chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Loano Albenga - Imperia santuario sussidiario Santi Cosma e Damiano Parrocchia di San Giovanni Battista Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture altare - aggiunta arredo (1970) Sec. XVI - Sec. XVI (costruzione intero bene); 1500 - 1500(citazione intero bene); 1624 - 1653(citazione intero bene); 1977 - 1977(restauro intero bene)
Santuario dei Santi Cosma e Damiano
Tipologia e qualificazione
santuario sussidiario
Denominazione
Santuario dei Santi Cosma e Damiano <Loano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
Sec. XVI (costruzione intero bene)
Anticamente dedicato alla Madonna SS.ma di Monte Uliveto l’oratorio era legato ad un remitorio; furono entrambi costruiti dal principe Gian Andrea Doria nella seconda metà del XVI secolo
1500 (citazione intero bene)
Documentata alla fine del 500 dalle visite pastorali di Mons. Luca Fieschi
1624 - 1653 (citazione intero bene)
Nel Sacro e Vago Giardinello citato come “un eremitorio di Monte Oliveto discosto dal detto luogo di Loano un miglio circa posto sopra una sommità di un colle con due stanze per abitazione del romito, fabbricate dell’Ecc.mo Principe Doria con oratorio contiguo”
1977 (restauro intero bene)
Restauro dell'immobile
Descrizione
Situato sulla collina del Poggio, il Santuario ha un’ampia vista sui coltivi e sul golfo tra la Caprazoppa e l’isola Gallinara. Dalle forme semplici, caratteristiche degli oratori campestri, ha una sola aula ed ha copertura a capanna e fronti intonacati; due finestre votive sono ai lati dell’ingresso.
Pianta
Edificio composto da un atrio rettangolare e da un’aula quadrangolare conclusa da un profondo e stretto presbiterio, rialzato rispetto all’aula e a cui si accede tramite cinque scalini. Nelle pareti laterali del presbiterio si aprono due nicchie ad arco. Nella parete destra dell’aula si apre una cappella anch’essa rialzata come il presbiterio, a cui si accede salendo due gradini, è dedicata alla Madonna dell’ulivo, antica titolazione della chiesetta. Le volte sono a botte sull’atrio, sulla cappella e sul presbiterio, dove è lunettata e finge una volta a crociera, mentre sull’aula è a vela.
Elementi decorativi
Le decorazioni sono di epoca recente, quelle in controfacciata con angeli musicanti devono risalire al restauro del 1977, mentre le altre stilisticamente appaiono di inizio Novecento. Sulla volta del presbiterio sono effigiati i simboli dei quattro Evangelisti, mentre al centro dell’arco di trionfo vi è un medaglione con l’Ecce Homo, attorniato da riquadri dipinti a finto marmo.
Facciata
La semplice facciata dal profilo a due falde è arricchita da una bella scalinata a risseau, in ciotoli bianchi e neri, per il resto presenta le caratteristiche tipiche delle cappelle campestri, ovvero due finestrelle quadrangolari a lato del portale e una nella parte alta della facciata, qui rettangolare. Il portale è rivestito in marmo bianco e riporta una presunta datazione al 1076 e la dedicazione ai Santi Cosma e Damiano.
Campanile
Un campanile a vela è posto sul lato sinistro posteriormente
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle color cotto posate a 45 gradi