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Valleandona
Asti
Asti
chiesa
parrocchiale
Nostra Signora Assunta
Parrocchia di Nostra Signora Assunta
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1992)
1595 (?) - 1595 (?)(costruzione intero bene); XVII - XVII(descrizione intero bene); XVIII - XVIII(descrizione intero bene); XIX - XIX(modifiche intero bene); 1900 - 1900(descrizione intero bene); 1900 - 1900(descrizione intero bene); 1926 - 1929(restauro intero bene); 1943 - 1943(modifiche facciata); 1992 - 1992(restauro intero bene); 2018 - 2018(restauro facciata)
Chiesa di Nostra Signora Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Nostra Signora Assunta <Valleandona, Asti>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

1595 (?)  (costruzione intero bene)

Costruzione della chiesa, intitolata a Maria e, in seguito, a Nostra Signora Assunta, per volontà dei conti Roero al tempo feudatari della frazione.

XVII  (descrizione intero bene)

Descrizione del sacro edificio nelle visite pastorali di non grandi dimensioni, con due altari: l’altare maggiore e un altro dedicato alla Concezione della Beata Vergine.

XVIII  (descrizione intero bene)

Descrizione a metà del Settecento con struttura analoga con quella del secolo precedente e in buone condizioni.

XIX  (modifiche intero bene)

Erezione nel 1827 dell’altare dedicato a San Rocco. Descrizione nella relazione del 1883 come piccola e bisognosa di riparazioni. Presentazione nel 1892 dei primi progetti per l’ampliamento della chiesa, riguardanti, principalmente, l’abside, il prolungamento della navata con due arcate e la facciata. Nel 1894 è steso il progetto, con i disegni della nuova pianta, e i lavori sono eseguiti, sotto la supervisione del capomastro Torchio, dalla ditta Benzi e Penna.

1900  (descrizione intero bene)

Descrizione della chiesa di struttura ordinaria, sufficiente per la popolazione dato l’ampliamento. Le pareti sono sane, ben riparate ma non dipinte. Il pavimento è nuovissimo perché rifatto nel corso dell’ampliamento. Il tetto esternamente è a padiglione di tegole comuni, internamente è a volta di mattoni. Ci sono sette finestre con le vetrate dalle quali giunge una buona illuminazione ma una scarsa ventilazione perché non si aprono facilmente. Vi è il coro di forma semicircolare, di otto metri di larghezza. L’altare maggiore è rifatto negli anni Novanta dell’Ottocento nel corso dell’ampliamento: è di mattoni, di struttura ordinaria, sotto l’invocazione della Madonna Assunta; ha il tabernacolo di marmo bianco, di forma quadrata, di grandezza ordinaria; all’esterno è ornato di due semplici colonne in marmo grigio, all’interno è rivestito di seta bianca; ha il baldacchino di forma quadrata di stoffa ordinaria; è cinto di balaustra collocata a due metri di distanza dalla predella dell’al

1900  (descrizione intero bene)

Dietro all’altare maggiore c’è un armadio scavato nel muro per gli oli santi. Dal lato del Vangelo si trova una cappella con altare di mattoni, di struttura ordinaria, sotto il titolo di San Rocco; ha il tabernacolo di scagliola, di forma quadrata; ha tre gradini di accesso dal piano della chiesa. Dal lato dell’Epistola si trova l’altare dedicato all’Immacolata Concezione; è di mattoni, ma con il tabernacolo di legno. Il pulpito è collocato dal lato dell’Epistola ed è provvisto di croce con crocifisso. Il battistero è collocato a sinistra di chi entra in chiesa; è un armadio ben chiuso di forma quadrata; vi è il sacrario che termina nel terreno, è chiuso e si trova sotto il battistero. L’edificio è munito di pile per l’acqua santa. Vi è la sacrestia, munita di un pavimento appena realizzato, con tetto esterno a padiglione e interno a volta in mattoni.

1926 - 1929 (restauro intero bene)

Restauro della copertura e decorazione dell’interno; viene realizzata al centro della volta la pittura raffigurante l’Assunta.

