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Palazzo vescovile
Tipologia e qualificazione
palazzo vescovile
Denominazione
Palazzo vescovile <Carpi>
Autore (ruolo)
Tavani Giulio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze carpigiane (costruzione)
Notizie Storiche
1779 - 1780 (costruzione intero bene)
Nel 1779 la Chiesa di Carpi viene elevata a sede vescovile. La residenza del prelato, prima adattata nel castello, viene dal duca di Modena viene trasferita in un edificio appositamente costruito di fianco alla cattedrale, realizzato dall'architetto ducale Giulio Tavani e in breve completato.
Descrizione
Nell'interno del palazzo, nell'appartamento vescovile di rappresentanza, al piano nobile si trova adiacente al salone d'onore un vano adibito, fin dall'origine, a cappella. Non ha significative soluzioni architettoniche essendo un ambinete rettangolare provvisto di altare e illuminato da un'unica finestra sopra l'altare che guarda il cortile interno. Con gli ultimi interventi di restauro è stata recuperata la decorazione orginale del 1500 prima coperta da tappezzeria. L'altare è esito di un intervento nella metà del Novecento in marmi policromi. Nel'ancona è un Crocifisso ligneo di manifattura recente, mentre un dipinto su tela del tardo Settecento rappresenta l'Assunzione di Maria, titolare della cattedrale.
cappella
Struttura in muratura portante con tetto a volta di laterizio intonaco e decorato.