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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Cantone
Vendone
Albenga - Imperia
cappella
sussidiaria
Santi Sebastiano e Rocco
Parrocchia di Sant'Antonino
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
1750 - 1750(rappresentazione intero bene); 1945 - 1945(commemorazione lapide); XXI sec - XXI sec(restauro interno)
Cappella dei Santi Sebastiano e Rocco
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella dei Santi Sebastiano e Rocco <Cantone, Vendone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1750  (rappresentazione intero bene)

La cappella di San Sebastiano è rappresentata nel “Tipo geometrico di parte della Riviera di Ponente” di Matteo Vinzoni.

1945  (commemorazione lapide)

Il 20 gennaio 1945 militari nazifascisti uccidono nei pressi della chiesa cinque abitanti del luogo; un monumento sotto il grande leccio sul sagrato e una lapide sulla facciata della cappella ricordano l'eccidio.

XXI sec  (restauro interno)

Prima del 2010 viene effettuato un intervento di rifacimento degli intonaci interni e di recupero delle decorazioni.
Descrizione

La cappella, nota semplicemente come chiesa di San Sebastiano, si trova nei pressi dei villaggi abbandonati di Migliarina e Barbigione, in una valletta laterale nel territorio comunale di Vendone. Sorge in mezzo a oliveti su terrazze per lo più incolti, presso un importante snodo della viabilità storica. Si presenta come una chiesetta rurale di impianto sei-settecentesco, con le forme del costruito condizionate dal dislivello del suolo. Il tozzo corpo di fabbrica, con le murature esterne grossolanamente rinzaffate, si appoggia con il fianco destro al pendio, mentre il lato opposto è rinforzato con un contrafforte. La chiesetta è ingentilita dal profilo curvilineo del timpano della facciata, completata dal campanile a vela. All'interno la piccola aula unica è separata da uno scalino dal presbiterio semicircolare, che ospita l'unico altare.
Pianta
La pianta interna è ad aula unica a pianta ovale, con volta a padiglione; il piccolo presbiterio ha pianta semicircolare e la volta a mezza cupola sopra l'abside.
Elementi decorativi
L'aula e il presbiterio sono scanditi da lesene. I capitelli sorreggono una finta trabeazione, valorizzata dal candore dell'intonaco; è composta da due cornici modanate, che delimitano un fregio liscio non decorato. Le cornici percorrono le pareti fino a interrompersi presso il dorsale dell'altare. L'altare in stucco, dipinto con marmorizzazioni, si presenta privo di pala; rimane la complessa decorazione a stucchi che la incorniciava nel dorsale, con timpano curvilineo con angioletti a tutto tondo. La chiesa ospita le casse processionali dei due santi titolari.
Facciata
La facciata, vistosamente asimmetrica per adattarsi al dislivello del terreno e al percorso delle strade che delimitano la chiesa, è appena curvata. Coppie di lesene angolari prive di decorazione rivestono gli spigoli arrotondati e delimitano un settore centrale che ha all'interno l'ingresso, le due finestre “di devozione” e una finestra trilobata. Il timpano ha un ricercato profilo curvilineo, seguito da una cornice liscia a sezione rettangolare.
Campanile
Il campanile a vela è poggiato in aderenza alla facciata, a sinistra del colmo. Si presenta rinzaffato e senza decorazioni come il resto dell'esterno, a parte una piccola cornice alla sommità.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre di marmo bianco e bardiglio.
Coperture
Le coperture dei tetti della chiesa sono in tegole marsigliesi e abbadini di ardesia.
Adeguamento liturgico

nessuno
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