chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Gorzano
San Damiano d'Asti
Asti
chiesa
parrocchiale
Santa Maria della Pietà
Parrocchia di S. Maria della Pietà
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1974)
XVI - 1942(preesistenze intorno); 1924 - 1925(costruzione intero bene); 1937 - 1937(modifiche transetto); 1942 - 1942(costruzione campanile); 1943 - 1952(modifiche intero bene); 1963 - 1977(manutenzione campanile); 1980 - 1980(restauro intero bene); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa di Santa Maria della Pietà
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria della Pietà <Gorzano, San Damiano d'Asti>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze astigiane (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - 1942 (preesistenze intorno)

L’edifico intitolato a Santa Maria della Pietà esiste già nella seconda metà del XVI secolo come testimoniano i verbali delle visite, dipendente dalla parrocchia di San Vincenzo. Nel 1684 diviene parrocchia autonoma per la comodità degli abitanti della frazione; la chiesa e il campanile sono sotto murati; nel 1687 sono rifatte le volte; nel 1688 è collocato il battistero. Il sacro edificio è oggetto di numerosi successivi interventi ma viene demolito nel 1942 a favore di una nuova chiesa parrocchiale da realizzarsi in posizione non lontana a fianco della nuova canonica.

1924 - 1925 (costruzione intero bene)

Costruzione su progetto dell’architetto Giuseppe Gallo; i lavori sono affidati all’impresa Torchio Pio e fratelli di Tigliole: iniziano nella primavera del 1924 e si concludono nel 1925. La chiesa, in stile gotico, è dotata di un bell’altare in preziosi marmi policromi, disegnato dall’architetto Gallo. L’esecuzione dell’altare, come quella del battistero è affidata alla ditta Bosco di Torino. L’organo a canne, di fine ottocentesco, proviene dalla chiesa vecchia così come il coro ligneo e due confessionali.

1937  (modifiche transetto)

Collocazione di due altari marmorei nelle cappelle laterali, opera dell’ingegnere Bartolomeo Gallo.

1942  (costruzione campanile)

Innalzamento del possente e artistico campanile a fianco della chiesa. L’opera alta 40 metri è stata progettata dall’ingegnere Gallo. L’esecuzione dei lavori è affidata all’impresario Pio Torchio che utilizza, per la parte esterna, materiale nuovo e, per quella interna, materiale vecchio proveniente dalla antica chiesa.

1943 - 1952 (modifiche intero bene)

Realizzazione di sobria decorazione interna nel 1943 ad opera del pittore Nino Pirlato di Racconigi. Nel 1947 è collocato il mosaico della facciata, soprastante la porta centrale e raffigurante la Pietà, opera del pittore Piero Dalle Ceste; i mosaici più piccoli, posti in corrispondenza degli ingressi laterali sono successivi e rappresentano San Francesco d’Assisi e Santa Caterina patrona d’Italia. Nel 1952 è modificato il tabernacolo.

1963 - 1977 (manutenzione campanile)

Installazione nel 1963 di tre nuove campane sul campanile fornite dalla ditta Achille Mazzola; nel 1966 ne viene restaurata la cuspide con una nuova copertura in rame e sono ripassati i tetti della chiesa. Nel 1977 la ditta Capanni di Acqui Terme sostituisce il vecchio orologio del campanile.

1980  (restauro intero bene)

Restauro della copertura della chiesa.

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale di S. Maria della Pietà a quello dell’ente Parrocchia di S. Maria della Pietà per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
Descrizione

