chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ranzo Albenga - Imperia santuario sussidiario Madonna della Misericordia Parrocchia di Nostra Signora Assunta e San Donato Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno XVI sec - XVI sec(costruzione intero bene); 1585 - 1586(citazione intero bene); 1757 - 1758(ricostruzione intero bene); 1870 - 1870(gestione intero bene); 1932 - 1933(manutenzione intero bene); 1935 - 1936(manutenzione intero bene); 1943 - 1943(manutenzione copertura); 1947 - 1948(realizzazione impianto elettrico); 1949 - 1949(manutenzione pavimento); 1996 - 1996(rifacimento copertura e volta)
Santuario della Madonna della Misericordia
Tipologia e qualificazione
santuario sussidiario
Denominazione
Santuario della Madonna della Misericordia <Ranzo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XVI sec (costruzione intero bene)
La chiesa sembra essere stata fondata nel corso del '500, sull'onda della devozione mariana seguita all'apparizione savonese del 1536.
1585 - 1586 (citazione intero bene)
Citazione nella visita apostolica di Nicolò Mascardi Vescovo di Mariana e Accia alla Diocesi di Albenga come "Oratorio di S. Maria del luogo di Caneto"
1757 - 1758 (ricostruzione intero bene)
Un nuovo "Oratorio della Misericordia e di San Giuseppe" viene ricostruito sul sito del precedente.
1870 (gestione intero bene)
La chiesa di Canata è gestita dai fabbriceri Angelo Scatti e Giuseppe Alesseri
1932 - 1933 (manutenzione intero bene)
Nel registro della fabbriceria vengono contabilizzati “lavori” non precisati alla chiesa.
1935 - 1936 (manutenzione intero bene)
Si susseguono altri interventi: l'“innalzamento” della porta aggiustata dal falegname Calmarini, il restauro di “palco” e “scaletta” e l'installazione di una “ringhiera di ferro” alla cantoria.
1943 (manutenzione copertura)
Viene eseguita una manutenzione straordinaria del tetto.
1947 - 1948 (realizzazione impianto elettrico)
Il santuario viene dotato di impianto elettrico.
1949 (manutenzione pavimento)
Vengono spese 23.168 lire per “rinnovare il pavimento” della chiesa.
1996 (rifacimento copertura e volta)
L'edificio subisce la ricostruzione della copertura e la ridipintura della volta da parte del pittore Muratorio.
Descrizione
Il Santuario di Nostra Signora della Misericordia sorge nel territorio comunale di Ranzo (IM). La chiesa si trova in posizione isolata tra le colline, a monte della borgata di Caneto. La chiesa è costruita su una terrazza tra gli oliveti su muri a secco, e oggi si presenta quasi avvolta dal tornante di una strada carrozzabile. Dal protiro di accesso si fa ingresso nell'interno ad aula unica, con le cappelle laterali con finestre trilobate che vanno a formare un transetto; il presbiterio si presenta rialzato di due gradini. Le murature all'esterno si presentano intonacate e tinteggiate. Una bassa sacrestia è inserita tra l'abside e la cappella laterale sinistra.
Pianta
L'edificio ha pianta a croce greca: all’aula rettangolare con presbiterio, si affiancano due cappelle laterali. L’aula è coperta da una cupola, mentre sopra il presbiterio vi è un semicatino costolonato.
Elementi decorativi
Le pareti sono ritmate da lesene, che da composite nel presbiterio diventano doriche nell’aula e nelle cappelle. Un’ampia trabeazione modanata percorre la base delle volte. Il semicatino costolonato è ornato da stucchi. La volta mostra al centro l'immagine in stucco dello Spirito Santo, rivolto verso l'altare, mentre la calotta absidale, scandita in cinque spicchi dai costoloni, mostra in corrispondenza dell'arco trionfale un'immagine del sole splendente. Nella nicchia soprastante l'altare a due gradini portacandelieri è inserita la statua marmorea di Francesco Maria Schiaffino che raffigura l'iconografia della Madonna di Misericordia savonese.
Facciata
La facciata è preceduta da un ampio protiro a pianta quadrata, impostato su pilastri e aperto su tre lati, sopra al quale si apre una finestra mistilinea. Il frontone curvilineo è decorato dal monogramma della Vergine racchiuso entro una cornice in stucco a volute vegetomorfe. Al di sopra del cornicione vi sono tre anfore fiammate.
Campanile
Un campaniletto a base quadrata, intonacato e tinteggiato, si eleva sopra il braccio sinistro del transetto con due ordini di altezza diseguale. Finte lesene sono dipinte agli angoli, e vanno a incorniciare le bucature: monofore nella cella campanaria, finestrelle polilobate tamponate nell'ordine sottostante. Sopra il cornicione aggettante della sommità poggia la lanterna a pianta poligonale, che culmina in un cupolotto coperto con squame di ardesia.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle esagonali bianche e nere.
Coperture
Le coperture hanno il manto in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.