chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico sestiere di Castello Venezia Venezia chiesa parrocchiale S. GIOVANNI BATTISTA IN BRAGORA Parrocchia di San Giovanni Battista in Bragora Impianto strutturale; Facciata; Pianta; Presbiterio; Coperture altare - aggiunta arredo (1965-1970); ambone - aggiunta arredo (1965-1970) VIII - VIII(fondazione intero bene); 1178 - 1178(ricostruzione intero bene); 1475 - 1500(ricostruzione intero bene); 1481 - 1501(costruzione cappella di San Giovanni Elemosinario); XVI - XVI(demolizione coro e setto marmoreo); XVI - XVI(ristrutturazione presbiterio); 1505 - 1505(consacrazione intero bene); XVIII - XVIII(restauro presbiterio); 1743 - 1743(restauro cappella di San Giovanni Elemosinario); 1826 - 1826(costruzione campanile a vela); 1834 - 1835(costruzione cappella di San Giuseppe da Copertino ); 1846 - 1848(costruzione cappella di Santa Teresa d'Avila); 1921 - 1935(restauro intero bene); 1953 - 1956(restauro presbiterio)
Chiesa di San Giovanni Battista in Bragora
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista in Bragora <sestiere di Castello, Venezia>
Altre denominazioni
S. GIOVANNI BATTISTA IN BRAGORA
Autore (ruolo)
Sebastiano da Lugano (costruzione del coro)
Vittoria, Alessandro (restauro del presbiterio)
Maccarucci, Bernardino (restauro del prebiterio)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
VIII (fondazione intero bene)
Secondo la tradizione, la chiesa viene fondata da San Magno vescovo di Oderzo nell'area nota come "Isole Gemine" o "Gemelle".
1178 (ricostruzione intero bene)
La chiesa viene rifabbricata su impulso del parroco Pietro Da Molin.
1475 - 1500 (ricostruzione intero bene)
L'edificio viene ricostruito in forme gotiche; alla stessa epoca risale probabilmente la cappella dell'Addolorata.
1481 - 1501 (costruzione cappella di San Giovanni Elemosinario)
Viene costruita una cappella per ospitare le reliquie di San Giovanni Elemosinario, traslate da Alessandria d'Egitto in chiesa il 3 novembre 1247.
XVI (demolizione coro e setto marmoreo)
Dopo il Concilio di Trento viene smantellato il coro che occupava la penultima campata della navata maggiore: una parte del setto viene disposta lungo le pareti del presbiterio.
XVI (ristrutturazione presbiterio)
dDopo il 1581 il presbiterio viene ristrutturato da Alessandro Vittoria, con l'apertura di finestre termali e lo spostamento dell'altar maggiore.
1505 (consacrazione intero bene)
La chiesa viene consacrata dal Patriarca Antonio Contarini l'11 novembre 1505.
XVIII (restauro presbiterio)
il presbiterio viene rimaneggiato da Bernardino Maccaruzzi alla fine del Settecento.
1743 (restauro cappella di San Giovanni Elemosinario)
La cappella viene restaurata da Giorgio Massari.
1826 (costruzione campanile a vela)
A seguito della demolizione del campanile, che era stato ricostruito nel 1560, nel 1826 viene eretto l'attuale campanile a vela.
1834 - 1835 (costruzione cappella di San Giuseppe da Copertino )
La cappella viene costruita per rendere simmetrica la pianta della chiesa.
1846 - 1848 (costruzione cappella di Santa Teresa d'Avila)
Concepita fin dal 1805, era originariamente intitolata alla Madonna della Pietà.
1921 - 1935 (restauro intero bene)
La chiesa viene radicalmente restaurata ripristinando le forme tardogotiche.
1953 - 1956 (restauro presbiterio)
Viene rimosso il tabernacolo che risaliva al nel 1721 - 1723.
Descrizione
La chiesa di San Giovanni in Bragora, ad eccezione della facciata che prospetta su un vasto campo, è completante serrata dagli edifici circostanti, ad eccezione di un breve tratto della navata meridionale tra le cappelle di San Giovanni Elemosinario e dell'Addolorata, aperto su un campiello laterale. La facciata tardo quattrocentesca è tripartita da quattro robuste lesene: il coronamento delle navate laterali è a quarto di cerchio, mentre quello della navata centrale è semicircolare, coronato da una guglia in mattoni. Vi si aprono tre portali, due finestre ogivali ed un rosone. L'interno è a tre navate con ampie arcate ogivali su colonne del XII secolo e pilastrini rinascimentali; lungo le navate laterali si aprono due cappelle quadrate per lato. Il soffitto della navata centrale è a capriate a vista; il presbiterio e le cappelle absidali, a pianta quadrata, sono voltati a crociera.
Impianto strutturale
Edificio in muratura con solai e volte di forma articolata.
Facciata
Tardogotica, tripartita, a coronamento mistilineo.
Pianta
A tre navate.
Presbiterio
Quadrato con volta a crociera.
Coperture
Navata centrale con soffitto a capriate e mensole intagliate; navate laterali a spiovente.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Aggiunto altare mobile in legno (possibilità di usare l'altare vecchio in alcune celebrazioni).