La parrocchiale di Santa Maria della Pietà, in frazione Gorzano nel comune di San Damiano d’Asti, risente della cultura compositiva dell’epoca, con il richiamo agli elementi gotici per l’impianto, la facciata, l’uso dell’arco acuto e delle soluzioni nei decori. La pianta si presenta a croce a tre navate orientata lungo l’asse nord-sud con presbiterio a settentrione con transetto terminato da cappelle poligonali con altari. La navata centrale è conclusa da coro poligonale con stalli, mentre quelle laterali presentano absidi quadrangolari. Tutte le volte sono a crociera costolonate. Il tetto è a falde con manto di copertura in coppi. L’imponente campanile quadrato si trova dal lato vangelo, la sacrestia da quello opposto. L’illuminazione naturale è garantita da due differenti tipi di aperture, di forma allungata con terminazione ad arco acuto lungo le navate laterali e nell’abside, circolari in facciata, nelle cappelle del transetto e ancora nei perimetrali. Le finestre sono caratterizzate dall’uso di telai con vetri piombati, alcuni colorati. Il campanile è coevo all’impianto della chiesa, realizzato con paramento in laterizi, oltre alle campane è dotato di orologio. La facciata neogotica richiama la composizione a salienti della cattedrale di Asti, anche per portali e soluzioni decorative, ad eccezione delle piccole logge poste nella parte sommitale, in corrispondenza delle navate laterali. L’accesso al sagrato avviene dalla strada pubblica tramite un’ampia scalinata, verso ovest è presente anche una rampa. In facciata i portali di accesso sono tre.
Pianta
Pianta a croce a tre navate orientata lungo l’asse nord-sud con presbiterio a settentrione con transetto terminato da cappelle poligonali con altari. La navata centrale è conclusa da coro poligonale con stalli, mentre quelle laterali presentano absidi quadrangolari. La sacrestia si collega al presbiterio dal lato dell’epistola ed è accessibile anche dall’esterno; il campanile è posizionato a occidente ed è possibile accedervi dal presbiterio e dall’esterno. Un vano adibito a centrale termica è addossato a oriente alla sacrestia con accesso indipendente da spiazzo antistante. L’illuminazione naturale è garantita attraverso tre oculi in facciata, quattro snelle finestre centinate ad arco acuto lungo le navate laterali e cinque simili nell’abside. Le rimanenti aperture sono circolari, disposte lungo le navate laterali, nelle cappelle in testa al transetto e nell’abside. Il presbiterio è rialzato di uno scalino rispetto all’aula liturgica: dal lato del vangelo si trova l’ambone in marmo, al centro si colloca l’altare marmoreo per la celebrazione, dietro di esso, rialzato di due scalini, l’altare maggiore con gradini per candelieri completo di tabernacolo, ciborio e croce da altare. Sul muro di fondo dell’abside una nicchia accoglie la scultura di una Pietà mentre in controfacciata si trova la tribuna per l’organo a canne. Nelle navate laterali il progettista ha ricavato, tra lo spazio lasciato dai contrafforti, volumetrie aggiuntive per cappelle votive laterali e per i confessionali.
Facciata
Facciata a salienti, in laterizio, che ripropone gli schemi compositivi classici della fase neogotica con i riferimenti alla bicromia dei principali monumenti astigiani. In particolare, il progettista ha tratto ispirazione dalla cattedrale di Santa Maria di Asti per la realizzazione dei portali, citando gli elementi di decoro (ghimberghe, archetti, rosoni), e dei contrafforti per tripartire la facciata. È nuova invece la soluzione delle loggette con colonnine per la parte sommitale delle due partiture laterali. Tre sono le porte di accesso, tutte con doppio battente ligneo. La foratura centrale in posizione elevata è un rosone con cornice perimetrale a scacchiera, le due aperture laterali sono oculi quadrilobati.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale in pareti, paraste, pilastri, contrafforti in muratura di mattoni a vista esternamente e intonacata all’interno. Tutte le volte sono a crociera con costoloni torici, sfruttano il profilo dell’arco acuto, utilizzato per raccordare campate, navate, transetto e abside. Il tetto è a falde con manto di copertura in coppi di laterizio. Gli elementi di decoro quali capitelli e colonnine, in specie in facciata, sono realizzati a stampo, forse in calcestruzzo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1974)
Ampliamento del presbiterio che è stato inoltre rialzato di un gradino; l’altare maggiore, composto in alcune varietà di marmo, è stato smembrato e la mensa è stata ricollocata in posizione avanzata verso l’assemblea. Gli elementi rimanenti sono stati rialzati dal presbiterio di tre gradini ed è stato aggiunto un nuovo ambone in marmo.
Contatta la diocesi