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Pantasina
Vasia
Albenga - Imperia
santuario
sussidiario
Madonna della Guardia
Parrocchia di Trasfigurazione di Nostro Signore e San Sebastiano
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
1916 - 1916(donazione statua); 1934 - 1934(consacrazione intero bene); 2003 - 2003(inserimento cancello)
Santuario della Madonna della Guardia
Tipologia e qualificazione santuario sussidiario
Denominazione Santuario della Madonna della Guardia <Pantasina, Vasia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1916  (donazione statua)

Il padre francescano Sebastiano Rambaldi dona alla parrocchia di Pantasina una statua della Madonna della Guardia scolpita da Antonio Canepa, da conservare in un costruendo edificio religioso.

1934  (consacrazione intero bene)

Il nuovo santuario, costruito nel corso degli anni '30, viene consacrato nel 1934.

2003  (inserimento cancello)

Il pronao viene protetto con l'installazione di una cancellata in ferro battuto.
Descrizione

Il Santuario dedicato alla Madonna della Guardia sorge nel territorio comunale di Vasia (IM). L'edificio è situato a circa 500 m s.l.m. nella valle di Prelà, a sud della frazione di Pantasina, su un crinale collinare esposto a meridione e circondato da oliveti su terrazze. La chiesa è inserita in una area verde con alberi di leccio. E' un edificio novecentesco di stile neomedievale, ispirato alle chiese romaniche della Diocesi, con l'esterno rivestito in pietra a vista. Anche all'interno le pareti sono in pietra squadrata a vista; la luminosità è garantita, oltreché dalle bucature in facciata, da diverse aperture nei fianchi e nel presbiterio, comprese due serliane a metà dei prospetti laterali. Alla navata unica si affiancano due cappelle laterali che fuoriescono brevemente dalla pianta esterna dell'edificio.
Pianta
L'edificio è formato da un'aula e da un presbiterio rettangolari, coperti rispettivamente da capriate lignee e da una volta a botte, e da un’abside semicircolare con semicatino.
Elementi decorativi
L'interno della chiesa è contraddistinto dalla nudità della pietra a vista squadrata. In questo contesto sobrio spicca il catino absidale affrescato con le quattro figure dei santi patroni della parrocchia di Pantasina, in adorazione del monogramma bernardiniano. Una pala d'altare proveniente da un altro edificio sacro locale è conservata sulla controfacciata. La chiesa possiede due altari laterali, dedicati a Gesù Crocifisso e a Santa Rita. Gli oculi tondi che si aprono nella parete di fondo delle cappelle laterali sono adornati con vetrate colorate.
Facciata
La facciata, in pietra a vista come il resto dell'esterno, ha un disegno a salienti che simula una divisione interna in navate, in realtà inesistente. I salienti laterali sono in posizione arretrata rispetto al settore centrale. La chiesa presenta un portale d'ingresso strombato con due lesene che sorreggono un frontone con cornice modanata. Sopra il frontone del portale, a centro facciata, si apre un rosone. Ai lati del portale si trovano le due finestre "del perdono", ridisegnate in stile goticheggiante sotto forma di grandi monofore a sesto acuto. Cornici di archetti pensili corrono sotto le linee dei salienti.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è a mosaico.
Coperture
Il manto delle coperture è in tegole marsigliesi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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