1943  (modifiche facciata)

Realizzazione di dipinto murale posto sopra il portale principale realizzato, come da firma autografa presente sul dipinto, da Ottavio Baussano.

1992  (restauro intero bene)

Intervento di restauro realizzato grazie alla benefattrice R. Gamba consistente in: manutenzione delle coperture; rifacimento dell’impianto elettrico; tinteggiatura interna ed esterna; posa in opera di moquette e zoccolino nell’area presbiterale.

2018  (restauro facciata)

Restauro del dipinto posto in facciata mediante consolidamento della pellicola pittorica, risarcitura delle fessurazioni e stuccature, integrazione ed equilibrazione cromatica con stesura di un protettivo idrorepellente finale.
Descrizione

L’edificazione della chiesa parrocchiale intitolata a Nostra Signora Assunta viene fatta risalire alla fine del Cinquecento per volontà dei conti Roero al tempo feudatari della frazione. Il sacro edificio, ampliato alla fine dell’Ottocento si presenta al suo interno a navata unica coperta da volte a botte lunettate terminante con coro semicircolare e cappelle laterali con altari dedicati al Sacro Cuore e all’Immacolata Concezione. Il campanile a base quadrata in muratura, oggetto di sopraelevazione, si sviluppa attualmente in alto basamento, due piani di torre di cui una con orologi e cella campanaria con cornicione su cui si imposta la cuspide laterizia. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. La facciata è ad un ordine, intonacata, delimitata da paraste angolari binate a lesene reggenti frontone senza fregi con soprastante ampio timpano triangolare. Il portone ligneo centrale è inquadrato da una stilizzata edicola che conduce visivamente al dipinto raffigurante la Madonna Assunta, opera del pittore Ottavio Baussano, eseguito nel 1943 e recentemente restaurato.
Pianta
Pianta a navata unica con due cappelle laterali, con presbiterio quadrangolare munito di altare maggiore e rialzato di un gradino rispetto all’aula; il presbiterio termina con coro semicircolare senza stalli con accesso dall’esterno e comunica direttamente con la sacrestia che risulta sopraelevata di tre scalini rispetto al pavimento dell’aula liturgica; la sacrestia comunica con il campanile a base quadrata dotato di accesso esterno indipendente. L’accesso principale al sacro edificio avviene centralmente dalla facciata mediante bussola lignea; a sinistra entrando si trova la cappella con altare dedicato al Sacro Cuore, prima sotto il titolo di San Rocco, rialzato di due gradini rispetto dal piano dell’aula; frontalmente si trova la seconda cappella laterale con altare dedicato all’Immacolata Concezione, rialzato di due scalini rispetto all’aula; questa cappella risulta contigua alla centrale termica.
Facciata
Facciata ad un ordine intonacata con paraste angolari binate a lesene reggenti frontone senza fregi con soprastante ampio timpano triangolare. Il portone ligneo centrale è inquadrato da una stilizzata edicola che conduce visivamente al dipinto raffigurante la Madonna Assunta, opera del pittore Ottavio Baussano, eseguito nel 1943 e recentemente restaurato.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale composta da pareti e paraste in muratura di mattoni su cui si imposta il sistema delle volte con archi di irrigidimento e incatenamenti metallici. La navata si sviluppa in cinque campate coperte da volte a botte lunettate mentre il coro semicircolare è coperto da tre fusi su archi di irrigidimento. Le cappelle laterali sono coperte da semicatini mentre la sacrestia da volta a botte. Il campanile a base quadrata è esternamente in muratura di mattoni a vista; sopraelevato nel tempo si sviluppa attualmente in alto basamento, due piani di torre di cui una con orologi e cella campanaria con cornicione su cui si imposta la cuspide laterizia. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1992)
Collocazione di altare a tavolo ligneo volto a popolo, circondato su tre lati da sedute lignee continue tra le quali trova posto la sede in posizione frontale rispetto al tabernacolo dell’altare maggiore; lateralmente all'altare si trova l’ambone ligneo.
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