chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Marzanotto Asti Asti chiesa parrocchiale San Marziano Parrocchia di S. Marziano Pianta; Facciata; Impianto strutturale presbiterio - intervento strutturale (1970 (?)); presbiterio - aggiunta arredo (1970 (?)) XVI - XVI(costruzione intero bene); XVII - XVII(notizie intero bene); XVIII - XVIII(descrizione arredo); XIX - XIX(descrizione intero bene); 1900 - 1900(descrizione intero bene); 1900 - 1900(descrizione interno); 1900 - 1900(descrizione intero bene); 1901 - 1901(ampliamento intero bene); 1910 - 1910(decorazione interno); 1929 - 1929(descrizione intero bene); 1930 - 1930(modifiche intero bene); 1961 - 1963(modifiche intero bene); 1970 - 1970(modifiche campanile); 1980 - 1980(descrizione organo); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene); 1987 - 1988(restauro intero bene)
Chiesa di San Marziano
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Marziano <San Marzanotto, Asti>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche
XVI (costruzione intero bene)
Descrizione nella Visita di mons. Peruzzi del 1585, che la definisce di nuova costruzione, con un unico altare. Mons. Peruzzi impone la costruzione di un armadio, per la conservazione dei paramenti.
XVII (notizie intero bene)
Attestazione della chiesa come centro della comunità a partire dal 1600, come riportano gli ordinati comunali. Nel 1680 l'edificio viene ampliato (?) in tre navate. Nel 1698, durante la visita di mons. Milliavacca, risulta che la parrocchiale possiede, oltre all’altare maggiore, l’altare dedicato al Santissimo Rosario, quello di San Marziano, spettante alla comunità, e l’altare dei Santi Francesco e Defendente.
XVIII (descrizione arredo)
Datazione al Settecento di alcuni pregevoli arredi lignei: due confessionali, il pulpito, la statua e l’altare di San Marziano e l’armadio, con due inginocchiatoi. I due confessionali in noce, situati al centro delle due navate laterali, conservano integri gli sportelli di separazione e le preziose porticine, con formelle a rilievo. Il pulpito, anch’esso in noce dipinto, posto sulla sinistra della navata, è decorato, a rilievo, con il tema dell’Annunciazione. La statua settecentesca del vescovo San Marziano è collocata nel nuovo altare rococò costruito, come riportano i documenti, nel 1761.
XIX (descrizione intero bene)
Descrizione di primi problemi di ristrettezza e di degrado della chiesa: il coro rettangolare è troppo piccolo, le pareti mostrano screpolature nell’intonaco e la facciata versa in cattivo stato. Gli unici interventi realizzati sono una decorazione interna, a figure ed emblemi per le navate, mentre, nell’abside, sono collocate due tele, non più presenti, raffiguranti l’Ultima Cena e l’Adorazione dei Magi. Nel 1860 è acquistato l’organo a canne e costruita la rispettiva cantoria, nella controfacciata.
1900 (descrizione intero bene)
Descrizione come chiesa piccola per la popolazione. A causa della grandine non è stato possibile provvedere all'ampliamento. Le pareti sono sane, ben riparate, dipinte con figure ed emblemi. Il pavimento è sano, in cemento, con piastrelle quadrate nere e bianche, nel presbiterio con piastrelle a più colori in buono stato. Il tetto internamente è a volta, esternamente di tegole. Nella navata centrale ci sono otto finestre, quattro per lato, nel coro una, nella facciata una, nelle navate laterali quattro, due per ogni navata; tutte sono provviste di vetrate, ma in mediocre stato. Il coro, di forma rettangolare, è strettissimo.
1900 (descrizione interno)
L'altare maggiore è di struttura a urna, con la mensa in legno dorato, il primo gradino di legno e gli altri di mattoni; il tabernacolo è in legno di forma quadrata. È provvisto di balaustra in pietra distante due metri dal piano dell'altare. Il presbiterio è elevato di due gradini rispetto al piano della chiesa. Dal lato del Vangelo si trova l'altare della Beata Maria Vergine del Rosario, in mattoni intonacati di scagliola, ad urna, senza balaustra; al di sopra dell'altare si trova una nicchia, in cui è posta la statua della Beata Vergine del Rosario con il Bambino in braccio, contornata da una cornice sulla quale sono dipinti, su tela, i misteri del Rosario.
1900 (descrizione intero bene)
Dal lato dell'Epistola si trova l'altare sotto il titolo di San Marziano, in mattoni intonacati di scagliola, con tabernacolo, di forma rettangolare, in mattoni intonacati di scagliola. Il battistero si trova a sinistra della porta di entrata; è in pietra, di forma semicircolare con piedistallo in pietra. Il sacrario si trova dal lato dell'Epistola dell'altare maggiore, scavato nel muro e chiuso da una porticina. Ai lati dell'entrata ci sono due acquasantiere in pietra. L'edificio ha una sola porta di ingresso provvista di serratura e chiavi. Vi è la sacrestia, in buono stato con tetto interno a padiglione ed esterno di tegole; ha due spaziose finestre con le vetrate.
