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Viterbo
Viterbo
chiesa
parrocchiale
S. Leonardo Murialdo
Parrocchia di San Leonardo Murialdo
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1977)
1970/07/20 - 1970/07/20(istituzione della parrocchia carattere generale); 1972/03/08 - 1972/03/08(istituzione di un comitato parrocchiale carattere generale); 1972/04/09 - 1972/04/09(nomina del primo parroco carattere generale); 1973/05/18 - 1973/05/18(inizio lavori costruzione chiesa intero bene); 1977/03/27 - 1977/03/27(fine lavori costruzione chiesa intero bene); 2017 - 2017(lavori di manutenzione ordinaria intero bene)
Chiesa di San Leonardo Murialdo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Leonardo Murialdo <Viterbo>
Altre denominazioni S. Leonardo Murialdo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze viterbesi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1970/07/20  (istituzione della parrocchia carattere generale)

Con decreto dell'ordinario diocesano di Viterbo viene eretta la parrocchia di San Leonardo Murialdo in Viterbo.

1972/03/08  (istituzione di un comitato parrocchiale carattere generale)

Viene deciso di istituire un comitato organizzatore per preparare la nascita della nuova parrocchia.

1972/04/09  (nomina del primo parroco carattere generale)

Il vicario generale della diocesi immette nel canonico possesso del beneficio parrocchiale sotto il titolo di San Leonardo Murialdo in Viterbo il sacerdote padre Giocondo Sartori che così diviene il primo parroco della comunità.

1973/05/18  (inizio lavori costruzione chiesa intero bene)

Posa della prima pietra del nuovo complesso parrocchiale di San Leonardo Murialdo.

1977/03/27  (fine lavori costruzione chiesa intero bene)

I lavori vengono conclusi e la chiesa apre le porte ai fedeli.

2017  (lavori di manutenzione ordinaria intero bene)

Nel 2017 si eseguono lavori di manutenzione ordinaria nell'area presbiteriale.
Descrizione

