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Noche
Vinchio
Asti
chiesa
parrocchiale
Santi Defendente e Grato
Parrocchia di S. Defendente
Pianta; Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1981 (?)); presbiterio - aggiunta arredo (1981 (?))
XVII (?) - XVII (?)(costruzione intero bene); 1900 - 1900(descrizione intero bene); 1900 - 1900(descrizione intero bene); 1921 - 1921(modifiche intero bene); 1945 - 1945(descrizione intero bene); 1945 - 1945(erezione in chiesa parrocchiale intero bene); 1967 - 1967(restauro intero bene); 1981 - 1981(modifiche intero bene); 1985 - 1985(descrizione intero bene); 1986 - 1986(passaggio di proprietà intero bene); 2009 - 2009 (?)(restauro campanile)
Chiesa dei Santi Defendente e Grato
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Defendente e Grato <Noche, Vinchio>
Altre denominazioni Chiesa di San Defendente
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

XVII (?)  (costruzione intero bene)

Ipotesi di datazione sulla base della pala d’altare risalente alla prima metà del Settecento raffigurante la Madonna con il Bambino tra San Grato e San Defendente, patroni del sacro edificio.

1900  (descrizione intero bene)

Descrizione come insufficiente per la popolazione. Le pareti sono sane e ben riparate ma non dipinte. Il pavimento è sano, uguale e in buono stato. Il tetto internamente è a volta, esternamente di tegole. Ha sette finestre con vetrate in buono stato. Vi è il coro di forma trapezoidale. L’altare maggiore è rinnovato nel 1884 ed è dedicato ai Santi Defendente e Grato, è di mattoni e calce dipinto a finto marmo. Ha il tabernacolo di scagliola di forma quadrata, all’esterno dipinto a mano, all’interno foderato di tela bianca. L’altare è cinto di balaustra in ferro. Il presbiterio è elevato di due gradini dal piano della chiesa. Vi è un secondo altare, a fianco dell’altare maggiore dal lato dell’epistola, dedicato al Sacro Cuore di Gesù eretto nel 1855 e fatto di mattoni e calce. Al posto dell’icona ha una vetrata che chiude una nicchia contenente la statua del Sacro Cuore. In chiesa è presente una pila dell’acqua santa. La chiesa ha tre porte, una per navata, munite di serrature e chiavi.

1900  (descrizione intero bene)

C’è la sacrestia con pavimento sano e in buono stato al di sopra della quale vi è l’abitazione del cappellano; ha due finestre munite di vetri. Ai lati del presbiterio sono affrescate la Natività e la Resurrezione di Cristo mentre, sulla volta della navata, sono raffigurati la Visione del Cuore di Gesù di Santa Margherita Maria Alacoque nel primo medaglione sopra l’ingresso e San Defendente nel secondo. Vi è una campana ben posizionata. All’inizio del secolo vengono collocati i quadri della Via Crucis.

1921  (modifiche intero bene)

Realizzazione tra agosto e settembre di importanti lavori di ristrutturazione grazie alle offerte degli abitanti della borgata: demolizione della facciata e della volta pericolante; innalzamento di tre metri circa della navata centrale e allungamento di tre nelle tre navate; realizzazione della nuova facciata, intonacata esteriormente e decorata all’interno.

1945  (descrizione intero bene)

Descrizione in vecchia ma buona muratura, con intonaco e tinteggiatura fatta di recente in ottimo stato. È ripartita in tre navate; l'illuminazione proveniente dal lato Sud è abbondante e contribuisce a dare un migliore aspetto a tutto l'insieme. Dietro all'altare Maggiore si trova un piccolo coro con accesso diretto dall’esterno; dal lato sinistro è posto un coretto per gli uomini con la cella per le campane dal quale si accede alla sacrestia e alla casa canonica. Il pavimento della chiesa è in piastrelle di cemento in ottimo stato. Esiste un sufficiente impianto di illuminazione elettrica. L'arredamento è composto da due vecchi confessionali in buono stato, da 14 banchi a sedere con inginocchiatoio seminuovi ed alcune panche e sedie. Il prospetto è nell'insieme decoroso. La capacità è di circa 220 persone oltre il corretto. La stabilità specie per quanto riguarda la volta è da ritenersi ottima.

