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adeguamento liturgico
sestiere di San Marco
Venezia
Venezia
chiesa
parrocchiale
S. STEFANO Protomartire
Parrocchia di Santo Stefano Protomartire
Coperture; Facciata; Impianto strutturale; Pianta; Presbiterio
altare - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975); cattedra - aggiunta arredo (1965-1975)
1255 - 1275(fondazione intero bene); 1294 - 1294(posa della prima pietra intero bene); 1325 - 1325(completamento intero bene); 1432 - 1450(ristrutturazione intero bene); 1475 - 1525(costruzione campanile); 1496 - 1496(consacrazione intero bene); XVI - XVI(demolizione coro ); 1575 - 1575(restauro campanile); 1613 - 1613(ricostruzione altar maggiore); 1810 - 1810(erezione a parrocchia intero bene); 1847 - 1852(restauro intero bene); 1900 - 1911(restauro intero bene); 1971 - 1973(restauro intero bene)
Chiesa di Santo Stefano Protomartire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santo Stefano Protomartire <sestiere di San Marco, Venezia>
Altre denominazioni S. STEFANO Protomartire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
maestranze venete (ampliamento dell'area absidale)
Notizie Storiche

1255 - 1275 (fondazione intero bene)

un gruppo di frati Eremiti Agostiniani provenienti dal convento periferico di Sant'Anna a Castello si insediano in una proprietà donata da Daniel Barbeta sita nella centrale parrocchia di Sant'Angelo e fondano il nucleo del futuro convento di Santo Stefano

1294  (posa della prima pietra intero bene)

viene posta la prima pietra della prima chiesa di Santo Stefano

1325  (completamento intero bene)

termina la costruzione della prima chiesa

1432 - 1450 (ristrutturazione intero bene)

iniziano i lavori di trasformazione e ampliamento della chiesa: sulle nervature della volta della cappella maggiore è segnata la data 1443

1475 - 1525 (costruzione campanile)

viene costruito il campanile, i cui lavori subiscono rallentamenti a causa della pendenza che si manifesta nel manufatto

1496  (consacrazione intero bene)

la chiesa viene consacrata da Bartolomeo, Vescovo di Sebenico

XVI  (demolizione coro )

dopo il Concilio di Trento viene demolito il coro dei monaci che si trovava al centro della navata maggiore; i setti marmorei vengono addossati alle pareti laterali del presbiterio

1575  (restauro campanile)

il campanile viene restaurato dopo che un fulmine lo colpisce il 7 agosto 1585

1613  (ricostruzione altar maggiore)

viene ricostruito l'altar maggiore in forme barocche, isolato, al centro del presbiterio

1810  (erezione a parrocchia intero bene)

in seguito alla soppressione degli ordini religiosi, il 24 ottobre 1810 la chiesa di Santo Stefano viene dichiarata parrocchiale, riunendo i circondari di Sant'Angelo, San Maurizio, San Vitale e San Samuele

1847 - 1852 (restauro intero bene)

la chiesa viene restaurata su impulso del parroco Piccini, finanziato da Maria Loredana de Gatterburg Morosini

1900 - 1911 (restauro intero bene)

chiesa e campanile vengono radicalmente restaurati, ripristinando in parte le originarie forme tardogotiche

1971 - 1973 (restauro intero bene)

l'edificio viene restaurato nelle strutture
Descrizione

La chiesa di Santo Stefano sorge quasi completamente circondata dagli edifici dell'ex convento: ne sono visibili esclusivamente la facciata, parte del fianco meridionale, affacciato sull'omonimo campo e parte del presbiterio che, caso unico a Venezia, è costruito su un arcone pensile che scavalca un canale, il rio del Santissimo. La facciata, a salienti, presenta la parte centrale assai più decorata rispetto alle fronti delle navate minori, sulle quali si aprono due finestre ogivali ottocentesche, presentando un portale tardogotico attribuito a Bartolomeo Bon, due finestroni ogivali, due finestre circolari e pinnacoli sommitali. Gli spioventi sono decorati da archetti ciechi. L'interno è a tre ampie navate su colonne di marmo rosso di Verona alternate a fusti di marmo greco, terminanti in tre absidi poligonali; il vasto soffitto è a carena di nave a sezione polilobata. Lo snello campanile cinquecentesco, dall'accentuatissima pendenza, ha canna a due ordini e della a trifore.
Coperture
A carena di nave
Facciata
A salienti, con archetti lungo gli spioventi, pinnacoli sommitali e portale tardogotico
Impianto strutturale
Edificio in muratura con solai e volte di forma articolata
Pianta
A tre navate
Presbiterio
A pianta quadrata, su volta che scavalca il canale sottostante, con abside poligonale
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965-1975)
inserito altare in pietra
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
ambone in pietra
cattedra - aggiunta arredo (1965-1975)
sede in pietra
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