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Tavole
Prelà
Albenga - Imperia
chiesa
parrocchiale
Santissima Annunziata
Parrocchia di Santa Annunziata
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
1531 - 1531(preesistenza intero bene); 1532 - 1532(separazione rettoria); 1599 - 1599(ricostruzione intero bene); XVIII sec - XVIII sec(ricostruzione intero bene); 1887 - 1887(realizzazione nicchia); 1887 - 1887(danneggiamento intero bene); 1990 - 1990(restauro intero bene); XXI sec - XXI sec(restauro intero bene)
Chiesa della Santissima Annunziata
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Santissima Annunziata <Prelà, Tavole>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1531  (preesistenza intero bene)

L'originario edificio altomedievale dedicato a S. Agostino viene consacrato alla Vergine nel 1531.

1532  (separazione rettoria)

Il 22 febbraio 1532 il vescovo Gambarana separa la rettoria di Tavole da quella di Valloria; nel 1628 la rettoria diventerà prepositura noncupata, con reddito di 50 scudi annuali.

1599  (ricostruzione intero bene)

Secondo Paneri, avviene una riedificazione dell'edificio “dai fondamenti”. Paneri descrive la chiesa con il portale centrale in pietra nera, datato “1501.1.Aprilis”, con un bassorilievo raffigurante Gesù e la scena dell'Annunciazione.

XVIII sec  (ricostruzione intero bene)

La chiesa viene ricostruita negli anni Venti del '700, probabilmente su progetto di Giacomo Filippo Marvaldi. La data 1729 posta sulla volta della chiesa sembra celebrare la fine del cantiere.

1887  (realizzazione nicchia)

Le Figlie di Maria chiedono che si faccia un nicchio per una statua della Vergine "nel pilastro che si trova in mezzo all'altare del campanile e all'altare del Soccorso".

1887  (danneggiamento intero bene)

La fabbriceria prende atto che il terremoto del 23 febbraio ha arrecato gravi danni alla chiesa.

1990  (restauro intero bene)

Viene autorizzato un restauro della chiesa, ma viene opposto il diniego all'avanzamento della mensa.

XXI sec  (restauro intero bene)

Nei primi anni del secolo la chiesa viene sottoposta a ulteriori restauri dell'interno e dell'esterno.
Descrizione

La chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata si trova nel territorio comunale di Prelà (IM), a 480 metri di quota sul livello del mare. Sorge nella frazione di Tavole, in posizione baricentrica tra le borgate del villaggio. L'edificio, orientato con l'abside rivolta a nord, è preceduto da una grande piazza, raccordata con il sagrato da una scalinata. La chiesa è composta dai corpi di fabbrica dell'aula e del presbiterio, collegati con una sacrestia posta sulla destra. La parrocchiale è stata ricostruita sul sedime della più antica chiesa di S. Agostino: dell’edificio originale rimangono tracce nella parte inferiore del campanile, nell’architrave in ardesia reimpiegato nell’edificio moderno raffigurante l’Annunciazione e nei rocchi di colonna e nei capitelli visibili sul sagrato. I prospetti esterni si presentano in pietra a vista, ad eccezione della facciata e dell'abside. All'interno due gradini e una balaustra dividono aula e presbiterio. Lungo i lati dell’aula si aprono sei cappelle; le due trasversali sono di forma quadrangolare, inquadrate da paraste binate, mentre le altre quattro si aprono alle diagonali.
Pianta
L’edificio è costituito da un’aula ellittica e da un profondo presbiterio di forma trapezoidale terminante in un’abside semicircolare. Le volte sono a botte lunettata e a semicupola sul presbiterio.
Elementi decorativi
L’interno è riccamente decorato da stucchi, con volute e angeli a tutto tondo alla base degli archi delle cappelle e al di sopra della trabeazione, alla base delle costolonature della volta. Le pareti sono ritmate da lesene con capitelli compositi, in cui ricorre un cherubino al centro. Lo spazio è unificato dal cornicione, che risvolta anche nel presbiterio. Le ampie finestre quadrilobate della volta rendono molto luminoso l’ambiente. L’altare maggiore è in marmi policromi. La chiesa conserva il polittico del 1537 di Agostino da Casanova, raffigurante la Madonna del Soccorso, e il dipinto dell'Annunciazione di Francesco Carrega. Tra le opere scultoree si notano il gruppo della Vergine coi Turchi, portato in processione nelle festività patronali, realizzato nel 1888 a Roma da Antonio Biondi, e una Santa Marta lignea policroma.
Facciata
La facciata neoclassica è formata da due livelli. Quello inferiore ha al centro il portale, al di sopra del quale è murato un architrave in pietra nera con la raffigurazione dell’Annunciazione, del XV secolo. Ai lati quattro lesene con capitello composito reggono la trabeazione, che divide in due la facciata. Al di sopra delle due lesene centrali si sviluppa un timpano semicircolare, quasi un protiro bidimensionale a protezione del portale. L’architrave in ardesia con l’Annunciazione proviene dalla chiesa tardo medievale. Nel secondo livello altre quattro lesene continuano quelle inferiori e sostengono il timpano triangolare che chiude la composizione. Al centro del secondo livello si apre un’ampia finestra quadrilobata; nelle specchiature tra le lesene due nicchie contengono statue dei santi.
Campanile
Il campanile, di costruzione quattrocentesca, ha un piano di monofore ed uno di bifore; l'ordine superiore è del secolo XVII: termina con un cupolino semicircolare, sostenuto da un piccolo tamburo a pianta quadrata.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle cementine a decoro floreale.
Coperture
Il tetto ha la copertura in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.
Adeguamento liturgico

nessuno
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