1945  (erezione in chiesa parrocchiale intero bene)

Riconoscimento della personalità giuridica della Chiesa Parrocchiale di S. Defendente in Frazione Noche di Vinchio mediante D. LL. n. 887 in data 22/12/1945.

1967  (restauro intero bene)

Restauro che ha interessato l’interno per tinteggiatura e decorazione e ritocchi a due dipinti e l’esterno per intonaco, tinteggiatura, rivestimento dello zoccolo con marmo.

1981  (modifiche intero bene)

Rivestimento della facciata in pietra di luserna e travertino e collocazione sopra il portale di grande finestra in vetro colorato raffigurante Cristo risorto e realizzata dallo Studio I. Peresson; all’interno rivestimento in marmo dei pilastri e delle pareti perimetrali.

1985  (descrizione intero bene)

Descrizione con impianto di riscaldamento, campane elettrificate, altoparlanti, e vecchio armonium.

1986  (passaggio di proprietà intero bene)

Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale di San Defendente in Frazione Noche di Vinchio a quello dell’ente Parrocchia di S. Defendente in Frazione Noche di Vinchio per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.

2009 - 2009 (?) (restauro campanile)

Tinteggiatura esterna.
Descrizione

La chiesa parrocchiale in Frazione Noche di Vinchio è intitolata ai Santi Defendente e Grato e si affaccia direttamente sul sedime stradale libera interamente su due lati e in contiguità con la canonica. Dal portale ligneo di facciata si accede all’interno della chiesa, che si presenta a tre navate scandite da pilastri a base quadrata e coperta da volte a botte con e senza lunette e a vela e munita di incatenamenti metallici di irrigidimento. La zona presbiterale, rialzata di due scalini rispetto all’aula liturgica, ospita l’altare in marmo volto a popolo e la cappella laterale per la custodia eucaristica e termina con coro quadrangolare con accesso diretto dall’esterno delimitato dalla sede lignea che è sormontata dal Cristo in croce ed è rialzata su predella e fiancheggiata dalle statue di San Giuseppe e del Sacro Cuore, poste su mensola e con sottostanti portine di passaggio. La navata sinistra, più corta, comunica con un disimpegno, rialzato di uno scalino, da cui si accede ad un locale rettangolare ad uso sacrestia, alla casa canonica ed al campanile. La navata destra termina con l’inizio della zona presbiterale e comunica direttamente con la cappella del Santissimo il cui altare con nicchia vetrata custodisce la statua raffigurante la Vergine con il Bambino. Le lunette della volta della navata centrale presentano cinque aperture nel lato destro e una nel lato sinistro, in corrispondenza del presbiterio; la navata destra è naturalmente illuminata da tre finestre rettangolari e da una circolare, in corrispondenza della cappella laterale, mentre la navata sinistra è cieca. L’interno è riccamente affrescato. Il tetto è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile in muratura intonacata è a base quadrata, tra canonica e coro, ed emerge dal profilo della copertura con due piani di torre e cella campanaria con orologi su tutti i lati e soprastante cornicione su cui s’imposta la copertura a padiglione con croce metallica conclusiva. La facciata, riconducibile a due ordini frutto di sopraelevazione novecentesca, è rivestita in lastre di travertino e tripartita verticalmente da paraste angolari e centrali rivestite di luserna. Nell’ordine superiore i pinnacoli prendono il posto delle paraste angolari mentre quelle centrali diventano angolari proseguendo di pochi metri e sorreggendo il frontone con timpano triangolare che culmina con croce metallica. Il semplice portale ligneo di accesso è evidenziato da cornice in pietra ed è sormontato da apertura ad ogiva incorniciata e tamponata da vetrata colorata raffigurante il Cristo risorto; la finestra è fiancheggiata da due nicchie ad ogiva con bordatura in pietra, al cui interno ci sono due statue. La facciata presenza una zoccolatura in pietra di luserna con lastre poste verticalmente. I restanti prospetti presentano una diversa finitura, in particolare i prospetti delle navate laterali sono intonacati con paraste murarie a vista mentre i prospetti della navata centrale sono interamente in muratura di mattoni a vista.
