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Siglioli
Vessalico
Albenga - Imperia
chiesa
sussidiaria
San Matteo
Parrocchia di Santi Maria Maddalena Processo Martiniano e Matteo
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
1585 - 1586(citazione intero bene); 1591 - 1591(separazione parrocchia); 1624 - 1635(citazione intero bene); 1645 - 1645(ampliamento coro); 1852 - 1852(restauro intero bene); 1873 - 1876(restauro tetto e volta); 1882 - 1882(restauro faccata e campanile)
Chiesa di San Matteo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Matteo <Siglioli, Vessalico>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1585 - 1586 (citazione intero bene)

La chiesa è citata nella visita apostolica Mascardi, durante la quale viene prescritto di intonacare le pareti e imbiancarle, e di riparare il tetto.

1591  (separazione parrocchia)

La parrocchia di Siglioli viene separata dalla chiesa matrice di Vessalico.

1624 - 1635 (citazione intero bene)

Nel "Sacro e Vago Giardinello" la chiesa viene descritta come "non consacrata in sol nave".

1645  (ampliamento coro)

E' in corso il cantiere per l'ampliamento del coro.

1852  (restauro intero bene)

Si svolge una "ristorazione" della chiesa: Teofilo Bellando fabbrica il coro ligneo, il soffitto viene colorato di celeste, "mastro Cavalini" esegue una perizia su uno dei due archi delle navate ritenuto non stabile.

1873 - 1876 (restauro tetto e volta)

Mastro Antonio Agostini è al lavoro per "ristori": vengono acquistate "chiappe" per il tetto e colori per la volta della chiesa.

1882  (restauro faccata e campanile)

Un altro intervento di "ristorazione" coinvolge la facciata e il campanile.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di San Matteo sorge nel territorio comunale di Vessalico (IM). E' sita nella frazione di Siglioli, a monte del piccolo abitato a case sparse. La costruzione spicca su un panoramico crinale collinare, circondato da oliveti su terrazze; è circondata da un piazzaletto asfaltato. Il tozzo edificio, più sviluppato in estensione che in altezza, è composto dai corpi di fabbrica che contengono l'aula a tre navate e il presbiterio, affiancato da una sacrestia a sinistra e da un locale di servizio nella base del campanile a destra. Le murature sono in pietrame e si presentano intonacate. All'interno, caratterizzato da una fitta decorazione pittorica, aula e presbiterio si presentano divisi da due gradini e da una balaustra. La divisione tra aula e navate, invece, è affidata solo a due ampi archi a tutto sesto, che percorrono l'aula per tutta la sua lunghezza.
Pianta
L'aula a pianta quadrata, divisa in tre navate, si raccorda con un presbiterio rettangolare. Le volte sono a botte lunettata.
Elementi decorativi
L'interno è caratterizzato da una ridipintura novecentesca, che unifica le superfici delle volte e delle pareti del presbiterio. Tre lesene per lato dividono il presbiterio in due campate; negli spazi così divisi sulle pareti trovano spazio quattro nicchie da statue e due finestre rettangolari, una delle quali tamponata. Una semplice cornice in stucco rettangolare isola la pala d'altare sulla parete di fondo. Il massiccio altare maggiore, di gusto settecentesco, è stato espanso con l'installazione di una massiccia struttura sul tabernacolo, che ospita una nicchia con una statua lignea di Cristo. Le due cappelle laterali alle testate delle navate hanno altari novecenteschi e nicchie con statue lignee.
Facciata
La facciata, intonacata e tinteggiata, presenta un disegno a capanna molto sviluppato in lunghezza. Quattro semplici lesene con capitelli tuscanici sollevano il frontone triangolare e dividono la facciata in tre settori. Il portale, anticipato da quattro gradini, e l'oculo al centro del timpano costituiscono le uniche bucature.
Campanile
Il campanile, a base quadrata, sorge in posizione posteriore rispetto alla facciata, lungo il fianco destro a fianco del presbiterio. La struttura si presenta rimaneggiata, con la parte inferiore uniforme e priva di decorazioni e l'ordine superiore, con cupolotto alla sommità, di gusto barocco. Lesene decorano i prospetti e inquadrano le monofore della cella campanaria.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre quadrate di marmo bicolore.
Coperture
Il manto del tetto è in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.
Adeguamento liturgico

nessuno
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