chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Damiano Stellanello Albenga - Imperia chiesa parrocchiale Santi Cosma e Damiano Parrocchia di Santi Cosma e Damiano Pianta; Facciata; Campanile; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Arredi presbiterio - aggiunta arredo (2006) 1452 - 1452(menzione Intero bene); 1634 - 1637(restauro Coro); 2006 - 2006(restauro Facciata)
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano <San Damiano, Stellanello>
Altre denominazioni
Chiesa di San Damiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
1452 (menzione Intero bene)
La Chiesa viene separata dalla chiesa matrice di Testico e diventa parrocchiale
1634 - 1637 (restauro Coro)
Si provvede al restauro del coro
2006 (restauro Facciata)
Vengono restaurati facciata e campanile
Descrizione
La chiesa parrocchiale di San Damiano, nell’omonima frazione di Stellanello, si trova al termine di un grande piazzale. Di fondazione quattrocentesca, mantiene l’impianto originario come testimoniato nel testo Sacro e vago Giardinello. La maggior parte delle decorazioni interne è da ricondurre al XIX secolo. In due nicchie dell’abside vengono conservate due pregevoli sculture lignee ricollocate nel 2014 in seguito a un furto.
L'edificio presenta un portico all'ingresso scandito da archi a tutto sesto e colonne binate che incorniciano le tre porte di ingresso. L'aula a tre navate con abside poligonale è coperta da volta a botte nella parte centrale e da volte a crociera sulle navate laterali.
Il prospetto principale è scandito da semicolonne ioniche e corinzie e si conclude con un timpano centrale. L'assetto della chiesa è completato dal campanile a pianta quadrata.
Pianta
Edificio a tre navate terminante con abside poligonale
Facciata
La facciata presenta due ordini, entrambi scanditi in maniera regolare da semicolonne ioniche nella parte inferiore, corinzio in quella superiore. La parte inferiore è dominata da un porticato a tre fornici che introduce alla loggia antistante la chiesa. Nella parte superiore, separata tramite un cornicione modanato, il timpano con al centro un’apertura quadrilobata affiancata da due ampie volute.
Entro il cornicione è presente la scritta SAECULO XIX ELABENTE HOC SS.MM.RUM COSMAE ET DAMIANI TEMPLUM FUIT RESTAURATUM ANO 1990.
Campanile
Il campanile a pianta quadrata affianca sulla destra la zona absidale. Nell’ultimo ordine si aprono delle monofore.
Impianto strutturale
Le tre navate di cui è composto il corpo dell’edificio vengono suddivise tramite pilastri ottogonali, che probabilmente rivestono le colonne quattrocentesche, decorati da paraste che proseguono anche nella zona presbiteriale. La volta della navata centrale è a botte: all’imposta corre un cornicione modanato decorato con stucchi.
La zona presbiteriale è rialzata mediante due gradini rispetto al resto dello spazio: la balaustra che ne delimita lo spazio verso la navata è stata posizionata all’inizio degli anni Duemila in quanto le precedenti sono state trafugate. L’altare in marmo bianco e policromi è stato portato da un’altra chiesa e qui sistemato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Dietro l’altare è presente un coro ligneo. In una nicchia sulla destra viene conservata una statua lignea di San Bartolomeo, portata dall’oratorio a lui dedicato dirimpetto alla chiesa. Nella zona alta invece, in due nicchie si trovano due interessanti sculture lignee, da ricondurre forse all’ambito maraglianesco.
La volta dell’abside è decorata da motivi vegetomorfi in stucco su sfondo azzurro o rosa.
Lungo la navata sinistra si trovano due altari, mentre in quella destra uno. Nella cappella a destra dell'abside sono da segnalare le pareti decorate con una tarsia marmoree.
Lungo la volta della navata centrale entro cornici mistilinee circondate da decorazioni in stucco sono presenti degli affreschi, in cui si trova l’indicazione di quale famiglia l’ha offerto. A partire dalla zona presbiteriale, troviamo un’adorazione del Santissimo off.to dalla fam. Isoardi M.A., un Cristo in Gloria off.to dalla fam. Ciccone Francesco, i santi titolari della chiesa che ricevono la palma del martirio off.to dalla famiglia Prugna Anacleto, un Cristo Risorto tra i bambini off.to dalla famiglia Gagliolo Marchinello
Pavimenti e pavimentazioni
Nella cappella a destra dell’abside, in cui si conservano entrambi gli altari, si può ancora osservare la pavimentazione originale in piastrelle ottogonali in marmo bianco e nero e tozzetti in marmo rosso. Il resto dell’edificio è pavimentato in marmo bianco e nero.
Coperture
La copertura è a due falde in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia
Arredi
Entrando sulla destra si trova un’acquasantiera a pilastrino in marmo.
Il fonte battesimale si trova all’interno di una cappellina ricavata sotto la scala che conduce al palco dell’organo in controfacciata. Sul penultimo pilastro sulla parte sinistra della navata centrale, è posizionato un pulpito seicentesco a cui si accede tramite una breve scala chiocciola.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2006)
Viene posizionato un tavolino in marmo con funzione di mensa d’altare