chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ranzi Pietra Pietra Ligure Albenga - Imperia chiesa parrocchiale San Bernardo Abate Parrocchia di San Bernardo Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Arredi; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno 1530 - 1615(costruzione intero bene); 1554 - 1554(citazione intero bene); 1582 - 1582(citazione intero bene); 1585 - 1586(citazione intero bene); 1992 - 1992(restauro copertura e facciata)
Chiesa di San Bernardo Abate
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Bernardo Abate <Ranzi Pietra, Pietra Ligure>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
1530 - 1615 (costruzione intero bene)
Il Sacro e vago Giardinello, documento della Diocesi di Albenga, manoscritto nell'anno 1624, lascia intendere che la chiesa di S. Bernardo sia stata eretta (o terminata) nel 1530, separata da S. Michele di Giustenice nel 1607 ed elevata a parrocchia nel 1615. Nello stesso documento si riporta: "Il Pio Gregge di Ranzi dedicò la sua Chiesa Parrocchiale al contemplativo S. Bernardo Abbate, eretta in una nave di volta, quasi a capo di colle in vago sito dominante il poco discosto letto delle acque marittime, e feconda campagna, che per soavità dell'aria invita i fedeli alla contemplazione del Cielo, col Choro a levante e facciata verso ponente, gustando in essa le Indulgenze del S.mo Sacramento e Rosario, et ha annesse le case Canonicali habitate dal suo R. Rettore.
1554 (citazione intero bene)
La chiesa di San Bernardo Abate è citata per la prima volta nel 1554 in occasione della riscossione della “taxatio palmarum” per la fornitura alla Santa Sede di una tradizionale quantità di “Parmuei”, caratteristici intrecci di figlie di palma, connessi con la liturgia della Domenica delle Palme
1582 (citazione intero bene)
Lo stato incompleto e precario della chiesa di S. Bernardo era stato oggetto delle attenzioni del Vescovo Fieschi di Albenga, il quale con una lettera del 15 ottobre 1582 obbligava i massari di Ranzi ad erigere le fonti battesimali. É logico pensare che gli ordini fossero stati complessivamente portati a termine nel giro di pochi anni, come confermato dalle registrazioni in chiesa dei primi neonati ranzini a partire dall'anno 1591.
1585 - 1586 (citazione intero bene)
Nel resoconto della sua visita apostolica nella Diocesi di Albenga compilata nel 1583, Monsignor Mascardi la descrive “posta ad Oriente verso Occidente, ha una sola navata, è consacrata ma non si conosce la data della consacrazione, è di recente costruzione. Le pareti sono rozze, non imbiancate né intonacate, tuttavia sono solide. Il tetto è guasto, il pavimento in calce e arena ben livellato. Le varie finestre sono senza telai e vetri. Vi è il vaso dell’acqua benedetta. I sepolcri in chiesa sono due, male chiusi ed emanano fetore. La sacristia è al lato dell’Epistola presso l’altare maggiore, è umida, angusta e oscura, mancante d’armadio e del necessario. L'altare di Nostra Signora ha icona tollerabile, la mensa è conforme alle prescrizioni”. Ordina inoltre “che si intonachino le pareti ancora scrostate di questa chiesa e s’imbianchino entro un anno. Si ripari il tetto in quella parte deteriorata entro 15 giorni”.
1992 (restauro copertura e facciata)
Intervento di manutenzione della facciata e del manto di copertura
Descrizione
La Chiesa è a navata unica con abside rettangolare e copertura a due falde in tegole marsigliesi. Il prospetto segue l’andamento della copertura ed è delimitato da semicolonne e lesene divise in due ordini da un’ampia cornice.
Pianta
Edificio ad una navata con abside rettangolare e coperto da volta a botte; il presbiterio è rialzato rispetto all’aula. Sulla destra è il corpo della sacrestia.
Elementi decorativi
Internamente la chiesa è intonacata e tinteggiata; una cornice ed un basamento tinteggiato grigio marmorizzato corrono lungo tutto il perimetro ed uniscono le lesene che scandiscono l’aula.
Facciata
Il prospetto, che si conclude a capanna, è diviso in due ordini da un’ampia cornice al di sopra della quale, al centro, è posta una finestra quadrilobata; al di sotto, ai lati del portone ci sono due oculi circolari ciechi. Ai lati due larghe colonne rettangolari divise in corsi orizzontali proseguono, sopra la cornice marcapiano, trasformandosi in lesene scanalate di ordine dorico.
Arredi
L’altare maggiore è in marmo bianco con intarsi marmorei colorati. Ai lati dell’aula ci sono due altari e sopra l’ingresso il coro in legno con l’organo a canne.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle cementine con decoro floreale. All’ingresso troviamo il sagrato in ciottoli bianchi e neri posati a formare disegni geometrici.
Coperture
La copertura è a due falde con manto in tegole marsigliesi e gronda in abbadini di ardesia.