trionfale introduce al presbiterio, a pianta quadrata. Sulla parete di fondo è il dipinto che raffigura il santo patrono e altri santi al cospetto della Madonna col Bambino. Sopra l'ingresso insiste la cantoria con balaustra curva. Al centro della cantoria è l'organo di fine secolo XIX.
Struttura
La chiesa è costruita in muratura portante realizzata con tecnica tradizionale. Le pareti sono intonacate e verniciate.
Coperture
La chiesa è voltata a botte con sezione ad arco ribassato. La volta in canniccio è rinforzata da arcate che originano dalle lesene. Sopra il presbiterio insiste invece una volta a cupola semisferica, con base poligonale.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1972)
Nel 1972 viene ridisegnato lo spazio liturgico del presbiterio. L'altare originale è completamente rimosso. Rimane soltanto il tabernacolo sostenuto da plinto in marmo. L'altare mobile è formato da due sostegni con intarsi in marmo e da mensa in pietra.