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edilizia di culto
restauro
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Costa
Onzo
Albenga - Imperia
cappella
sussidiaria
Santi Cosma e Damiano
Parrocchia di San Martino
Pianta; Elementi decorativi; Campanile; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture
nessuno
1624 - 1635(citazione intero bene); 1641 - 1641(realizzazione pala d'altare); 1764 - 1764(rifacimento copertura); 1793 - 1793(riparazione copertura ); 1914 - 1914(manutenzione intero bene); 1921 - 1921(citazione intero bene); 2014 - 2014(restauro cassa processionale)
Cappella dei Santi Cosma e Damiano
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella dei Santi Cosma e Damiano <Costa, Onzo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche

1624 - 1635 (citazione intero bene)

Citazione nel Sacro e Vago Giardinello.

1641  (realizzazione pala d'altare)

Data sulla pala d’altare, raffigurante l'Annunziata tra i santi Cosma e Damiano

1764  (rifacimento copertura)

Su un quadernetto di contabilità risultano lavori di rifacimento del tetto

1793  (riparazione copertura )

Vengono annotate spese per "chiappe" e "calcina" per riparare nuovamente il tetto

1914  (manutenzione intero bene)

I massari della parrocchia fanno installare nuove finestre e inferriate alla cappella. Almeno dalla seconda metà del XVIII secolo la gestione della cappella, già ridedicata ai santi medici, viene aggregata a quella della chiesa parrocchiale; da allora gli interventi sull'edificio vengono eseguiti direttamente dai massari di San Martino.

1921  (citazione intero bene)

In un inventario risulta che la cappella dei Santi Cosma e Damiano è dotata di tre messali, due pianete e di un calice argentato all'esterno e dorato all'interno, con la sua patena.

2014  (restauro cassa processionale)

Viene restaurata la cassa processionale dei santi titolari, un'opera in stile altoatesino di metà Novecento.
Descrizione

La cappella si trova nel "caruggio" del borgo di Costa, nel territorio comunale di Onzo e nella parrocchia di San Martino Vescovo. La chiesa sorge tra le abitazioni; il sagrato è decorato con un acciottolato artistico che disegna un'ampia lunetta semicircolare, con inscritto un disegno bicolore a stella. Probabilmente si tratta di un'edificio di origine cinquecentesca, documentato a partire dalla prima metà del XVII secolo con la denominazione di oratorio dell'Annunziata. L'aspetto attuale pertiene a una ricostruzione con ridecorazione settecentesca. Da uno scalino si accede ad un’unica aula rettangolare voltata a botte; un arco leggermente ribassato, riccamente decorato da stucchi a bassorilievo e sostenuto da due paraste composite, separa la navata dal presbiterio.
Pianta
La pianta comprende un’unica aula rettangolare, voltata a botte.
Elementi decorativi
L’abside è dominata da un imponente altare in stucco bianco, sul quale spiccano, ai lati della pala raffigurante l'Annunziata tra i santi Cosma e Damiano (1641), due colonne tortili nere. Le colonne sostengono il timpano curvilineo spezzato, sopra al quale poggiano due angeli a tuttotondo. Al centro del timpano vi è l’immagine della Madonna incoronata dagli angeli. Un festone di frutta e fiori fa da fregio alla trabeazione. E' riccamente stuccato anche il sottarco dell'arco trionfale. Sempre nel presbiterio, un decoro a stucco suggerisce un'inesistente volta a capriata. La cappella conserva una notevole cassa processionale novecentesca che raffigura i santi titolari.
Campanile
La facciata è intonacata e imbiancata; è decorata da un ampio cornicione aggettante, quasi un protiro, che forma un’arcata sostenuta da mensoline e occupa l’intera parte superiore. La sottostante finestra a lunetta riprende la curvatura del cornicione. Accanto al semplice portale di ingresso si aprono le due finestrelle "di devozione".
Campanile
Un campaniletto a vela orna la sommità del tetto, in posizione lievemente arretrata rispetto alla facciata. E' intonacato e decorato con una cornice modanata alla sommità.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della cappella è in graniglia.
Coperture
Il tetto a capanna ha falde con copertura in tegole portoghesi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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