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sestiere di San Polo
Venezia
Venezia
chiesa
rettoria
S. Tomà
S. Tommaso Ap.
Parrocchia di Santa Maria Gloriosa dei Frari
Impianto strutturale; Coperture; Pianta; Facciata
altare - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975); aula dei fedeli - aggiunta arredo (1965-1975); presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
X - X(fondazione intero bene); 1395 - 1395(ricostruzione intero bene); 1508 - 1508(ristrutturazione intero bene); XVII - XVII(progettazione facciata); 1652 - 1652(costruzione facciata); 1742 - 1742(ricostruzione intero bene); 1803 - 1803(consacrazione intero bene)
Chiesa di San Tomà, San Tommaso Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa rettoria
Denominazione Chiesa di San Tomà, San Tommaso Apostolo <sestiere di San Polo, Venezia>
Altre denominazioni Chiesa di San Tommaso Apostolo
S. Tomà, S. Tommaso Ap.
Autore (ruolo)
Sardi, Giuseppe (progettazione della ricostruzione)
Longhena, Baldassare (progettazione della facciata)
Bognolo, Francesco (progetto del rifacimento settecentesco)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

 (fondazione intero bene)

La chiesa viene fondata dalla famiglia Miani, secondo la tradizione, su un fondo appartenente alla famiglia Tonisto.

1395  (ricostruzione intero bene)

Si ha notizia di una ricostruzione dell'edificio.

1508  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa viene ristrutturata e ampliata.

XVII  (progettazione facciata)

Giuseppe Sardi progetta una nuova facciata per la chiesa.

1652  (costruzione facciata)

Baldassarre Longhena costruisce il nuovo prospetto.

1742  (ricostruzione intero bene)

La chiesa, pericolante, viene completamente ricostruita su progetto di Francesco Bognolo.

1803  (consacrazione intero bene)

La chiesa viene consacrata l'11 settembre 1803 da Giuseppe Maria Peruzzi, vescovo di Caorle.
Descrizione

La chiesa, nota come "San Tomà", volge il prospetto sull'omonimo campo; i fianchi in mattoni a vista, con tre finestroni ciascuno, prospettano liberi su due spazi distinti, mentre il presbiterio rimane bloccato da altre costruzioni. La facciata, che sostituisce il prospetto barocco di Giuseppe Sardi e Baldassarre Longhena, è in pietra d'Istria, a due ordini: quello inferiore, corinzio, presenta due nicchie con statue e il portale con timpano ad arco scemo, mentre quello superiore, a semipilastri, regge una cornice coronata al centro da un timpano a sua volta coronato da tre statue. L'interno è a navata unica con soffitto a vela; vi sono tre altari per lato e un profondo presbiterio quadrato.
Impianto strutturale
Edificio in muratura con volte e solai di forma articolata.
Coperture
A volta.
Pianta
A navata unica.
Facciata
Tripartita, a due ordini, con timpano sulla parte centrale.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Per le celebrazioni liturgiche viene usato un altare mobile provvisorio che viene smontato al termine della liturgia.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
E' presente un leggio che funge da ambone a poca distanza dalla presidenza.
aula dei fedeli - aggiunta arredo (1965-1975)
Nell'aula dei fedeli è stata aggiunta una pedana per formare una piccola gradinata dove sono poste le sedie.
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
Sul presbiterio è stato realizzato un piccolo coro con una decina di posti a sedere.
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