Pianta
Pianta a tre navate scandite da pilastri a base quadrata. La zona presbiterale, rialzata di due scalini rispetto all’aula liturgica, ospita l’altare in marmo volto a popolo e la cappella laterale per la custodia eucaristica e termina con coro quadrangolare con accesso diretto dall’esterno delimitato dalla sede lignea che è sormontata dal Cristo in croce ed è rialzata su predella e fiancheggiata dalle statue di San Giuseppe e del Sacro Cuore, poste su mensola e con sottostanti portine di passaggio. La navata sinistra, più corta, comunica con un disimpegno, rialzato di uno scalino, da cui si accede ad un locale rettangolare ad uso sacrestia, alla casa canonica ed al campanile. La navata destra termina con l’inizio della zona presbiterale e comunica direttamente con la cappella del Santissimo il cui altare con nicchia vetrata custodisce la statua raffigurante la Vergine con il Bambino. L’accesso principale al sacro edificio avviene centralmente dalla facciata, prospicente la strada, superando uno scalino in pietra.
Facciata
Facciata riconducibile a due ordini, frutto di sopraelevazione novecentesca, rivestita in lastre di travertino e tripartita verticalmente da paraste angolari e centrali rivestite di luserna. Nell’ordine superiore i pinnacoli prendono il posto delle paraste angolari mentre quelle centrali diventano angolari proseguendo di pochi metri e sorreggendo il frontone con timpano triangolare che culmina con croce metallica. Il semplice portale ligneo di accesso è evidenziato da cornice in pietra ed è sormontato da apertura ad ogiva incorniciata e tamponata da vetrata colorata raffigurante il Cristo risorto; la finestra è fiancheggiata da due nicchie ad ogiva con bordatura in pietra, al cui interno ci sono due statue. La facciata presenza una zoccolatura in pietra di luserna con lastre poste verticalmente. I restanti prospetti presentano una diversa finitura, in particolare i prospetti delle navate laterali sono intonacati con paraste murarie a vista mentre i prospetti della navata centrale sono interamente in muratura di mattoni a vista.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale costituita da pareti, paraste, e pilastri in muratura di mattoni, rivestita o a vista, terminante con cornicione su cui si imposta il sistema delle volte. La navata centrale è coperta da volta a botte con lunette e incatenamenti metallici, il presbiterio da volta a botte; le navate laterali presentano incatenamenti metallici e sono coperte da volte a botte e a vela. Le lunette della volta della navata centrale presentano cinque aperture nel lato destro e una nel lato sinistro, in corrispondenza del presbiterio; la navata destra è naturalmente illuminata da tre finestre rettangolari e da una circolare, in corrispondenza della cappella laterale, mentre la navata sinistra è cieca. L’interno è riccamente affrescato. Il tetto è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile in muratura intonacata è a base quadrata, tra canonica e coro, ed emerge dal profilo della copertura con due piani di torre e cella campanaria con orologi su tutti i lati e soprastante cornicione su cui s’imposta la copertura a padiglione con croce metallica conclusiva.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1981 (?))
Rimozione di altare maggiore e di balaustra. Collocazione di altare a tavolo volto a popolo in marmo bianco e trasferimento della custodia eucaristica presso l’altare della cappella laterale.
presbiterio - aggiunta arredo (1981 (?))
Collocazione in posizione laterale di leggio metallico con decorazioni raffiguranti un tralcio d’uva. Collocazione di sede lignea, con crocifisso, rialzata su predella e posta dietro l’altare a delimitazione del retrostante coro.
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