1901 (ampliamento intero bene)
Ampliamento del coro di sette metri che viene trasformato, dall’originaria forma quadrata, all’attuale semicircolare. Nell’ingrandito coro si installano i nuovi sedili, per i cantori e il parroco. Successivamente sono collocate le due vetrate artistiche rappresentanti San Pietro e Santa Lucia. Sono realizzati il nuovo altare maggiore, il tabernacolo e il fonte battesimale, in pregevoli marmi policromi.
1910 (decorazione interno)
Decorazione delle volte. Le navate riportano, inserite tra eleganti grottesche e angeli monocromi, le tre Virtù Teologali, raffigurate come giovani donne accompagnate dai rispettivi simboli. L’abside presenta l’affresco più importante, opera del pittore Anacleto Laretto, con il Trionfo in cielo, tra angeli, di San Marziano.
1929 (descrizione intero bene)
Descrizione come del rinascimento ma non puro, sembra in origine ad una navata, in seguito aggiunte le due laterali. Ha un altare di lastre di marmo, un bel presbiterio limitato da balaustra di marmo, un coro a semicerchio prolungato. Le condizioni di statica e di manutenzione sono buone. Fu ampliata nel 1901 dal Parroco don G. Fasoglio, con il prolungamento della navata principale nella sua parte posteriore. Non è patronata. L’ultima riparazione straordinaria fu fatta nel 1910 a spese di un privato che è consistita nella decorazione (pittore Faini) dell’interno della chiesa e nella rinnovazione del tetto. Attualmente è necessario ristorare la facciata e specialmente il frontone. Vi è una camera sottostante la chiesa e serve per il catechismo.
1930 (modifiche intero bene)
Rifacimento della facciata in rustico, in stile barocco, e inserimento, all’interno di una nicchia del timpano, della statua del Santo titolare; vengono rimessi a nuovo i gradini dell’entrata e rinnovato completamente il tetto.
1961 - 1963 (modifiche intero bene)
Interventi sul campanile: rifusione di campana del diametro di 1.04 m e del peso di 670 kg; sostituzione perni alle tre campane; riparazione della cella campanaria. Interventi sulla chiesa: ripasso parziale del tetto; rivestimento in travertino per coprire macchie di umidità; sistemazione della scala di accesso dal lato sud; intonacatura del lato sud della parete esterna. Acquisto quattro pianete e un piviale. Installazione di impianto di riscaldamento “Liescotherm” comprensivo di vasca e opere murarie.
1970 (modifiche campanile)
Installazione di impianto di elettrificazione di tre campane ditta “Trebino”.
1980 (descrizione organo)
Descrizione dello strumento costruito nel 1860 dalla Ditta Collino di Torino per la Chiesa di Mombercelli di Asti. È stato poi acquistato dalla Chiesa Parrocchiale di S. Marzanotto d'Asti nel 1870. Non sono reperibili documenti sull'organo in quanto verso la fine dell'800 un incendio ha distrutto l'archivio parrocchiale. Lo strumento sembra non conservare integralmente le caratteristiche originarie: sulla tavola dei comandi dei registri sono state otturate tre feritoie per le manette (forse Campanelli, Trigesimaterza e Trigesimasesta); a destra della pedaliera sono state otturate le feritoie per i pedaloni del Ripieno e della Combinazione libera, ora inseribili per mezzo dei pedaletti.
1986 (passaggio di proprietà intero bene)
Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale di S. Marziano a quello dell’ente Parrocchia di S. Marziano per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.
1987 - 1988 (restauro intero bene)
Ritinteggiatura interna, escluse le pitture o affreschi; restauro della cella campanaria con sostituzione del castello delle campane.
