chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Villanova d'Albenga Albenga - Imperia chiesa sussidiaria Santa Marta Parrocchia di Santo Stefano Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno XVII sec - XVII sec(costruzione intero bene); 1624 - 1635(citazione intero bene); 1716 - 1716(ricostruzione coro); 1845 - 1845(erezione a parrocchia intero bene); 2004 - 2004(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Marta
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Marta <Villanova d'Albenga>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XVII sec (costruzione intero bene)
Probabile epoca di costruzione della chiesa; secondo Raimondi è citata come "oratorio" in un documento del 1632
1624 - 1635 (citazione intero bene)
L'oratorio di Santa Marta è citato da Paneri nel "Sacro e Vago Giardinello", dove si dice che vi celebra una messa settimanale e che la chiesa possiede alcuni "redditi da fitti di terre".
1716 (ricostruzione coro)
Sempre secondo Raimondi, al 1716 va fatta risalire una ricostruzione "del coro"
1845 (erezione a parrocchia intero bene)
Il vescovo Biale erige Santa Marta a chiesa parrocchiale, distaccando la parrocchia da quella di Santo Stefano di Villanova.
2004 (restauro intero bene)
La chiesa subisce un restauro degli interni e degli esterni, con il rifacimento della copertura e lo scavo di una intercapedine per ridurre la risalita dell'umido.
Descrizione
La cappella di San Marco sorge nei pressi del villaggio abbandonato di Coasco, nel Comune di Villanova di Albenga (SV), sulla sponda destra del torrente Arroscia, alcune centinaia di metri a monte della confluenza con il rio Arveglio. La chiesa è localizzata subito a monte della strada statale 453 per Pieve di Teco, tra gli uliveti del fondovalle. Esternamente la chiesa si presenta in muratura grezza di ciottoli di fiume misti a malta di calce. Possiede una serie di piccole monofore strombate e un arco acuto tamponato sul lato destro, dove si apriva un ulteriore portale d’ingresso. Dei contrafforti lungo le pareti laterali rinforzano la struttura. L'interno è composto da un’aula rettangolare, mentre il presbiterio si conclude con un'abside semicircolare. La navata è caratterizzata da due archi a tutto sesto ribassati, sui quali poggia il tetto a capriate lignee; una panca in muratura corre lungo le pareti laterali.
Pianta
L'edificio è composto da un’aula rettangolare e da un presbiterio di ugual forma, concluso da una piccola abside semicircolare. La copertura è a capanna.
Elementi decorativi
Il presbiterio in origine doveva avere l’arco di trionfo completamente affrescato; attualmente rimane un unico riquadro sulla sinistra, con l’immagine della Madonna. Il catino conserva ancora affreschi del XV secolo: al centro spicca il Cristo benedicente in mandorla, con due riquadri laterali per parte. In quelli inferiori vi sono i quattro evangelisti, due per lato: sono raffigurati mentre discutono fra loro sui Vangeli, seduti su panche disposte ai lati di un leggio. Nei riquadri superiori sono rappresentati due angeli, in piedi sopra una struttura ottagonale: quello a sinistra è in gran parte cancellato, quello di destra tiene in mano un lungo cartiglio. Gli affreschi sono delimitati verso l'alto da una cornice con riquadri geometrici. Un affresco staccato, firmato da Pietro e Giorgio Guido da Ranzo e datato 1547, raffigura un trittico con i riquadri separati da sottili colonnine con il fusto decorato da rampicanti rossi; al centro vi è la Madonna del Latte, con San Rocco e San Sebastiano ai lati.
Facciata
Il sagrato è acciottolato e presenta una raffigurazione del leone di San Marco. La facciata ha un semplice ingresso ad arco, sormontato da una piccola monofora strombata; solo a destra si apre una finestrella quadrangolare del “perdono”.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre di ardesia.
Coperture
La copertura del tetto a capanna è in lastre di ardesia.