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Tavole
Prelà
Albenga - Imperia
oratorio
sussidiario
San Carlo
Parrocchia di Santa Annunziata
Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
XVII sec - XVII sec(costruzione intero bene); 1883 - 1885(restauro intero bene); XX sec - XXI sec(manutenzione intero bene)
Oratorio di San Carlo
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Carlo <Tavole, Prelà>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

XVII sec  (costruzione intero bene)

La chiesa appare fondata nella prima metà del '600. La prima citazione nota sembra essere quella nella costituzione di un legato del 1624.

1883 - 1885 (restauro intero bene)

La fabbriceria parrocchiale constata che "l'oratorio di San Carlo ha bisogno di una urgente riparazione" e propone che si faccia la spesa occorrente per la riparazione. L'oratorio viene restaurato e la data viene ricordata sull'arco di trionfo. Nel corso dell'800 la chiesa viene officiata con tre messe cantate all'anno (feste di San Carlo, Nostra Signora del Carmine, San Francesco).

XX sec - XXI sec (manutenzione intero bene)

Tra la fine del '900 e i primi anni del secolo successivo la chiesa subisce interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione.
Descrizione

L'oratorio dedicato a San Carlo Borromeo si trova nel territorio comunale di Prelà (IM), a 470 metri di quota sul livello del mare. Sorge nella frazione di Tavole, tra le case della borgata di Oreggia. Da un piccolo sagrato lastricato due gradini salgono al'interno della chiesa. La chiesa è composta dai corpi di fabbrica dell'aula e di un presbiterio molto sviluppato in lunghezza. I prospetti esterni si presentano intonacati e tinteggiati. All'interno un gradino divide aula e presbiterio, di circa uguale lunghezza; la forma allungata dell'edificio, oltreché l'intitolazione, ricordano la funzione dell'edificio di sede confraternale.
Pianta
L'edificio è composto da un’aula rettangolare che prosegue in un presbiterio più stretto. La volta è a botte.
Elementi decorativi
Un cornicione decorato con un fregio a ovuli corre lungo le pareti laterali dell’aula e del presbiterio, sostenuto da paraste doriche. In corrispondenza dell’arco trionfale specchiature in stucco con girali vegetali decorano le pareti laterali del presbiterio e le paraste. La volta presenta specchiature dipinte con motivi floreali, attorno al riquadro centrale con S. Carlo in preghiera: si tratta di un intervento novecentesco ancora inedito. L’altare è in stucco ed è ornato da festoni vegetomorfi, conserva la pala datata 1645.
Facciata
La facciata è quella tradizionale degli oratori seicenteschi, con le finestrelle devozionali ai lati dell’ingresso, a sua volta sormontato da un’ampia finestra a lunetta. Sul lato sinistro della facciata, dal profilo a due falde, il campanile rende asimettrico il disegno della facciata.
Campanile
Il piccolo campaniletto si eleva al di sopra della costruzione solo con la cella campanaria, sormontata da una cuspide piramidale.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in pietra.
Coperture
Il tetto ha la copertura in tegole marsigliesi e abbadini in ardesia.
Adeguamento liturgico

nessuno
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