chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Agrigento Agrigento santuario sussidiario Maria SS. Addolorata Parrocchia San Francesco di Paola Impianto Planimetrico; Pianta; Abside; Interno; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Prospetto principale altare - aggiunta arredo (2002); ambone - aggiunta arredo (2002) XVII - XVII(costruzione chiesa); 1950 - 1960(restauro chiesa); 1994 - 1995(restauro e consolidamento chiesa)
Santuario di Maria Santissima Addolorata
Tipologia e qualificazione
santuario sussidiario
Denominazione
Santuario di Maria Santissima Addolorata <Agrigento>
Altre denominazioni
Chiesa dell'Addolorata Chiesa di Santa Maria dei sette dolori Santuario Maria Santissima Addolorata Maria SS. Addolorata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
XVII (costruzione chiesa)
La chiesa venne costruita su una preesistenza e affidata alla confraternita di Santa Maria dei sette dolori, e si eleva a picco sulla parete di roccia calcarea al limite della città occidentale, sorgendo a ridosso dalla porta Garibaldi. Infatti, la sacrestia e la parte absidale furono scavate in parte nella calcarenite arenaria e la rimanente porzione costruita in conci della stessa pietra. Nella parte sottostante il belvedere sono ubicate due grotte con volta a botte, databili probabilmente all'epoca cristiano-bizantina.
1950 - 1960 (restauro chiesa)
Un intervento di restauro si ebbe tra il 1950 e il 1960 dove gli interventi furono sulla volta a botte del soffitto dell'aula liturgica, sul pavimento e sull'altare.
1994 - 1995 (restauro e consolidamento chiesa)
Nel 1994 vennero eseguiti dei lavori di consolidamento sul costone di calcarenite e sulle strutture murarie, mentre per la chiesa si pensò ad un intervento di restauro che riportasse il suo antico splendore. Tale intervento venne estrapolato da un progetto molto più ampio, che comprendeva tutta la sistemazione del parco dell'Addolorata databile al 1982. Il progetto del 1994 andò, inoltre, in variante per mettere in sicurezza le grotte poste sotto il belvedere. A completare i lavori, furono realizzati gli impianti tecnologici.
Descrizione
La chiesa sorge a ridosso della porta Garibaldi e si eleva a picco sulla parete di calcarenite arenaria, al limite occidentale della città, presentando la parte absidale scavata in parte nella stessa roccia calcarea sul quale sorge. L'interno è ad unica navata coperta da una volta a botte lunettata, che si apre in corrispondenza della quattro finestre. Le pareti sono decorate con stucchi di ispirazione serpottiana: angeli su colonne tortili che reggono i simboli dei sette dolori di Maria. Inoltre, si possono ammirare sei tele settecentesche raffiguranti scene dell'infanzia e della passione di Cristo, della scuola di Domenico Provenzani. Nel presbiterio e più precisamente nella parete absidale, si trova una macchina d'altare a tempietto in marmo policromo dentro la quale è ubicata la statua lignea del XVIII secolo raffigurante la Madonna Addolorata, opera dell'intagliatore siciliano Filippo Quattrocchi, mentre sotto l'altare maggiore vi è un dipinto ad olio che raffigura la "Deposizione dalla Croce", di Apelle Politi pittore agrigentino. La facciata principale è caratterizzata da un frontone ornato da triglifi e sopra la cornice marcapiano si inseriscono tre edicole campanarie con balaustre sormontate da timpani curvilinei, e quella centrale, più grande, presenta modeste paraste e due capitelli corinzi. Il portale semplice nella sua decorazione, è sormontato da una sobria decorazione barocca.
Impianto Planimetrico
la chiesa ad unica navata culmina nella parte occidentale con l'abside circolare che ospita la macchina d'altare a tempietto in marmo policromo.
Pianta
Il perimetro della chiesa è delimitato da una muratura portante che disegna una pianta rettangolare, inserita lungo la direzione est-ovest.
Abside
L'abside è ricavata in parte nella roccia di calcarenite arenaria, dove si eleva l'intera chiesa, e in parte con blocchi della stessa roccia, disegnando in pianta una forma circolare. E' coperta da una volta a catino ed è divisa dall'aula liturgica da un arco trionfale poggiato su paraste.
Interno
Lo spazio interno non è molto ampio ma risulta ricco di decorazioni, infatti, le pareti sono decorate con stucchi di ispirazione serpottiana. L'aula liturgica è coperta da una volta a botte lunettata, che si apre in direzione delle finestre collocate sopra il cornicione marcapiano.
Impianto strutturale
Le pareti perimetrali sono costituite da blocchi portanti in calcarenite arenaria, che sorreggono l'orditura principale della copertura a due falde, e il soffitto realizzato da una volta a botte lunettata.
Elementi decorativi
Le pareti sono decorate con stucchi di ispirazione serpottiana, raffiguranti angeli su colonne tortili che reggono i simboli dei sette dolori di Maria. Quadri e tele raffiguranti scene dell'infanzia e della passione di Cristo, rendono lo scenario interno ricco di significati.
Prospetto principale
La facciata principale è caratterizzata da un frontone ornato da triglifi e sopra la cornice marcapiano si inseriscono tre edicole campanarie con balaustre sormontate da timpani curvilinei, e quella centrale, più grande, presenta modeste paraste e due capitelli corinzi. Il portale semplice nella sua decorazione, è sormontato da una sobria decorazione barocca, sopra della quale è collocata una finestra con una semplice e lineare decorazione.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2002)
Realizzato in legno ed è stato donato dalla "SIA - Casa di Cura S. Anna".
ambone - aggiunta arredo (2002)
Realizzato in legno ed è stato donato dalla "SIA - Casa di Cura S. Anna".