chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Rezzo Albenga - Imperia chiesa parrocchiale San Martino Parrocchia di San Martino Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno 1331 - 1331(citazione intero bene); XVI sec - XVII sec(citazione intero bene); 1645 - 1645(ricostruzione intero bene); 1657 - 1657(completamento volta); XVIII sec - XVIII sec(sistemazione presbiterio); XIX sec - XIX sec(decorazione intero bene); XX sec - XX sec(ristrutturazione intero bene); 2004 - 2004(restauro intero bene)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Martino <Rezzo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
1331 (citazione intero bene)
San Martino di Rezzo è citato come oratorio. Diventa parrocchiale nel corso del XIV secolo.
XVI sec - XVII sec (citazione intero bene)
La chiesa è citata sia nella visita apostolica del 1585-1586 che nel "Sacro e Vago Giardinello". Alla fine del '500 l'edificio è dotato di cinque altari.
1645 (ricostruzione intero bene)
17 giugno 1645: si pone la prima pietra “nel fondamento del primo pilastro del Choro à Cornu Evangelii corrispondente verso mezogiorno” per la ricostruzione della chiesa.
1657 (completamento volta)
Francesco Maria Clavesana si accorda con i tre mastri Giacomo Demora fu Bartolomeo di Aurigo, Giacomo Semeria fu Nicola di Pontedassio e Giacomo Bononato fu Gio Antonio di Lavina per completare la volta della chiesa.
XVIII sec (sistemazione presbiterio)
Tra la fine del '600 e l'inizio del '700 la chiesa viene dotata del coro ligneo, dell'altare maggiore in marmi policromi che si rifà alle tipologie diffuse in area locale fra XVII e XVIII secolo, della pala del coro e della struttura d'altare del Rosario.
XIX sec (decorazione intero bene)
Alla fine dell'800 l'intagliatore Giacomo Amoretti lavora all'apparato decorativo della chiesa.
XX sec (ristrutturazione intero bene)
All'inizio del secolo. il prevosto Antonio Boscetto promuove la realizzazione della grotta della Madonna di Lourdes, acquista l'organo, fa decorare ad affresco la volta del presbiterio e rifare il pavimento.
2004 (restauro intero bene)
La Soprintendenza (Aut. dell'8.11.2004) approva un progetto di restauro e risanamento conservativo della chiesa e del vicino oratorio di San Giovanni. Il progetto prevede il rifacimento delle coperture e degli intonaci esterni, e la sostituzione delle pavimentazioni e degli intonaci ammalorati negli interni.
Descrizione
La chiesa parrocchiale di Rezzo, dedicata a San Martino, è situata in piazza della Chiesa, nel cuore del centro storico del capoluogo, accanto al vicino oratorio dedicato a San Giovanni e di fronte al castello signorile. L'edificio sorge lungo un pendio decisamente acclive: dal ridotto sagrato si accede all'interno tramite una scalinata composta da dieci gradini. Si fa ingresso nella grande aula unica, con tre cappelle per parte, ricavate nello spessore murario e intervallate da setti percorsi da lesene binate, con una serie di nicchie in cui vengono sistemate statue lignee. Il presbiterio si prolunga in un profondo coro, voltato a botte e terminante in un catino lunettato. In controfacciata sono collocati organo e tribuna della cantoria; il pulpito è collocato sul fianco destro.
Pianta
La costruzione è a navata unica rettangolare, con volta a padiglione, conclusa da un profondo presbiterio rettangolare con abside semicircolare, coperto da un catino lunettato.
Elementi decorativi
La chiesa è caratterizzata da un fitto apparato decorativo, con interventi a stucco del secondo '600 e '700 e pitture otto-novecentesche. Nella navata, quattro coppie – due per parte – di lesene delimitano spazi dove si aprono nicchie da statue. Una coppia di lesene angolari sottolinea l'arco trionfale, altre quattro ritmano la superficie dell'abside. Alla base delle volte, un complesso cornicione, con dentellature dorate e colorate e il fregio decorato a motivi geometrici, percorre tutto il perimetro interno e raccorda i capitelli delle lesene. L'estradosso dell'arco trionfale è decorato con ampi girali a rilievo e l'inserimento di due grandi figure angeliche, riferibili alle tipologie in uso degli stuccatori locali del secondo Seicento. L'altare maggiore, in marmi intarsiati, ha due gradini portacandelieri e uno sfavillante ostensorio montato sopra il tabernacolo. Tra gli altari laterali spicca quello dedicato alla Madonna del Rosario, con colonne tortili e timpano spezzato, che ospita la nicchia con la statua della Vergine.
Facciata
La facciata è a capanna, decorata da quattro lesene con capitello dorico a sostegno del cornicione che divide in due la facciata nel senso dell’altezza. Al di sopra costolonature continuano le lesene sottostanti. La facciata è conclusa da un timpano triangolare, spezzato al centro dalla presenza di una finestra a serliana.
Campanile
Il campanile, a base quadrata, emerge dalla struttura della chiesa con due ordini, separati da una cornice marcapiano; orologio e cella campanaria sono nell'ordine superiore. Sottili coppie di lesene, evidenziate dall'intonaco bianco, ornano ogni prospetto dei due ordini. Un cornicione coperto con una mensola conclude il fusto, sul quale poggia un tamburo a base poligonale sormontato da una cupola a bulbo coperta di scaglie di ardesia.
Pavimenti e pavimentazioni
I pavimenti sono in lastre di marmo quadrate bianche e nere.
Coperture
La copertura con un tetto a due falde del tipo a capanna è in lastre di ardesia.