chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Casabianca Asti Asti chiesa parrocchiale S. Giovanni Battista Parrocchia di S. Giovanni Battista Pianta; Facciata; Impianto strutturale presbiterio e coro - intervento strutturale (1969); presbiterio e coro - aggiunta arredo (1969) XVI - XVI(preesistenze intero bene); XVII - XVII(preesistenze intero bene); 1725 - 1725(ricostruzione intero bene); 1765 - 1765(ampliamento intero bene); XIX - XIX(modifiche intero bene); 1863 - 1863(modifiche presbiterio); 1869 - 1869(modifiche intero bene); 1884 - 1884(modifiche presbiterio); 1892 - 1892(ampliamento intero bene); 1900 - 1936(modifiche intero bene); 1943 - 1943(modifiche intero bene); 1990 - 1990(restauro campanile); 2007 - 2007(restauro campanile); 2012 - 2012(restauro intorno); 2015 - 2016(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <Casabianca, Asti>
Altre denominazioni
S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (ricostruzione)
Notizie Storiche
XVI (preesistenze intero bene)
La prima e più antica notizia della chiesa risale al 1585: la chiesetta, definita “molto antica” e dedicata a San Giovanni Battista, viene fatta costruire dai Veglio, feudatari del luogo. E’ di piccole dimensioni, con due soli altari.
XVII (preesistenze intero bene)
Nella Visita pastorale di mons. Roero, del 1658, la chiesa risulta essere troppo piccola per la popolazione.
1725 (ricostruzione intero bene)
Ricostruzione della chiesa molto più ampia della precedente, a una sola navata, con una forma quasi quadrata, con tre altari: l’altare maggiore intitolato a S. Giovanni Battista, l’altare del Santo Rosario e un nuovo altare intitolato al Suffragio o anime purganti. L’edificio è voltato, costruito con mattoni di buona qualità, intonacato internamente, mentre all’esterno è senza arricciatura in mattoni a vista. Il pavimento è di semplici mattonelle rosse. La chiesa riceve luce da otto finestre, quattro con vetri e quattro con semplici impannate di carta; in mezzo alla facciata si apre un lucernario vetrato. Dietro all’altare è situato il coro, piccolo e di forma quadrata che serve anche da sacrestia.
1765 (ampliamento intero bene)
Realizzazione di sacrestia accanto al coro.
XIX (modifiche intero bene)
Collocazione all’inizio dell’Ottocento nella cappella di destra, all’interno di un altare appositamente costruito del gruppo statuario dell’Annunciazione, proveniente dalla chiesa di San Bernardino di Asti; nella cappella di sinistra, viene collocata la statua del Santo Rosario, all’interno di un altare proveniente dalla chiesa dei Cappuccini, soppressa in località Rilate.
1863 (modifiche presbiterio)
Rifacimento dell’altare maggiore in legno con scalini di pietra.
1869 (modifiche intero bene)
Lavori di riparazione sia interni che esterni consistenti in: rifacimento totale del pavimento, scrostamento e nuova intonacatura dell’interno e dell’esterno, ingrandimento delle finestre laterali, spostamento del pulpito e appiombamento tribuna. La chiesa possiede anche un modesto organo che nel 1872 viene definito in pessimo stato.
1884 (modifiche presbiterio)
Realizzazione di altare in marmo bianco di Carrara e Bardilio, ben venato. I vecchi scalini di pietra vengono adattati agli altari laterali.
1892 (ampliamento intero bene)
Ampliamento della chiesa delle due navate laterali e costruzione della nuova sacrestia e della stanza ripostiglio di fronte; le volte vengono rinforzate con sette robuste chiavi di ferro; al presbiterio viene rifatto il pavimento con quadrelli bianchi e neri, detti piattelline, e la volta centrale viene decorata dal pittore Grosso di Asti. La balaustra è in marmo cenere in sostituzione di precedente in legno. Accanto alla severa facciata, di stile classico, viene costruito l’alto campanile di gusto barocco, in sostituzione di quello che si trovava sulla casa canonica.
1900 - 1936 (modifiche intero bene)
Aggiunta di abbaino sul tetto per accesso al sottotetto dalla torre campanaria nel 1900. Riparazione e indoratura degli altari laterali nel 1907. Demolizione della volta sopra il presbiterio con abbassamento dei muri fino al cornicione e rifacimento dei muri e della volta e rinnovo della travatura del tetto nel 1936.
