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Grotte di Castro
Viterbo
chiesa
sussidiaria
Annunziata
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
XVI - XVI(realizzazione affresco intero bene); 1596 - 1596(menzione della contrada carattere generale ); 1628 - 1628(visita pastorale intero bene)
Chiesa dell'Annunziata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Annunziata <Grotte di Castro>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria
Ambito culturale (ruolo)
maestranze viterbesi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XVI  (realizzazione affresco intero bene)

Al XVI secolo viene datato l’affresco della parete di fondo del presbiterio raffigurante “Gesù Cristo crocifisso tra i Santi Giovanni Battista, Pietro, Giovanni Evangelista, Maria Maddalena e la Vergine Maria”.

1596  (menzione della contrada carattere generale )

La contrada della chiesa, immersa nella campagna circostante il borgo di Grotte di Castro, compare per la prima volta in un atto notarile del 1596.

1628  (visita pastorale intero bene)

Dal resoconto della visita pastorale del 1628 si apprende che la chiesa dipende dalla parrocchia di San Pietro Apostolo. La facciata dell’edificio è caratterizzata da un grande arco chiuso in basso da una cancellata in legno.
Descrizione

La chiesa si trova nella campagna di Grotte di Castro in direzione sud rispetto al borgo storico, ed è raggiungibile tramite stradine di campagna sterrate. Il suo asse va da nord a sud ed è libera su tutti i lati. L’impianto è ad aula unica diviso in tre parti da archi diaframma a tutto sesto. Il terzo spazio in fondo è occupato dal presbiterio, che è rialzato di un gradino. Le superfici interne sono in muratura a vista, ad eccezione della parte superiore sia degli archi sia delle pareti del presbiterio, che è rivestita da intonaco di colore giallo chiaro. L’intera aula è ricoperta da tetto con doppia orditura lignea a vista e tavolato di riempimento. Gli arcarecci sono direttamente sostenuti dai timpani murari degli archi. L’illuminazione avviene tramite due finestre centinate su ciascun lato del presbiterio e attraverso due finestre rettangolari in facciata, ai lati dell’ingresso. La facciata è a capanna in muratura a vista, con uno zoccolo intonacato che corre in basso. In asse si apre la porta rettangolare e al disopra un oculo tamponato, entrambi con cornice semplice in pietra. Ai lati dell’accesso vi sono le due finestre rettangolari chiuse da una grata in ferro e anch’esse con la medesima cornice.
Pianta
La pianta è ad aula unica divisa in tre spazi da due archi diaframma a tutto sesto. Il presbiterio occupa la terza parte ed è rialzato di un gradino.
Impianto strutturale
La chiesa è in muratura continua di blocchi di tufo. I muri perimetrali longitudinali sono connessi, oltre che dalla facciata e dalla parete di fondo, da due archi trasversali a tutto sesto, sostenuti da pilastri aggettanti. Sui timpani murari degli archi poggiano gli arcarecci del tetto a due falde.
Coperture
La chiesa è coperta da un tetto a vista a due falde, composto da una doppia orditura lignea. Il manto superiore è in tegole e coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è rivestito in mattoni di terracotta quadrati disposti ai lati in fasce e nell’area centrale a quarantacinque gradi.
Elementi decorativi
La chiesa risulta spoglia di elementi decorativi, ad eccezione di un affresco sulla parete di fondo del presbiterio, raffigurante la Crocifissione di Gesù Cristo e risalente al XVI secolo.
Adeguamento liturgico

nessuno
La chiesa non è adeguata liturgicamente. Essa risulta priva dell’arredo liturgico, sono presenti solo alcune panche in legno nell’aula e un altare posticcio isolato.
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