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Repergo
Isola d'Asti
Asti
chiesa
parrocchiale
Maria Santissima Assunta
Parrocchia di Beata Vergine Assunta
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1965 - 1970); presbiterio - aggiunta arredo (1965 - 1970)
1737 (?) - 1737 (?)(costruzione intero bene); 1742 - 1742(descrizione intero bene); 1766 - 1775(costruzione campanile); 1775 - 1775(restauro intero bene); 1792 (?) - 1792 (?)(modifiche campanile); 1837 - 1837(intitolazione intero bene); 1896 - 1896(descrizione intero bene); 1927 - 1927(modifiche campanile); 1929 - 1929(descrizione intero bene); 1947 - 1947(erezione parrocchiale intero bene); 1958 - 1958(modifiche presbiterio); 1962 - 1962(modifiche intero bene); 1972 - 1972(restauro intero bene); 1974 - 1974(restauro campanile); 1993 - 1993(restauro intero bene); 2018 - 2018(restauro intero bene)
Chiesa di Maria Santissima Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Maria Santissima Assunta <Repergo, Isola d'Asti>
Altre denominazioni Chiesa della Beata Vergine Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

1737 (?)  (costruzione intero bene)

Prima citazione come di recente costruzione. Intitolazione a Maria Assunta e a San Bovo.

1742  (descrizione intero bene)

Descrizione del sacro edificio in discreto stato ma con tetto bisognoso di riparazioni.

1766 - 1775 (costruzione campanile)

Edificazione del campanile.

1775  (restauro intero bene)

Ultimazione di lavori di restauro e abbellimento della chiesa come indicato dalla datazione presente sulla facciata.

1792 (?)  (modifiche campanile)

Sopraelevazione del campanile.

1837  (intitolazione intero bene)

Attestazione del progressivo abbandono dell’intitolazione a San Bovo durante la visita di mons. Lobetti.

1896  (descrizione intero bene)

Descrizione a fine Ottocento a navata unica, capace di contenere la popolazione del luogo. Le pareti sono sane, ben riparate e dipinte con quadrature e qualche figura. Il pavimento è un po’ umido. Il tetto internamente è a volta, esternamente a tegole, e ha bisogno di qualche riparazione. Ci sono otto finestre bisognose di riparazione. Il coro è di forma semicircolare, di sei metri quadrati circa. L’altare maggiore è di scagliola, sotto il titolo della Beata Vergine Assunta in cielo. Ha il tabernacolo in scagliola di forma quadrangolare e la balaustra di legno a due metri dalla predella. L’altare è elevato di due gradini dal piano della chiesa. C’è una pila dell’acqua santa dal lato sinistro della porta. La chiesa ha due porte, una in fondo, l’altra in sacrestia. Il campanile è provvisto di due campane e di orologio, quest’ultimo spetta alla comunità.

1927  (modifiche campanile)

Installazione di concerto di n. 3 campane in la maggiore della ditta Bianchi di Varese.

1929  (descrizione intero bene)

Descrizione come sufficiente per la popolazione provvista di suppellettili e arredi sacri; la sua statica è buona, ma urge il ripassamento generale del tetto; a sud la chiesa è attigua all’abitazione del cappellano con un minuscolo giardino a sud est; verso ovest un edificio dal 1927 si appoggia alla chiesa con servitù.

1947  (erezione parrocchiale intero bene)

Erezione canonica della Chiesa di “Maria S.S. Assunta” e “San Bovo” in Chiesa Parrocchiale con decreto del vescovo Umberto Rossi datato 17 marzo.

1958  (modifiche presbiterio)

Installazione di balaustra in marmo offerta da pia persona.

1962  (modifiche intero bene)

Intervento di decorazione interna ad opera di Piero Dalle Ceste.

1972  (restauro intero bene)

Intervento di restauro consistente in: rifacimento dell’intonaco esterno con coloritura; sostituzione di gronde e canali; realizzazione di gradini e zoccolatura in pietra di luserna; restauro delle statue in terracotta, dell’affresco e del portone.

1974  (restauro campanile)

Restauro con elettrificazione delle campane, installazione di nuovo orologio e di impianto altoparlante.

1993  (restauro intero bene)

Rifacimento del tetto comprensivo delle faldalerie; sistemazione dell'impianto elettrico; manutenzione degli intonaci con coloritura esterna; riparazione della copertura del campanile.