1943 (modifiche intero bene)
Definizione dei due cori a soffitto piano posti lateralmente al presbiterio mediante la sopraelevazione dei muri perimetrali della precedente sacrestia e della stanza ripostiglio di fronte; vengono realizzate le ampie aperture verso l’altare mediante l’uso di quattro travi di ferro e collocate intorno all’altare due balaustre in graniglia intonate alla balaustra esistente in marmo cenere. Viene realizzata una nuova piccola sacrestia in contiguità con la nuova cappella di sinistra.
1990 (restauro campanile)
Lavori all'impianto campanario comprensivi di sistemazione dell'incastellatura delle campane e di lavorazioni e installazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche per l'automazione delle campane.
2007 (restauro campanile)
Opere di sostituzione e ripristino faldaleria del campanile.
2012 (restauro intorno)
Lavori di restauro e risanamento conservativo del marciapiede con pietra locale a spacco.
2015 - 2016 (restauro intero bene)
Restauro e risanamento conservativo degli intonaci interni e della facciata; intervento realizzato con il contributo CEI 8x1000 alla Chiesa Cattolica.
Descrizione
L’attuale chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista è stata ricostruita nel 1725 sul sedime di una precedente chiesa di modeste dimensioni patronata dai Veglio, feudatari del luogo. Ampliata nel 1892 delle cappelle laterali e della torre campanaria viene nuovamente ridefinita nel 1936 e nel 1943 nella zona presbiterale, nelle adiacenti cappelle e nella sacrestia. Si presenta a tre navate, con presbiterio e coro semicircolare senza stalli e con due altari laterali a parete; gli orizzontamenti sono a volta in muratura, a botte con lunette nella navata centrale e nel presbiterio, a semicatino nel coro, a vela nelle navate laterali e a soffitto piano nelle due cappelle laterali al presbiterio e nella sacrestia. La volta centrale presenta decorazioni di fine Ottocento opera del pittore Grosso di Asti.
Pianta
Pianta a tre navate con presbiterio e coro semicircolare; il presbiterio è affiancato da due cappelle quadrangolari a soffitto piano; quella di sinistra è accessibile dall'esterno e comunica con la sacrestia; quella di destra è adiacente al locale tecnico; all'ingresso si trova la bussola lignea con soprastante tribuna; entrando nella navata laterale sinistra vi è il fonte battesimale e l'accesso al campanile e proseguendo l'altare dedicato alla Madonna delle Grazie in corrispondenza del quale nella navata di destra si trova l'altare laterale dell'Annunciazione.
Facciata
Facciata a salienti asimmetrica; la parte centrale della facciata, corrispondente alla navata centrale interna voltata a botte, si presenta a due ordini sovrapposti ed verticalmente tripartita da paraste e lesene che reggono un frontone su trabeazione con timpano triangolare; il portale centrale di accesso, definito da semplice cornice, è sormontato da finestra quadrilobata; lateralmente le campiture a salienti presentano portale di accesso con soprastante finestra quadrangolare ad angoli smussati.
Impianto strutturale
Struttura verticale composta da paraste, pilastri e pareti in muratura di mattoni; gli orizzontamenti sono a volta in muratura, in particolare la navata centrale ed il presbiterio sono coperti da volte a botte lunettate con catene metalliche, mentre il coro è coperto da una volta a semicatino; le navate laterali ottocentesche sono coperte da volte a vela con catene metalliche mentre le due cappelle laterali al presbiterio novecentesche presentano orizzontamenti piani come la sacrestia che presenta orizzontamento in putrelle e tavelloni di laterizio. Il campanile, molto slanciato, con orologio è a pianta quadrata in muratura di mattoni a vista e si sviluppa in zoccolo, quattro piani di torre di sezione digradante verso l’alto, cella campanaria e cuspide piramidale a base quadrata.
Adeguamento liturgico
presbiterio e coro - intervento strutturale (1969)
Rimozione delle balaustre e demolizione dell’altare maggiore in marmo con reimpiego del materiale per la realizzazione dell’altare a tavolo volto a popolo e di parte del rivestimento degli scalini del presbiterio e del coro; nel coro hanno trovato collocazione il tabernacolo, recuperato dall’altare maggiore demolito, e la sede, il tutto in posizione rialzata di due gradini rispetto al sottostante presbiterio, che risulta sopraelevato di due scalini rispetto all’aula liturgica.
presbiterio e coro - aggiunta arredo (1969)
Rimozione del pulpito ligneo e reimpiego del materiale per l’ambone posto lateralmente all’altare volto a popolo e per il leggio a servizio della sede.