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Ischia di Castro
Viterbo
chiesa
sussidiaria
Trinità
Parrocchia di Sant' Ermete Martire
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
XI - XV(estensione del borgo carattere generale); XVIII - XVIII(elementi decorativi intero bene); XXI - XXI(consolidamento e restauro intero bene)
Chiesa della Trinità
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Trinità <Ischia di Castro>
Altre denominazioni Chiesa di Santissima Trinità
Ambito culturale (ruolo)
maestranze viterbesi (costruzione chiesa)
maestranze viterbesi (consolidamento e restauro chiesa)
Notizie Storiche

XI - XV (estensione del borgo carattere generale)

In epoca medievale l’abitato di Ischia di Castro è circondato da mura difensive e si estende dalla Rocca alla chiesetta della Trinità; di fronte all’edificio religioso è in funzione l’ospedale dei Disciplinati.

XVIII  (elementi decorativi intero bene)

Viene affissa sulla parete di fondo dell’edificio la tela ad olio raffigurante la Madonna con in braccio il Bambino tra due Sante carmelitane; ai lati della pala d’altare vengono realizzati due dipinti murali monocromi con le effigie di San Pasquale Baylon e di San Giuseppe da Copertino.

XXI  (consolidamento e restauro intero bene)

Si svolgono i lavori di consolidamento e restauro della chiesa.
Descrizione

La piccola chiesa dedicata alla Santissima Trinità è situata all’interno del borgo storico e si affaccia su un modesto slargo alla fine di via Annibal Caro. Il suo asse va da sud a nord, e ai lati e alle spalle confina con altri edifici. All’interno consiste in una semplice aula rettangolare voltata a botte, con un altare costituito da una mensa isolata, sostenuta da una porzione di colonna. A ridosso delle pareti laterali dell’ambiente vi sono panche in pietra A metà del lato destro, in un incasso nella parete è posizionata un’acquasantiera in pietra. Le pareti e la volta, ad eccezione del fondo dietro l’altare, che è intonacato e decorato da dipinti, si mostrano in conci regolari di pietra a vista. La luce entra da due finestre rettangolari ai lati dell’accesso e da un oculo al disopra di esso. La facciata è rettangolare e intonacata. In asse vi è l’accesso con stipiti e architrave in tufo e una rozza cornice superiore. Ai lati si aprono basse finestre riquadrate in tufo e protette da inferriate; in alto l’oculo è ugualmente incorniciato in tufo. Sulla sommità, in asse, si erge un campanile a vela con terminazione orizzontale.
Pianta
La pianta è rettangolare, occupata al centro da un altare a mensa isolata sostenuto da una porzione di una colonna. Sul lato sinistro, una piccola rientranza ospita l’acquasantiera.
Impianto strutturale
La piccola struttura è in muratura continua di conci di pietra a vista. Sui lati scarica il suo peso la volta a botte superiore anch’essa in muratura.
Coperture
La chiesa è coperta da un tetto a doppia falda in coppi e tegole di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in mattoni di terracotta disposti a spina di pesce.
Elementi decorativi
La chiesa è decorata solo nella parete di fondo. Il muro lascia intravedere parti di dipinti murali che inquadrano una tela raffigurante la Madonna con Gesù Bambino e Santi. Sia i dipinti murali che la tela sono del XVIII sec.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
La chiesa, dalle modeste dimensioni, ha il suo unico altare, costituito da una mensa rivolta verso l’assemblea.
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