| Tipologia e qualificazione | oratorio sussidiario |
| Denominazione | Oratorio di San Rocco <Tavole, Prelà> |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | XVI sec (costruzione intero bene) La chiesa appare fondata tra la fine del '500 e i primissimi anni del secolo successivo. La data "1600" riportata sull’architrave dell’ingresso è stata dipinta (o ridipinta?) dopo un recente restauro. 1624 - 1635 (citazione intero bene) La chiesa è citata da Paneri nel "Sacro e Vago Giardinello" come sottoposta al patronato della famiglia Revello, Novello. Le messe vengono celebrate in vece di un lascito di “300 fiorini di moneta antica” da parte di Salutio e Gio. Andrea Novello. XIX sec (gestione intero bene) L'oratorio è gestito da un massaro ed è saltuariamente citato nella contabilità parrocchiale. Nella prima metà dell'800 vi si celebra la sola festa del santo; alla fine del secolo vi si celebrano tre messe cantate l'anno, più le messe comandate. 1993 (restauro intero bene) La chiesa viene sottoposta a restauri dell'interno e dell'esterno. |
| Descrizione |
L'oratorio dedicato a San Rocco è localizzato nel territorio comunale di Prelà (IM), a circa 520 metri di quota sul livello del mare. Sorge nel rione che prende nome proprio dalla chiesetta, il più meridionale tra i nuclei di Tavole. L'edificio si trova in una valletta all'ingresso meridionale dell'abitato, lungo la strada comunale che conduce al borgo. La chiesa è composta dai corpi di fabbrica dell'aula e del presbiterio. I prospetti esterni si presentano intonacati in cemento al grezzo. All'interno, dalla forma allungata, le panche sono sistemate lungo i lati lunghi, a ricordare la funzione di sede confraternale dell'edificio. Oltre che dalle bucature nella facciata, l'oratorio è illuminato da una lunetta che si apre nella parete sinistra del presbiterio. L’aula conserva anche delle panche in muratura e lavagna lungo le pareti.
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| Adeguamento liturgico |
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