Inserita nel moderno quartiere Murialdo, al di fuori delle mura urbane, la chiesa di San Leonardo è parte di un articolato complesso parrocchiale di recente costruzione, che sorge in un’area a ridosso della via Caduti IX Stormo, strada verso la quale la chiesa prospetta con la sua parte posteriore. L’organismo è a schema longitudinale con asse est-ovest; al fianco sinistro e anteriormente si sviluppa il complesso parrocchiale, formato da una casa canonica, da uffici e da stanze adibite per ospitare famiglie o pellegrini; il tutto circondato da un grande parcheggio con annessi campi sportivi. Internamente la chiesa è dotata di un piccolo vestibolo, al quale si accede da ingressi laterali (quello a nord rivolto al parcheggio; quello a sud connesso all’atrio del complesso parrocchiale). Lo stesso vestibolo, caratterizzato da una copertura piana decisamente più bassa rispetto all’altezza della chiesa, si apre anteriormente verso un altro ampio ambiente rettangolare, dal quale si accede in asse ad una cappella feriale. L’impianto della chiesa è ad aula unica con coro rettangolare. L’aula ha una struttura a telaio costituita da sei portali in cemento armato che scandiscono i lati lunghi in cinque partizioni, creando nella parte inferiore cappelline laterali chiuse orizzontalmente da una trave in cemento armato. Al di sopra delle cappelle, nel lato nord, l’alzato è scandito da nicchie cieche trapezoidali, ad eccezione della prima e dell’ultima campata; nel lato opposto la parete è priva di articolazioni. Qui, in corrispondenza delle cappelle si aprono cinque porte che conducono agli uffici parrocchiali, tranne l’ultima verso il presbiterio che immette nella sagrestia. L’area presbiteriale è compresa nello spazio dell’aula; essa è rialzata di tre gradini, ha il lato sinistro obliquo e si protende fino alla prima cappella nel lato sud e fino alla seconda nel lato nord. L’altare è centrale e isolato. Le fronti interne sono per la maggior parte intonacate di un color crema con qualche elemento in arancione, gli elementi strutturali sono in cemento armato a vista mentre le nicchie del lato nord si presentano con muratura in tufo, così come la parete del lato sud sovrastante le cappelle laterali. La copertura dell’aula, sorretta dai portali in cemento armato, è a due spioventi, ma con il colmo rialzato per mezzo di una breve soprelevazione. Le aperture che illuminano la chiesa sono differenziate rispetto ai lati dell’aula, sia nella localizzazione sia nella forma: nelle campate che ritmano il lato sud vi sono coppie di finestre alte e strette; asole verticali fiancheggiano le nicchie del prospetto nord, mentre tre livelli di finestre alte e strette si trovano nel prospetto est. Infine, altra luce proviene da aperture ricavate nel rialzo della copertura. L’area presbiteriale è invece illuminata da due finestre rettangolari per lato. L’ambiente anteposto al vestibolo, che presenta la medesima altezza di questo, è ampio quanto la chiesa; in esso vi sono collocate panche e confessionali e comunica direttamente con la cappella feriale. Questa è di pianta quadrata e ha un tetto a padiglione; ospita nel lato opposto all’ingresso un presbiterio poco profondo, soprelevato di un gradino, che occupa tutta l’ampiezza dell’aula. La cappella è illuminata da due finestre nel lato nord, mentre le reciproche nel lato opposto sono murate. Esternamente la chiesa è priva di un prospetto frontale, essendo inserita all’interno dell’articolato complesso religioso; tuttavia il luogo di culto è segnalato attraverso il prospetto nord, caratterizzato da un basamento continuo, corrispondente alle cappelline interne, su cui emergono i volumi delle nicchie, scandite dai portali in cemento armato. In corrispondenza dell’ingresso, è posizionato il campanile, anch’esso il cemento armato e formato da due setti laterali connessi tra loro da solai interrotti dalla scala che conduce alla cella campanaria, posta al sesto livello.
Pianta
La chiesa è inserita in un ampio complesso parrocchiale che si estende al fianco sinistro di essa, oltre che anteriormente. L’edificio di culto, a sviluppo longitudinale ad aula unica, è dotato di un piccolo vestibolo, al quale si accede da ingressi laterali, raggiungibili a destra dal parcheggio e a sinistra tramite l’ingresso alla canonica. Lo stesso vestibolo si apre anteriormente verso un altro ambiente, ampio quanto la chiesa, dal quale si accede in asse ad una cappella feriale; questa, a pianta quadrata e tetto a padiglione, ospita nel lato opposto all’ingresso un presbiterio poco profondo, soprelevato di un gradino, che occupa tutta l’ampiezza dell’aula. La chiesa invece ha l’area presbiteriale compresa nello spazio dell’aula, rialzata di tre gradini; il podio ha il lato sinistro obliquo e si protende fino alla prima cappella nel lato sud e fino alla seconda nel lato nord.
Impianto strutturale
La chiesa ha un impianto strutturale a telaio composto da portali in cemento armato collegati da travi, anch’esse in cemento armato, che sorreggono la copertura a due spioventi in latero cemento.
Coperture
La copertura dell’aula è a due spioventi con il colmo rialzato per mezzo di una soprelevazione in cui sono inserite delle finestre. La copertura, in latero-cemento, è sorretta dai portali in cemento armato che scandiscono l’aula. Il vestibolo che precede l’aula e l’ambiente che lo segue hanno copertura piana impostata ad una quota decisamente più bassa di quella della chiesa. La cappella feriale ha invece un tetto a padiglione. Il manto di copertura è in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula, compreso quella del vestibolo e della cappella feriale, è in piastrelle di forma rettangolare in cotto; diversamente sono trattate le due aree presbiteriali: quella della chiesa è in lastre di marmo bianco, mentre quella della cappella feriale è in peperino.
Elementi decorativi
I principali elementi decorativi sono i due quadri collocati sulla parete di fondo ai lati dell’area presbiteriale; la tela di sinistra raffigura la divina Misericordia, mentre quella di destra San Leonardo. Inoltre, al di sopra degli ingressi si trovano delle vetrate decorate da raffigurazioni.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1977)
Gli arredi liturgici rispettano i canoni della riforma secondo la costituzione “Sacrosantum Concilium”. L’altare in peperino, isolato e posizionato al centro dell’area presbiteriale, è stato donato da tre famiglie nel 1977. L’ambone, anch’esso in peperino e moderno, è posizionato alla destra dell’altare, mentre le sedute in legno, sono posizionate su una pedana lignea ricoperta in moquette rossa e decentrati rispetto all’asse dell’altare.
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