Descrizione
La parrocchiale di San Marziano sorge in un punto panoramico dell’abitato di San Marzanotto, con ampio sagrato e scalinate di accesso. L’impianto odierno deriva da ricostruzioni e ampliamenti successivi alla fondazione verosimilmente seicentesca. L’interno si presenta a tre navate con presbiterio quadrangolare terminante coro semicircolare con stalli; è coperto da un sistema di volte che sono: a botte con lunette, archi trasversali e catene metalliche in corrispondenza della navata centrale e del presbiterio; a semicatino sul coro; a vela con catene metalliche sulle navate laterali. L’area presbiteriale, rialzata di due scalini rispetto alle navate, ha ambone dal lato Epistola, pulpito e fonte battesimale dal lato Vangelo; al suo centro si colloca l’altare volto a popolo, rialzato di uno scalino e in continuità con il retrostante altare tridentino rialzato di ulteriori due scalini; l’altare maggiore è dotato di gradini per candelieri, tabernacolo, croce d’altare, tronetto di esposizione e crocifisso. Dall’area presbiteriale, lato Vangelo, si accede alla sacrestia, mentre dal lato Epistola si accede alla cappella di San Marziano che conclude la navata destra. La navata sinistra è conclusa dall’altare intitolato alla Beata Vergine del Rosario. L’accesso principale al sacro edificio avviene centralmente dalla facciata, superata una breve scalinata e la bussola lignea con soprastante tribuna lignea per organo a canne; entrando sulla destra si trova l’altare intitolato a Santa Teresa di Lisieux. La facciata è a salienti, in muratura di mattoni a vista, la cui scansione verticale rispecchia la distribuzione interna a tre navate. Il corpo centrale della facciata è delimitato da paraste angolari accoppiate a lesene che reggono trabeazione, che riporta l’intitolazione della chiesa, e frontone a capanna con timpano triangolare, verticalmente tripartito, con al centro nicchia con statua; l’ingresso è tamponato da portone ligneo con doppio battente, riquadrato da edicola con frontone a centina e timpano con iscrizione; il portale è sormontato da rosone con cornice mistilinea. Le specchiature corrispondenti alle navate laterali sono concave, leggermente arretrate rispetto al corpo centrale della facciata, delimitate da paraste angolari reggenti trabeazione e soprastante attico con frontone curvo e pinnacoli decorativi. Il tetto si articola in più falde con manto di copertura in coppi di laterizio. La torre del campanile, a pianta quadrata, in muratura di mattoni a vista, è collocata dal lato Vangelo in corrispondenza del presbiterio; si sviluppa su cinque piani, dei quali i primi tre presentano oculi tamponati; seguono il piano degli orologi e la cella campanaria, verosimilmente aggiunta in epoca successiva e che termina con cornicione su cui s’imposta la copertura a padiglione con manto in coppi di laterizio.
Pianta
Pianta a tre navate con claristorio, orientata canonicamente e terminante con presbiterio con coro semicircolare con stalli. L’area presbiteriale, rialzata di due scalini rispetto alle navate, ha ambone dal lato Epistola, pulpito e fonte battesimale dal lato Vangelo; al suo centro si colloca l’altare volto a popolo, rialzato di uno scalino e in continuità con il retrostante altare tridentino rialzato di ulteriori due scalini; l’altare maggiore è dotato di gradini per candelieri, tabernacolo, croce d’altare, tronetto di esposizione e crocifisso. Dall’area presbiteriale, lato Vangelo, si accede alla sacrestia, mentre dal lato Epistola si accede alla cappella di San Marziano che conclude la navata destra; entrambi i vani sono dotati di accesso diretto dall’esterno. La navata sinistra è conclusa dall’altare intitolato alla Beata Vergine del Rosario. L’accesso principale al sacro edificio avviene centralmente dalla facciata, superata una breve scalinata e la bussola lignea con soprastante tribuna lignea per organo a canne; entrando sulla destra si trova l’altare intitolato a Santa Teresa di Lisieux. L’illuminazione naturale viene garantita da molteplici aperture per lo più quadrangolari: quattro lungo le pareti delle navate laterali, sei nelle lunette della volta della navata centrale e due nella volta del coro, due rettangolari con vetrate artistiche nella parete del coro e una circolare in facciata. Tutte sono dotate di serramenti metallici con vetri.
Facciata
Facciata a salienti, in muratura di mattoni a vista, la cui scansione verticale rispecchia la distribuzione interna a tre navate. Il corpo centrale della facciata è delimitato da paraste angolari accoppiate a lesene che reggono trabeazione, che riporta l’intitolazione della chiesa, e frontone a capanna con timpano triangolare, verticalmente tripartito, con al centro nicchia con statua; l’ingresso, preceduto da breve scalinata, è tamponato da portone ligneo con doppio battente, riquadrato da edicola con frontone a centina e timpano con iscrizione; il portale è sormontato da rosone con cornice mistilinea. Le specchiature corrispondenti alle navate laterali sono concave, leggermente arretrate rispetto al corpo centrale della facciata, delimitate da paraste angolari reggenti trabeazione e soprastante attico con frontone curvo e pinnacoli decorativi.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale costituita da pilastri, paraste e pareti in muratura di mattoni, intonacata internamente e in parte esternamente, terminante con cornice perimetrale su cui si imposta il sistema delle volte che sono: a botte con lunette, archi trasversali e catene metalliche a copertura della navata centrale e del presbiterio; a semicatino sul coro; a vela con catene metalliche sulle navate laterali. Il tetto si articola in più falde con manto di copertura in coppi di laterizio. La torre del campanile, a pianta quadrata, in muratura di mattoni a vista, è collocata dal lato Vangelo in corrispondenza del presbiterio; si sviluppa su cinque piani, dei quali i primi tre presentano oculi tamponati; seguono il piano degli orologi e la cella campanaria, verosimilmente aggiunta in epoca successiva e che termina con cornicione su cui s’imposta la copertura a padiglione con manto in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970 (?))
Collocazione centrale di altare a tavolo volto a popolo derivante verosimilmente dallo smembramento dell’altare maggiore novecentesco. Rimozione della balaustra che viene collocata ai lati del presbiterio; collocazione di fonte battesimale in posizione laterale e avanzata verso l’assemblea.
presbiterio - aggiunta arredo (1970 (?))
Collocazione di ambone in posizione laterale e avanzata verso l’assemblea con struttura metallica e tamponature in legno e metallo.