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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Gradoli
Viterbo
chiesa
sussidiaria
S. Michele Arcangelo
Parrocchia di Santa Maria Maddalena
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
1118 - 1118(ipotesi esistenza intero bene); XV - XV(realizzazione affresco intero bene); 1609 - 1609(visita pastorale intero bene); 1886 - 1886(richiesta di benedizione intero bene); XX - XX(elementi decorativi intero bene); 1952 - 1952(restauro intero bene); 2009 - 2010(consolidamento e restauro intero bene)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Gradoli>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Angelo
S. Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze viterbesi (costruzione chiesa)
maestranze viterbesi (restauro chiesa)
maestranze viterbesi (consolidamento e restauro chiesa)
Notizie Storiche

1118  (ipotesi esistenza intero bene)

Non si conosce l’epoca della costruzione della chiesa di San Michele Arcangelo, tuttavia si suppone che l’edificio doveva già esistere al tempo del sinodo della Val di Lago del 1118.

XV  (realizzazione affresco intero bene)

Alla prima metà del XV secolo risale la realizzazione dell’affresco della Crocifissione che decora la parete di fondo della chiesa.

1609  (visita pastorale intero bene)

Nel resoconto della visita pastorale si afferma che la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo è unita al Capitolo di Santa Maria Maddalena.

1886  (richiesta di benedizione intero bene)

Il priore Mezzetti inoltra a monsignor Romualdo la richiesta di consacrare la chiesa, affinché si possa ricominciare a celebrarvi funzioni liturgiche.

XX  (elementi decorativi intero bene)

L’artista Mario Vinci realizza in terracotta il paliotto dell’altare raffigurante l’Ultima Cena.

1952  (restauro intero bene)

L’edificio viene restaurato dal Genio Civile; durante i lavori viene aperta la finestra della facciata.

2009 - 2010 (consolidamento e restauro intero bene)

Si esegue il consolidamento e il restauro della copertura, della facciata e del campanile a vela.
Descrizione

La chiesa è situata al margine est del borgo medievale di Gradoli. Il suo asse, che va da ovest ad est, corre parallelo a via Cavour, la quale costeggia il suo lato nord. La facciata prospetta su di un piccolo slargo, il lato sud è libero verso la campagna e il lato ad est è addossato al tessuto edilizio. L’impianto è ad aula unica con presbiterio compreso nel medesimo ambiente, rialzato di un gradino e occupato da un altare a mensa isolata. In controfacciata una bussola, quasi totalmente compresa nello spessore murario, fa da filtro all’accesso. Le pareti interne sono semplicemente intonacate, mentre il fondo del presbiterio si presenta completamente affrescato. L’intero ambiente è coperto da un tetto con tre capriate a vista. Illuminano la chiesa tre finestre: due rettangolari, disposte simmetricamente ai lati dell’aula, e una ad arco ogivale in facciata. La facciata è a capanna con muratura a vista realizzata con blocchi tufacei; al di sopra del tetto si erge a sinistra un campanile a vela. In asse vi è il portale rettangolare con cornice in peperino e al disopra la finestra ogivale con cornice in tufo, chiusa da un infisso metallico a forma di trifora.
Pianta
La pianta è ad aula unica con presbiterio, contenuto nello stesso ambiente, rialzato di un gradino e occupato da un altare a mensa isolata. L’accesso viene filtrato da una bussola.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura continua di blocchi di tufo su cui scarica una copertura su capriate lignee.
Coperture
La chiesa è coperta da un unico tetto a due spioventi, con doppia orditura in legno e pianelle di laterizio, sorretta da tre capriate. Il manto superiore è in coppi e tegole.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in mattoni di terracotta rettangolari posati a spina di pesce.
Elementi decorativi
Semplicemente intonacata nelle pareti laterali, la chiesa è tuttavia arricchita nella parete di fondo da un apparato pittorico di grande valore risalente al XV sec. I dipinti raffigurano la Crocifissione di Gesù Cristo e San Michele Arcangelo. Di più recente fattura, risalente al XIX sec., è l’affresco di San Giuseppe con Gesù Bambino, sovrapposto, sul lato sinistro, all’affresco più antico.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
La chiesa è adeguata liturgicamente con un altare a mensa rivolto verso l’assemblea, realizzato in muratura e con paliotto decorato da un bassorilievo, sedie mobili sono disposte sul fondo.
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