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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
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Degolla
Ranzo
Albenga - Imperia
cappella
sussidiaria
Sant'Antonino
Parrocchia di Nostra Signora Assunta e San Donato
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
XVII sec - XVII sec(costruzione intero bene); 1748 - 1748(rinnovamento intero bene); 1799 - 1799(restauro intero bene); 1872 - 1872(danneggiamenti intero bene); XX sec - XX sec(manutenzione intero bene)
Cappella di Sant'Antonino
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Sant'Antonino <Degolla, Ranzo>
Altre denominazioni Cappella di Sant'Antonio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

XVII sec  (costruzione intero bene)

La chiesa sembra essere stata fondata durante la seconda metà del '600; la prima citazione per ora rinvenuta è in un contratto di censo del 1680.

1748  (rinnovamento intero bene)

Inizia il cantiere della "cappella nova". La spesa sarà di 725 lire per "le mura, ed il campanile, e per stucchi".

1799  (restauro intero bene)

Il maestro Giacomo Bagutti "imbianchisce" e "ristora" la cappella.

1872  (danneggiamenti intero bene)

il 14 e 19 ottobre 1872 piogge torrenziali danneggiano la chiesa e il paese.

XX sec  (manutenzione intero bene)

La cappella subisce interventi di manutenzione e ristrutturazione non sempre documentabili.
Descrizione

La cappella dedicata a Sant'Antonino Martire sorge nella borgata di Degolla, nel territorio comunale di Ranzo (IM), a mezza costa sulla sponda destra del torrente Arroscia. La chiesa si trova al margine orientale del nucleo antico della borgata. E' costruita in gradevole posizione panoramica sul crinale, dove la strada comunale che transita tra le abitazioni si allarga in un piccolo sagrato acciottolato, ricavato su un terrazzamento. Al corpo di fabbrica centrale della chiesa, orientata con l'abside a nord, si aggiunge, affiiancata a valle, una sacrestia rettangolare. I prospetti esterni sono intonacati al grezzo, con le sequenze delle buche pontaie a vista; l'aula è illuminata dalle bucature nella facciata e da una finestra a lunetta aperta nella base della volta.
Pianta
L'edificio è composto da un'aula a disegno ottagonale, ottenuto smussando gli angoli di un rettangolo, e da un corto presbiterio rettangolare con abside semicircolare. Le volte sono a cupola sull'aula, a botte sul presbiterio e a semicupola sull'abside.
Elementi decorativi
L'interno è contraddistinto da coppie di lesene con grande capitello corinzio che sorreggono gli archi di ingresso, trionfale e dell'abside. Sui capitelli appoggia un’ampia trabeazione aggettante, con modanature lisce e fregio decorato a marmorizzazioni, che risvolta anche in controfacciata e si interrompe contro il dossale dell'altare. L'arco sacro e la volta del presbiterio sono decorate con interventi a stucco, a formare cartouches e disegni geometrici. L'altare maggiore, di gusto tardobarocco, ha le specchiature della mensa a sarcofago e dei due bassi gradini portacandelieri colorate con marmorizzazioni. Un sontuoso dossale è composto da una ricca cornice, con volute a stucco e due grandi angioletti ad altorilievo, che incornicia la pala, una tela che rappresenta i Santi Antonino e Pietro con la Madonna e il Bambino. Un fastigio curvilineo con volute e figure di angioletti in altorilievo a stucco completa la composizione.
Facciata
La facciata si presenta liscia e intonacata; il suo profilo forma una linea spezzata a tre lati, ottenuti smussando profondamente gli angoli del rettangolo che rappresenta la figura base dalla quale origina la pianta della chiesa. Una larga cornice liscia corre lungo le linee spezzate del disegno della facciata, poi continua parallela al cornicione modanato che segue le linee degli spioventi del tetto a capanna. Nella parte alta si apre un’ampia finestra trilobata, che rappresenta l'unica bucatura in facciata oltre all'ingresso.
Campanile
Un piccolo campanile a base quadrata, intonacato, sorge sul fianco destro della chiesa, in prossimità della sacrestia. Dalle coperture emerge un unico ordine, intonacato e decorato, che contiene la cella campanaria, dove si apre una monofora per ogni prospetto, inquadrata da coppie di lesene angolari. Il fusto culmina con una mensola con cornicione, sopra la quale è appoggiata la sottile lanterna, che termina nella cupoletta coperta di squame di ardesia.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle di graniglia.
Coperture
Il manto della copertura è in tegole marsigliesi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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