chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lavina Rezzo Albenga - Imperia oratorio sussidiario San Giovanni Battista Parrocchia di Sant'Antonio Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno XVI sec - XVI sec(costruzione intero bene); 1585 - 1586(citazione intero bene); XX sec - XXI sec(restauro copertura); 1923 - 1923(restauro apparato decorativi)
Oratorio di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di San Giovanni Battista <Lavina, Rezzo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XVI sec (costruzione intero bene)
La presumibile prima edificazione dell'edificio si può far risalire al corso del Cinquecento.
1585 - 1586 (citazione intero bene)
La chiesa è citata nella visita pastorale Mascardi, dove si dice che l'oratorio "E' di buone proporzioni ma non è intonacato".
XX sec - XXI sec (restauro copertura)
La copertura sembra essere stata ristrutturata tra la fine del '900 e i primi anni del secolo.
1923 (restauro apparato decorativi)
Vengono ridipinti gli apparati decorativi del presbiterio, come testimonia l'iscrizione della data dei lavori sul paliotto dell'altare, e, probabilmente, nella stessa occasione viene restaurata la facciata, adeguandola al gusto neomedievale.
Descrizione
L'oratorio dedicata a San Giovanni Battista sorge nella frazione di Lavina, nel territorio comunale di Rezzo (IM). La costruzione si trova appena fuori del borgo, a settentrione delle case, tra orti e radi edifici residenziali costruiti di recente, affiancata alla chiesa di Sant'Antonio: la facciata dell'oratorio è contrapposta all'abside della chiesa, separate da uno spiazzo asfaltato. Le murature esterne dell'unico corpo di fabbrica si presentano in pietra a vista, ad eccezione della facciata intonacata e decorata e del campanile a vela. Lo spazio interno, illuminato da finestre disposte su due livelli sul fianco settentrionale, è diviso tra l'aula e un vasto presbiterio, rialzato con uno scalino.
Pianta
Lo spazio interno a pianta rettangolare è diviso, circa a metà, tra aula e presbiterio quadrato. La prima è coperta da una volta a botte e il secondo da una volta a crociera.
Elementi decorativi
L'oratorio si presenta intonacato e tinteggiato, con il colore azzurro che sottolinea gli spazi della volta e delle pareti del presbiterio. E' colorato di azzurro anche il fregio del cornicione che percorre tutto l'interno alla base delle volte, raccordando anche i capitelli tuscanici delle paraste dell'arco santo. L'altare è una semplice mensa in materia addossata al muro di fondo, di disegno neoclassicheggiante; ha un solo gradino portacandielieri e conserva la pala, inserita in una sobria cornice di stucco rettangolare. Il dipinto rappresenta il Battesimo di Cristo ed è opera di Bernardino Rebaudo; è datato 1593 o 1595 (l'ultima cifra è abrasa). Sopra l'altare, la finestrella quadrilobata aperta al centro dell'abside è inquadrata in una finta specchiera di legno che reca il cartiglio "Sancte Joannes".
Facciata
La facciata, con profilo a capanna, è intonacata e presenta due aperture: l'ingresso e una finestrella polilobata nel timpano. Il portale è in pietra locale, e l'architrave reca il trigramma scritto in lettere capitali. La facciata è decorata con un finto bugnato agli angoli, archetti dipinti nel timpano e un arco a tutto sesto affrescato sopra il portale, simulando conci grigi: si tratta di un intervento di gusto neomedievale, probabilmente lo stesso degli anni Venti del '900 che ha interessato il presbiterio.
Campanile
La chiesa possiede un campanile a vela intonacato e imbiancato, posto quasi in linea sul lato sinistro della facciata.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre di pietra nell'aula, mentre nel presbiterio è un'opera antica "a chiapasoli" alla genovese.
Coperture
La copertura del tetto a capanna ha il manto in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.