2018  (restauro intero bene)

Restauro e risanamento conservativo delle facciate e della copertura; intervento realizzato con il contributo CEI 8X1000 alla Chiesa Cattolica.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Repergo, frazione di Isola, è intitolata a Maria Santissima Assunta. Precedentemente era intitolata anche a San Bovo come testimonia il dipinto presente in facciata. Risalente agli inizi del Settecento l’edificio è parrocchiale dal 1947. Si presenta all’interno a pianta unica terminante con abside semicircolare nel quale si sviluppa interamente la zona presbiterale. Gli interni sono voltati e presentano decorazioni pittoriche realizzate nel 1962 da Piero Dalle Ceste. La facciata intonacata si presenta ad un ordine delimitata da paraste angolari reggenti frontone a doppia curvatura; il timpano ospita in nicchia una statua in terracotta raffigurante la B.V. Maria. Al centro il portale in legno di rovere è incorniciato da edicola con timpano spezzato dal dipinto raffigurante San Bovo; l’immagine è fiancheggiata da due statue di terracotta poste in nicchia e sormontata da finestra circolare con cornice. La chiesa è impreziosita da una Madonna lignea (1630), attribuita allo scultore Michele Enaten, e da una tela del Laveglia raffigurante la Vergine, provenienti da istituzioni soppresse in epoca napoleonica: la centralità crescente del culto mariano è dimostrata dal progressivo abbandono dell’intitolazione a San Bovo, documentato già dalla Visita di mons. Lobetti del 1837.
Pianta
Pianta a navata unica in due campate quadrangolari terminante con area presbiterale che si sviluppa nell’ampia abside sopraelevata di due scalini rispetto alla restante pavimentazione. Il presbiterio, separato dall’aula liturgica da balaustra in marmo, comunica direttamente con un primo locale adibito a sacrestia dal quale si raggiunge la sacrestia vera e propria attraversando il campanile. La sacrestia comunica con l’aula liturgica e si affaccia su cortiletto interno. L’accesso alla chiesa avviene principalmente dalla facciata mediante bussola lignea con soprastante tribuna e secondariamente da porta laterale su strada. Si accede alla tribuna da scaletta a chiocciola posta nel vano d’ingresso dell’adiacente canonica. Entrando in chiesa sulla destra si trova nicchia con fonte battesimale in marmo e proseguendo il quadro votivo dedicato ai Santi Giovanni Bosco e Domenico Savio; sulla sinistra entrando, superato il confessionale ligneo, è visibile il quadro votivo dedicato alla B.V. Maria col Bambino tra santi e angeli.
Facciata
Facciata intonacata ad un ordine delimitata da paraste angolari reggenti frontone a doppia curvatura; il timpano così sagomato ospita in nicchia una statua in terracotta raffigurante la B.V. Maria. Al centro il portale in legno di rovere, anticipato da piccola scalinata rivestita in pietra di luserna, è incorniciato da edicola con timpano spezzato dal dipinto posto centralmente e raffigurante San Bovo; l’immagine è fiancheggiata da due statue di terracotta poste in nicchia e sormontata da finestra circolare con cornice.
Impianto strutturale
Struttura verticale portante in paraste e pareti in muratura di mattoni sulla quale si impostano, attraverso alto cornicione interno, le volte in muratura che si presentano a botte con lunette in controfacciata, a vela con cupolotto centralmente e a semicatino nella zona presbiterale. La sacrestia è coperta da volta a botte con teste di padiglione con lunette sagomate; i restanti orizzontamenti si presentano piani. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile rastremato, inglobato tra la chiesa e l’adiacente canonica, si presenta a pianta quadrata in muratura di mattoni intonacata; emerge dal profilo della copertura con tre piani di torre, l’ultima con orologio e soprastante cella campanaria con cornicione sagomato; a concludere una lanterna in muratura a pianta ottagonale con cupolino sommitale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965 - 1970)
Realizzazione di altare a tavolo volto a popolo in marmo sopraelevato di due scalini rispetto al piano del presbiterio; il tabernacolo è a muro in asse con l’altare.
presbiterio - aggiunta arredo (1965 - 1970)
Collocazione di sede lignea su predella lignea in asse con l’altare e sotto il tabernacolo; la sede è composta da seduta con braccioli e due sgabelli laterali, il tutto dorato e damascato.
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