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Vessalico
Albenga - Imperia
chiesa
parrocchiale
Santa Maria Maddalena
Parrocchia di Santi Maria Maddalena Processo Martiniano e Matteo
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
altare - aggiunta arredo (1985)
XI sec - XIII sec(costruzione intero bene); 1390 - 1390(separazione intero bene); 1585 - 1586(citazione intero bene); 1882 - 1882(aggiornamento altari); 1886 - 1886(costruzione organo); 1888 - 1888(restauro intero bene); 1968 - 1968(restauro intero bene); 1972 - 1972(danneggiamento intero bene); 1980 - 1980(restauro intero bene); 2001 - 2001(danneggiamento copertura)
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Maddalena <Vessalico>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

XI sec - XIII sec (costruzione intero bene)

La primitiva costruzione della chiesa potrebbe essere fatta risalire al '200 – '300.

1390  (separazione intero bene)

La chiesa ottiene il fonte battesimale e la separazione della chiesa matrice di Pieve.

1585 - 1586 (citazione intero bene)

Alla fine del '500 la chiesa si presenta con sette altari, quello centrale e quelli laterali dedicati a S. Maria Maddalena, al SS. Rosario, a S. Maria delle Grazie, a S. Maria della Pietà, alla Cena del Signore e a S. Pietro.

1882  (aggiornamento altari)

Vengono acquistati nuovi marmi per aggiornare alcuni altari laterali.

1886  (costruzione organo)

Viene stipulato un contratto con Angelo Desiglioli per la costruzione di un nuovo organo; l'acconto per l'installazione viene versato nel 1893.

1888  (restauro intero bene)

I danni causati dal terremoto vengono stimati in complessive 200 lire. Paolo Gerini viene incaricato dei restauri.

1968  (restauro intero bene)

Si svolgono lavori di ristrutturazione della chiesa e del campanile; il prof. Nino Lamboglia dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri interviene per chiedere la conservazione del tetto in "ciappe" e contesta l'intonacatura e la "ricoloritura" del campanile.

1972  (danneggiamento intero bene)

Il terremoto della notte tra il 19 e il 20 gennaio danneggia la copertura della chiesa; a febbraio un fulmine colpisce la guglia del campanile.

1980  (restauro intero bene)

Viene costituito un "Comitato restauri edifici sacri in Vessalico", con il compito di raccogliere fondi per i restauri definiti come urgenti: revisione del tetto e dei canali di gronda, rifacimento delle decorazioni dell'interno nei punti deteriorati. Si svolge un primo intervento di sostituzione dei canali di gronda.

2001  (danneggiamento copertura)

La grandinata del 1 settembre causa danni ai tetti e alle coperture stimati in venti milioni di lire.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria Maddalena sorge nel territorio comunale di Vessalico (IM). E' sita tra le case dell'abitato centrale del paese, nel fondovalle sulla sponda sinistra del torrente Arroscia. La costruzione si affaccia su una piazzetta interna al borgo. Il tozzo edificio è composto dai corpi di fabbrica che contengono l'aula a tre navate e il presbiterio, affiancato da una sacrestia a sinistra e da un locale di servizio nella base del campanile a destra. Le murature sono in pietrame e si presentano intonacate. All'interno, caratterizzato da una fitta decorazione pittorica, aula e presbiterio si presentano divisi da due gradini e da una balaustra. La divisione tra aula e navate, invece, è affidata solo a due ampi archi a tutto sesto, che percorrono l'aula per tutta la sua lunghezza.
Pianta
L'aula a pianta quadrata, divisa in tre navate, si raccorda con un presbiterio rettangolare. Le volte sono a botte lunettata.
Elementi decorativi
L'interno è caratterizzato da una ridipintura novecentesca, che unifica le superfici delle volte e delle pareti del presbiterio. Tre lesene per lato dividono il presbiterio in due campate; negli spazi così divisi sulle pareti trovano spazio quattro nicchie da statue e due finestre rettangolari, una delle quali tamponata. Una semplice cornice in stucco rettangolare isola la pala d'altare sulla parete di fondo. Il massiccio altare maggiore, di gusto settecentesco, espone un pregevole crocifisso ligneo. Le due cappelle laterali alle testate delle navate hanno altari novecenteschi e nicchie con statue lignee
Facciata
La facciata, intonacata e tinteggiata, presenta un disegno a salienti molto sviluppato in lunghezza. Ai lati dell'ingresso principale si aprono due portoncini laterali, sormontati da finestre a lunetta. Un'altra lunetta si apre più in alto, nel timpano. La facciata si presenta liscia, priva di decorazioni ad eccezione della cornice che segue i segmenti dei salienti del tetto. Il disegno è reso asimmetrico dalla presenza dell'antico campanile, posto in linea con la facciata e parzialmente disintonacato, con una bella muratura medievale a conci in vista.
Campanile
Il campanile, a base quadrata, sorge in linea con la facciata, e la rende asimettrica emergendo a sinistra del colmo del tetto centrale. La struttura presenta chiaramente due fasi: la parte inferiore di età medievale, parzialmente disintonacata, e l'ordine superiore, con cuspide piramidale alla sommità, di gusto barocco. Lesene angolari decorano i prospetti e inquadrano le monofore della cella campanaria.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre quadrate di marmo bicolore.
Coperture
Il manto del tetto è in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1985)
Aggiunta di mensa in legno
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