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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
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Lenzari
Vessalico
Albenga - Imperia
chiesa
sussidiaria
Santi Processo e Martiniano
Parrocchia di Santi Maria Maddalena Processo Martiniano e Matteo
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
1585 - 1586(citazione intero bene); 1607 - 1607(consacrazione intero bene); 1624 - 1635(citazione intero bene); 1796 - 1796(manutenzione intero bene); 1798 - 1798(manutenzione copertura); 1829 - 1829(realizzazione affresco); 1867 - 1867(rifacimento volta); 1871 - 1871(manutenzione copertura); 1972 - 1972(danneggiamento intero bene)
Chiesa dei Santi Processo e Martiniano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Processo e Martiniano <Lenzari, Vessalico>
Altre denominazioni Chiesa dei Santi Maria Maddalena, Processo, Martiniano e Matteo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1585 - 1586 (citazione intero bene)

La chiesa è citata nella visita apostolica Mascardi, durante la quale viene prescritto di intonacare le pareti e imbiancarle, e di riparare il tetto.

1607  (consacrazione intero bene)

L'edificio ottiene la consacrazione; reliquie di San Verano vengono deposte nell'altare.

1624 - 1635 (citazione intero bene)

Nel "Sacro e Vago Giardinello" Paneri definisce la chiesa un "vaso solo di mediocre capacità".

1796  (manutenzione intero bene)

Si registrano acquisti di calcina bianca e terra rossa per la manutenzione della volta, e una spesa di 19 lire per l'"imbiancatura" della chiesa.

1798  (manutenzione copertura)

Si spendono 24 lire in "chiappe" per il tetto della chiesa.

1829  (realizzazione affresco)

Risulta nella contabilità un impegno di spesa per aver fatto "frescare le immagini" sopra la porta della chiesa.

1867  (rifacimento volta)

Viene rifatta in caniccio la volta della chiesa; si allestisce un nuovo contraltare all'altare maggiore, si acquistano "lavagne e marmi" per usi non precisati.

1871  (manutenzione copertura)

Il massaro Bartolomeo Cacciò impiega tre giornate di lavoro e tre lire nell'acquisto di "chiappe e canelle" per lavori di manutenzione del tetto.

1972  (danneggiamento intero bene)

L'alluvione causa danni a tetto e campanile, e lesioni alle fondazioni della sacrestia.
Descrizione

La chiesa dedicata ai Santi Processo e Martiniano sorge nel territorio comunale di Vessalico (IM). E' sita nella frazione di Lenzari, a monte del piccolo abitato a case sparse. La costruzione è posizionata su un crinale collinare e poggia sul versante con un fianco; è preceduta da un piazzaletto asfaltato e alberato, che si affaccia su oliveti e boschi. L'edificio è composto da un lungo corpo di fabbrica che contiene aula e presbiterio, affiancato da una sacrestia a sinistra e dal campanile, curiosamente poggiato a quota superiore sul declivio, all'altezza dei salienti della facciata. Le murature sono in pietrame e si presentano intonacate. All'interno, aula e presbiterio si presentano divisi da due gradini e da una balaustra. Nell'aula si aprono sei profonde cappelle laterali, tre per parte; la prima a destra facendo ingresso nella chiesa è stata tamponata per ricavare nicchie per statue.
Pianta
L'aula a pianta rettangolare prosegue in un presbiterio rettangolare di quasi pari larghezza, con abside poligonale. Le volte sono a botte lunettata e a semicupola lunettata sopra l'abside.
Elementi decorativi
Le lesene che decorano i pilastri degli archi delle cappelle laterali sostengono due segmenti di trabeazione che si prolungano nel presbiterio, raccordando i capitelli dell'arco trionfale e di quello absidale e arrestandosi nella cornice della pala d'altare. Le specchiature delle lesene sono dipinte a marmorizzazioni. Al centro del presbiterio, il massiccio altare barocco a tre scalini portagradini reca un significativo crocifisso ligneo. Gli altari laterali in stucco e materia sono decorati con diversi stili di marmorizzazioni e conservano alcune delle pale sei – settecentesche.
Facciata
La facciata, intonacata e tinteggiata, presenta un semplice disegno a capanna. Il portale e una grande finestra superiore costituiscono le uniche bucature. Un protiro posto in asse con il portale protegge un affresco raffigurante la Vergine col Bambino affiancata dai Santi titolari. Due lesene angolari decorate a motivi geometrici rifiniscono il prospetto sui fianchi. Una trabeazione con modanature liscie segue la linea degli spioventi del tetto.
Campanile
Il campanile, a base quadrata, sorge in posizione superiore rispetto al piano della chiesa e si appoggia sul prospetto destro dell'edificio. La struttura si presenta intonacata, tinteggiata in un insolito azzurro intenso, e decorata con un falso bugnato dipinto sugli angoli. Il fusto è uniforme, senza divisioni in ordini. Sopra l'orologio si aprono le quattro monofore della cella campanaria. Sulla sommità svetta una svettante cuspide a piramide.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle colorate.
Coperture
Il manto del tetto è in tegole marsigliesi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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